Legislatura: 17Seduta di annuncio: 639 del 21/06/2016
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA SALUTE 21/06/2016 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/06/2016 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/07/2016
NESCI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto si legge su Il Corriere della Calabria, «una donna di 43 anni è morta nell'ospedale di Reggio Calabria a causa di complicazioni avvenute in seguito a un parto cesareo gemellare. La neomamma, Mirella Lombardo, è deceduta nel reparto rianimazione dopo essere stata operata d'urgenza a causa di una vasta emorragia, riscontrata diversi giorni dopo il parto. Il decesso della donna è stato confermato dal direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera, Italia Rosa Albanese. «Al momento – ha spiegato – stiamo raccogliendo tutte le informazioni del caso»;
stando a quanto si legge nell'articolo a firma Pietro Bellantoni, l'autorità giudiziaria ha già sequestrato le cartelle cliniche per cercare di fare luce su un nuovo possibile caso di malasanità ai Riuniti;
preme ricordare che la donna aveva dato alla luce i suoi due bimbi nel reparto di ginecologia e ostetricia, di recente finito al centro delle cronache in seguito all'inchiesta «Mala sanitas», che ha portato all'arresto e alla sospensione di diversi medici dell'ospedale accusati di falsificare le cartelle cliniche per coprire gli errori avvenuti in sala operatoria;
secondo quanto raccontato ancora da Bellantoni, «la donna, originaria della Piana di Gioia Tauro, è stata ricoverata il 3 giugno scorso. Dopo il parto cesareo e una degenza di cinque/sei giorni, era tornata a casa con i suoi due bambini. Poco tempo dopo, però, avrebbe accusato dei forti dolori che l'avrebbero convinta a svolgere altri accertamenti nello stesso ospedale dove era avvenuto il parto. Dopo un consulto medico, la quarantatreenne avrebbe però deciso di non essere ricoverata. La situazione precipita il 12 giugno, quando la donna viene riportata in ospedale in ambulanza e operata d'urgenza per rimuovere una diffusa emorragia. A intervento ultimato, sarebbe stata trasferita nel reparto Rianimazione, dove è morta la notte scorsa» –:
se siano conoscenza dei fatti suesposti;
se non si ritenga doveroso, per quanto di competenza e come avvenuto in casi analoghi, inviare ispettori all'ospedale di Reggio Calabria, affinché vengano accertate le cause e le eventuali criticità organizzative e gestionali che sono alla base della drammatica vicenda. (4-13527)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sequestro di beni
professione sanitaria
istituto ospedaliero