ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13548

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 639 del 21/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/06/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/06/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13548
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Martedì 21 giugno 2016, seduta n. 639

   NICCHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 21 maggio 2016 il Comitato di Agliana per il No alla riforma costituzionale, Renzi-Boschi, ha presentato all'ufficio protocollo del comune di Agliana due richieste di occupazione del suolo pubblico per la raccolta delle firme a sostegno del referendum costituzionale; la prima relativa a piazza Bellucci per alcuni sabato mattina, durante il mercato, e la seconda relativa a piazza Gramsci per le sere del mese di giugno dalle ore 21,00 alle 23,00, durante gli eventi del giugno aglianese;
   dopo alcuni giorni al Comitato per il No di Agliana viene richiesto telefonicamente dalla polizia municipale di Agliana di andare a ritirare la concessione del suolo pubblico relativa alla sola piazza Bellucci, e lo si informa che di piazza Gramsci se ne sta occupando il sindaco in persona;
   in data 8 giugno 2016 non avendo ancora ricevuto alcuna risposta, il Comitato per il No di Agliana invia una mail di sollecito risposta;
   in data 10 giugno 2016 il Comitato per il No di Agliana invia una email tramite pec di ulteriore sollecito;
   in data 15 giugno 2016, quasi un mese dopo la richiesta, quando ormai sono quasi giunti a termine i tre mesi concessi per la campagna di raccolta firme, iniziata i primi di aprile 2016, viene rifiutata la richiesta per piazza Gramsci tramite lettera del sindaco Giacomo Mangoni, e non dal comandante della polizia municipale come consuetudine e per norma, come del resto è avvenuto per la richiesta di occupazione del suolo pubblico in piazza Bellucci, presentata nella stessa data;
   nella risposta di diniego il sindaco afferma che è stata ritenuta «inopportuna la concessione di suolo pubblico per un'iniziativa politica “di parte” tendenzialmente divisiva» durante le manifestazioni del giugno aglianese volte a «incentivare le relazioni personali e rinsaldare l'identità territoriale dei cittadini»;
   la raccolta firme è attività funzionale all'esercizio di un diritto politico di alto rilievo costituzionale: esprime non solo la libera opinione di chi desidera che il procedimento di revisione costituzionale venga sottoposto al vaglio della volontà popolare, dopo l'approvazione parlamentare, come consente l'articolo 138 della Costituzione, ma suggella il procedimento stesso come garanzia di rigidità della Costituzione e superiorità rispetto alla produzione legislativa ordinaria, per cui rappresenta un vincolo di forma e di contenuto che non si può rimuovere se non raccogliendo ampio consenso nel Parlamento e nella popolazione, attraverso il referendum, quando si realizzano le condizioni per indirlo;
   il diritto di raccogliere firme deve esercitarsi in forme legittime, ma l'ordinanza di un sindaco deve rispettare la legge, anzitutto la Costituzione e le leggi ordinarie dello Stato. Un limite che invochi la tutela di una festa e stigmatizzi attività «divisive» e «di parte» è secondo l'interrogante del tutto estraneo all'ordinamento, perché introduce un limite a un diritto fondamentale ad opera di una fonte amministrativa (l'ordinanza del sindaco) che in uno Stato di diritto deve essere sottoposta alla legge; si consideri inoltre che il decreto legislativo n. 267 del 2000 riserva il potere di rilasciare queste autorizzazioni, all'articolo 107, in relazione all'articolo 50, ai funzionari preposti, escludendo che possa intervenire direttamente il sindaco –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se intenda assumere iniziative per implementare la disciplina di cui al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali al fine di chiarire, in modo inequivoco, che provvedimenti amministrativi come quelli sopra indicati devono essere adottati dalla dirigenza dell'ente secondo criteri oggettivi e non dagli organi politici, in modo da garantire il rispetto del fondamentale e indisponibile esercizio del diritto politico dei cittadini e delle cittadine, che, ad avviso dell'interrogante, è stato leso ad Agliana, stante l'inaccettabile comportamento assunto dal sindaco Giacomo Mangoni;
   se il Governo non intenda adottare ogni ulteriore iniziativa di competenza, anche di carattere informativo, rivolta a cittadini e amministratori sulle garanzie previste dall'ordinamento per il pieno esercizio dei diritti e dei doveri politici, con particolare riferimento alle campagne di raccolta di firme e referendarie.
(4-13548)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti politici

polizia locale

referendum