ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13503

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 638 del 15/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 15/06/2016
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13503
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo di
Mercoledì 15 giugno 2016, seduta n. 638

   BERGAMINI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il complesso termale denominato «Acque della salute» e noto anche come «Terme del corallo» di Livorno è considerato tra i primi in Italia, per eleganza, ingegneria, qualità, efficacia delle cure termali, ricchezza artistica, livello architettonico e stile liberty con il quale fu progettato e realizzato dall'ingegner Angelo Badaloni tra il 1903 ed il 1904;
   costruito in cemento armato (primo edificio in Toscana e tra i primi in Italia), fu medaglia d'oro all'Esposizione internazionale di Parigi (1904), ma, dopo i fasti iniziali, è giunto ai giorni nostri in stato di totale abbandono;
   da anni si valutano numerose ipotesi per il restauro, il recupero e la riqualificazione dell'intera struttura, ma, ad oggi, niente di concreto è stato fatto;
   nel marzo 2016 è stata approvata dal consiglio regionale della Toscana una mozione di Forza Italia che chiede per le suddette terme l'applicazione della legge n. 622 del 1996 «per la definizione di nuovi giochi ed estrazioni settimanali del gioco del Lotto», la quale prevede che ogni anno venga riservata al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo una quota degli utili derivanti dal gioco per iniziative ed interventi culturali, ambientali, archeologici, storici, artistici, archivistici e librari del nostro Paese, nonché per interventi di restauro paesaggistico o di promozione della cultura del nostro Paese;
   nel 2007, per la regolamentazione del procedimento di assegnazione, venne incrementata la quota destinata al fondo ex articolo 3, comma 83, della legge n. 622 del 1996 per il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con l'autorizzazione «alla spesa di 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2016»;
   la mozione approvata dal consiglio regionale ha impegnato la giunta regionale «ad attivarsi per esprimere ogni possibile capacità di interlocuzione ed intervento interistituzionale al fine di favorire l'inserimento degli interventi di recupero dello stabilimento “Acque della Salute di Livorno”, tra gli interventi di destinazione della quota di proventi del gioco del Lotto da destinare a quanto disposto dall'articolo 3, comma 83, della legge n. 622 del 1996» –:
   se il Ministro interrogato abbia attivato, per quanto di competenza, tutti gli strumenti in suo possesso per favorire l'inserimento delle «Terme del corallo» tra i beni al cui recupero si procede con i proventi del gioco del lotto, secondo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 83, della legge n. 622 del 1996 e dalla conseguente normativa del 2007;
   se il Ministro interrogato possa fornire dettagli sui criteri con i quali tali fondi siano destinati ed allocati alle numerose strutture del nostro Paese che rientrano nelle categorie ricomprese tra quelle destinatarie dei fondi messi a disposizione dallo stesso Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. (4-13503)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-13503
presentata da
BERGAMINI Deborah

  Risposta. — Nell'interrogazione parlamentare in esame, premesso che, secondo l'interrogante, il complesso termale denominato «Acque della salute» e noto anche come «Terme del corallo» di Livorno, considerato tra i primi in Italia, versa attualmente in stato di totale abbandono e che da anni si valutano numerose ipotesi per il restauro, il recupero e la riqualificazione dell'intera struttura, ma, ad oggi, niente di concreto è stato fatto, chiede di sapere se il Ministero abbia attivato, per quanto di competenza, tutti gli strumenti in suo possesso per favorire l'inserimento delle «Terme del corallo» tra i beni al cui recupero si procede con i proventi del gioco del Lotto, secondo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 83, della legge n. 622 del 1996 e dalla conseguente normativa del 2007, nonché se il Ministero possa fornire dettagli sui criteri con i quali tali fondi siano destinati ed allocati alle numerose strutture del nostro Paese che rientrano nelle categorie ricomprese tra quelle destinatarie dei fondi.
  A tal proposito si fa presente quanto segue.
  Il complesso monumentale denominato «Acque della salute, costituito da padiglioni principali, esedra, chiosco ottagonale, edicole, torrino, magazzini, appartamenti e parco», attualmente di proprietà del comune di Livorno, è stato sottoposto alle disposizioni della legge di tutela una prima volta con decreto ministeriale dell'8 maggio 1969 e, più di recente con provvedimento del 2 dicembre 2015, in ragione delle numerose e raffinate decorazioni in stile liberty, della originale ed eclettica architettura inserita in un parco che ne costituisce una cornice naturale ed elegante. La competente soprintendenza comunica che effettivamente tale complesso versa in stato di abbandono, con rischio di perdita dei pregevoli decori.
  In merito alla possibilità di finanziare la riqualificazione della struttura mediante i fondi del gioco del Lotto, occorre considerare che la consistenza di tali fondi è andata progressivamente diminuendo nel corso del tempo, fino ad arrivare all'attuale disponibilità di euro 46.314.259,73, che comprende l'incremento, pari a 10 milioni di euro, di cui all'articolo 1, comma 351, della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016).
  Si rammenta che i fondi in parola sono assegnati sulla base di apposita programmazione che viene assentita dal Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici: lo schema di programma annuale viene reso pubblico sulla rete intranet e sul sito internet del Ministero per un periodo di sessanta giorni per eventuali modifiche prima della sua approvazione. È una programmazione destinata a interventi di tutela e di valorizzazione.
  L'attuale Governo ha posto comunque in primo piano l'importanza della conservazione e del restauro del patrimonio culturale del Paese e lo ha dimostrato attraverso gli stanziamenti legati ai «Grandi progetti» di cui al decreto-legge n. 83 del 2014 per un importo pari a 5 milioni per il 2014, 30 milioni per il 2015, 50 milioni per il 2016, 70 milioni per il 2017 e 65 milioni a decorrere dal 2018, nonché al «Fondo tutela» di cui alla legge n. 90 del 2014 (legge di stabilità 2015) per un importo pari a 100 milioni annui dal 2016 al 2020, nonché alla delibera Cipe 1 maggio 2016 che prevede un importo pari ad un miliardo di euro per il finanziamento del piano turismo e cultura, che stanno consentendo e consentiranno il raggiungimento di grandi obiettivi, nell'ambito della tutela del patrimonio culturale.
  Alla luce di tali elementi, sarà pertanto cura dell'amministrazione valutare con la massima attenzione le proposte che perverranno dai competenti uffici territoriali in ordine al possibile utilizzo di risorse provenienti dalle fonti sopra ricordate cui aggiungere il concorso delle istituzioni locali interessate per la salvaguardia e la valorizzazione del bene in parola, beninteso nell'ambito di un organico quadro programmatorio.
Il Sottosegretario di Stato dei beni e delle attività culturali e del turismoAntimo Cesaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

beneficiario dell'aiuto

protezione del patrimonio

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