ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13517

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 639 del 21/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13517
presentato da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria
testo di
Martedì 21 giugno 2016, seduta n. 639

   CANCELLERI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nel sud Italia e più precisamente in Sicilia, si registra un aumento del tasso di criminalità. Le statistiche parlano chiaro: le famiglie più a rischio per i furti in abitazione sono al Nord, mentre è nel Nord-ovest che sono più comuni i borseggi. Per le rapine vale l'opposto: esse tendono a verificarsi più spesso al Sud. Calabria, Campania, Sicilia e Puglia sono invece le regioni con il più alto tasso di omicidi;
   un tasso che fa riflettere è anche quello della criminalità minorile, infatti è ormai noto come si evince da molte sentenze definitive, come le cosche mafiose da sempre prediligono l'utilizzo di adolescenti di 15-16 anni per la commissione di omicidi, e, anzi, hanno fatto di questa opzione una precisa strategia militare, contando sull'effetto sorpresa del ragazzino che apparentemente sta bighellonando sulla strada, mentre, in realtà, è armato e sta per portare a compimento una missione di morte; alla base dell'utilizzo dei minori vi è anche una cinica strategia processuale, informata delle meno gravi sanzioni previste dall'ordinamento penale nei confronti dell'imputato minorenne;
   a questo vanno aggiunti i problemi che comporterà il programma del Ministero volto alla revisione degli uffici giudiziari delle corti di appello, secondo cui alcune verranno accorpate come nel caso di quella di Caltanissetta, che è l'unica in Italia ad occuparsi di processi di mafia a carico di minori;
   indubbiamente la criminalità aumenta con il perdurare della crisi, ma ciò non toglie che buona parte di responsabilità sia dovuta ad un mancato controllo del territorio legato a diversi fattori, in primis alla mancanza di mezzi e di risorse umane. A questo si aggiunga che buona parte del personale di polizia ha superato l'età media dei 45 anni ed è demotivato per mancanza di incentivi remunerativi e di carriera e che i Governi che si sono succeduti negli ultimi 10 anni hanno effettuato tagli alla sicurezza per svariati miliardi di euro senza ridurre privilegi e sprechi. Le forze dell'ordine, infine, sono ancora in attesa di un auspicato riordino delle carriere: negli uffici di polizia, per esempio, mancano gli uomini per effettuare regolari turni nell'arco delle 24 ore;
   i presidi di legalità vivono ogni giorno disagi, come ad esempio il commissariato di polizia di Niscemi che in questi giorni è a rischio, sfratto; è necessaria la presenza dello Stato in un territorio nel quale va garantita la sicurezza e la serenità del cittadino e delle imprese che vi operano –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda mettere in atto al fine di affrontare una situazione emergenziale quale quella descritta in premessa. (4-13517)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

omicidio

polizia