Legislatura: 17Seduta di annuncio: 637 del 14/06/2016
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 14/06/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/06/2016
SOLLECITO IL 15/07/2016
SOLLECITO IL 16/11/2016
SOLLECITO IL 21/04/2017
CATALANO. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
con interrogazione n. 4-04159, si pose all'attenzione del Governo un caso probabile di attività criminosa posta in essere da parte di personale della società Poste Italiane a danno dell'utenza e della società;
nella sua articolata risposta, il Governo confermò l'esistenza di un procedimento penale, riaperto dopo un'iniziale archiviazione e poi giunto in fase dibattimentale;
il 2 febbraio 2016 il tribunale di Termini Imerese (Palermo) ha condannato l'ormai ex dipendente infedele di Poste Italiane alla pena di anni uno e mesi dieci di reclusione ed euro 350 di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali, per i reati previsti e puniti dagli articoli 494, 624 e 625 codice penale;
risulta all'interrogante che all'utente non sia stato ancora rifuso il danno subito, ai sensi dell'articolo 2049 del codice civile;
non risulta all'interrogante che Poste Italiane si sia costituita parte civile, malgrado il danno che ad essa deriverà dalla verosimile necessità di rifondere quello subito dall'utente –:
se quanto premesso trovi conferma;
quali siano le procedure aziendali per ottenere il ristoro dei danni subiti dalla società e per il risarcimento ex articolo 2049 codice civile di quelli subiti dall'utenza, per casi come quello di cui in premessa, e se tali procedure siano codificate in atti interni di Poste Italiane;
quali eventuali iniziative siano state poste in essere in esecuzione di tali procedure. (4-13488)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):codice penale
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