ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13480

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 637 del 14/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/06/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/06/2016
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 14/06/2016
Stato iter:
06/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2016
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/12/2016

CONCLUSO IL 06/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13480
presentato da
BASILIO Tatiana
testo di
Martedì 14 giugno 2016, seduta n. 637

   BASILIO, ALBERTI, COMINARDI e SORIAL. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   con un'interrogazione parlamentare datata 25 novembre 2015 (n. 4-11268), i sottoscritti interrogavano il Ministro dell'interno ed il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo in merito alla presunta compravendita privata di Villa Zanardelli, complesso immobiliare di notevole pregio sito nel territorio del comune di Toscolano Maderno, lungo le rive del Lago di Garda;
   come è noto, infatti, la predetta struttura, che prende il nome dal suo fondatore (l'insigne giurista e patriota Giuseppe Zanardelli), è costituita da una villa ottocentesca, ricca di affreschi, statue ed arredi e da un grande parco, area posta in zona protetta da vincolo paesaggistico ed a sua volta assoggettata ad ulteriore vincolo monumentale, con diritto per lo Stato di prelazione in caso di vendita;
   in particolare, con il predetto atto di sindacato ispettivo, il ancora senza risposta si chiedeva «- Se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se le trattative di compravendita privata di villa Zanardelli trovino conferma;
   se non ritengano opportuno, previa dichiarazione dell'interesse culturale di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, destinare la Villa ed il suo parco a complesso museale, al fine di salvaguardarne il patrimonio storico, culturale ed architettonico ivi contenuto;
   se risultino quali siano i criteri adottati per la scelta del contraente nell'ambito del procedimento avente ad oggetto la compravendita di Villa Zanardelli»;
   a seguito di un incontro svoltosi nel mese di febbraio 2016 presso la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova, gli interroganti apprendevano che nonostante la Villa fosse di pregevole livello architettonico, sussisteva in capo alla stessa un generico vincolo «ambientale»;
   viceversa, la sola casa del custode della Villa, manufatto pressoché irrilevante rispetto al restante complesso monumentale, risulterebbe vincolata, con specifico provvedimento (decreto del Ministero direzione regionale della Lombardia del 12 dicembre 2007, rep. 17489/07 trascritto alla C.R.R.I.I. di Salò il 27 febbraio 2008 n. 1018 Particolo 1535 Gen. All. 2);
   nonostante le «rassicurazioni» ricevute dal soprintendente di Brescia, secondo cui su richiesta dell'ente proprietario della Villa (Fondazione Villa Paradiso) era già in corso il procedimento di vincolo, ad oggi non risulta ancora trascritto alcun vincolo o dichiarazione di interesse culturale, nemmeno di natura cautelare-provvisoria, a tutela di Villa Zanardelli, del suo parco e delle sue pertinenze, come risulta da un'ispezione ipotecaria del 17 maggio 2016;
   risulta, invece, già trascritto fin dal 2014 il contratto preliminare di compravendita tra la Fondazione Villa Paradiso ed una ignota società privata, operazione rispetto alla quale ogni futuro vincolo pubblicistico risulterà confliggente;
   è di tutta evidenza che una simile operazione, a vantaggio dello scopo di lucro privato, rischia di mortificare il valore, anche simbolico, di un complesso monumentale come Villa Zanardelli e di pregiudicare gli interessi di fruibilità di un bene di valore storico, architettonico e culturale per l'intera collettività –:
   se i Ministri interrogati intendano fornire risposte chiare, esaurienti ed immediate rispetto alla questione già posta con l'atto di sindacato ispettivo n. 4-11268 del 25 novembre 2015;
   se sia in corso il procedimento amministrativo per la dichiarazione di interesse culturale di Villa Zanardelli e del suo parco ex articolo 13 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e quali siano i tempi per la sua conclusione;
   se si ravvisino colpevoli ritardi ed omissioni, anche rispetto all'insussistenza di vincoli cautelari provvisori, in ordine alle tempistiche per la conclusione del predetto procedimento. (4-13480)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 6 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 711
4-13480
presentata da
BASILIO Tatiana

  Risposta. — Si risponde congiuntamente agli atti di sindacato ispettivo in esame, nei quali l'interrogante, insieme agli altri deputati, in tempi successivi e dando conto dell'evoluzione della vicenda, a suo avviso suscettibile di mettere a rischio un bene di rilevante interesse culturale, chiede di sapere in particolare se sia in corso il procedimento amministrativo per la dichiarazione di interesse culturale di Villa Zanardelli e del suo parco ex articolo 13 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), e quali siano i tempi per la sua conclusione.
  A tal proposito si comunica quanto segue, anche assunti elementi da parte degli uffici periferici competenti.
  Il complesso architettonico della Villa Zanardelli è stato da sempre all'attenzione di questa Amministrazione, come meritevole di tutela e di conservazione e quale esempio particolarmente significativo di dimora signorile gardesana di inizio Novecento, pervenuta ai giorni nostri in buono stato conservativo e manutentivo.
  Innanzitutto si conferma quanto correttamente riferito dall'interrogante, circa il fatto che la «Casa del custode», facente parte del complesso, è stata già sottoposta a tutela da parte di questa Amministrazione con decreto del dirigente regionale 12 dicembre 2007.
  Recentemente poi, a seguito della procedura di verifica dell'interesse culturale, discussa in sede di commissione regionale per il patrimonio culturale con esito favorevole il 1o agosto 2016, il complesso architettonico della Villa Zanardelli con giardino, parco ed ex limonaia è stato dichiarato d'interesse culturale con decreto del 23 settembre 2016 ai sensi dell'articolo 15, comma 1, del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Tale dichiarazione comporta, come è noto, la sottoposizione del bene alle penetranti norme di tutela recate dal Codice.
  In particolare, per ciò che attiene alla prospettata alienazione, si fa presente che, successivamente all'adozione del suddetto decreto, non risulta ancora presentata agli organi del Ministero la prescritta richiesta di autorizzazione.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto

patrimonio culturale

protezione del patrimonio