ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13440

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 635 del 10/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 10/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 10/06/2016
MUCCI MARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 10/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/10/2016

SOLLECITO IL 30/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13440
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Venerdì 10 giugno 2016, seduta n. 635

   PRODANI, RIZZETTO e MUCCI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   con decreto legge n. 43 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 71 del 2013, l'area industriale di Trieste è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa ai sensi dell'articolo 27 del decreto legge n. 83 del 2012 in relazione alle tematiche della produzione siderurgica, della riqualificazione delle attività industriali e portuali e del recupero ambientale;
   il 30 gennaio 2014 il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, la provincia di Trieste, il comune di Trieste e l'Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A., e il 13 marzo 2014 l'autorità portuale di Trieste, hanno sottoscritto 1’«accordo di programma» per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa s.p.a. e avente ad oggetto la «disciplina degli interventi relativi alla riqualificazione delle attività industriali e portuali e del recupero ambientale dell'area di crisi industriale complessa di Trieste»; Il succitato Accordo di Programma, relativamente al procedimento di rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale, stabilisce che: 1. Il rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale rilasciata a Lucchini S.p.A. può essere disposto solo a favore del soggetto selezionato a seguito di apposita procedura di evidenza pubblica dal Commissario straordinario; 2. Devono essere rideterminati i termini del procedimento di rinnovo dell'AIA medesima; 3. Fermo restando il rispetto delle conclusioni sulle migliori tecniche disponibili, stabilite con Decisione 2012/135 UE del 28/2/2012, per il rinnovo dell'AIA sono stati individuati alcuni interventi impiantistici da doversi realizzare;
   con nota prot. n. 15152 del 21 maggio 2014 il servizio competente ha comunicato al gestore ed agli Enti partecipanti all'istruttoria la sospensione del procedimento di rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale avviato con nota prot. n. 37924 del 13 dicembre 2013, in ottemperanza a quanto previsto dall'accordo di programma del 30 gennaio 2014;
   il 6 ottobre 2014 il commissario straordinario di Lucchini S.p.A. e di Servola S.p.A., hanno stipulato con Siderurgica Triestina S.r.l. mediante atto pubblico, il contratto di compravendita del Ramo Lucchini Trieste e dei beni e autorizzazione Servola, risolutivamente condizionato alla mancata sottoscrizione dell'accordo di cui all'articolo 252-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006.
   il 21 novembre 2014 il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, la regione autonoma Friuli Venezia Giulia, l'autorità portuale di Trieste e Siderurgica Triestina S.r.l. hanno sottoscritto l’«Accordo di Programma» avente ad oggetto l’«attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo nell'area della Ferriera di Servola»; il succitato accordo programma, relativamente al procedimento di rinnovo dell'AIA, stabilisce che Siderurgica Triestina Srl: 1) dichiara di subentrare a Lucchini S.p.A. in A.S. e di fare propria la documentazione tecnica già trasmessa dalla medesima Società in A.S. ai fini del rinnovo dell'AIA in scadenza il 20 febbraio 2014; 2) si impegna a presentare alla regione del FVG ha situazione di fatto degli impianti per i quali è richiesto il rilascio di AIA, ivi inclusi gli interventi manutentivi di recupero funzionale entro 20 giorni dalla stipula dell'accordo medesimo. L'accordo di programma ribadisce inoltre che gli interventi impiantistici indicati dall'accordo sottoscritto in data 30 gennaio 2014 sono necessari per il rilascio dell'AIA, fatte salve ulteriori prescrizioni impartite dalla Conferenza di servizi;
   con nota prot. DIR/044-14/VD/mg dell'11 dicembre 2014, acquisita con prot. 33234 del 12 dicembre 2014, Siderurgica Triestina S.r.l., in attuazione a quanto disposto dall'articolo 7, comma 1; lettera b) dell'accordo di Programma del 21 novembre 2014, ha trasmesso la relazione sulla situazione di fatto degli impianti di cokeria, altoforno, agglomerato, macchina a colare e logistica, la quale individua gli interventi già attuati e quelli in progetto allo scopo di migliorare le performance ambientali;
   in data 7 agosto 2015, tra Agenzia per la coesione territoriale, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dello sviluppo economico e la regione autonoma Friuli Venezia Giulia è stato siglato l'accordo di programma quadro del «Progetto integrato di messa in sicurezza, bonifica e di reindustrializzazione dello stabilimento della Ferriera di Servola (TS) di cui all'accordo di programma ex articolo 252-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 e s.m.i. – Asse I, Azione II: Programma degli interventi di messa in sicurezza dell'area, da realizzare con finanziamento pubblico». Nella stessa data, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 4, commi 11 e 12, del decreto-legge n. 145 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 9 del 2014, al fine di assicurare la realizzazione degli interventi dichiarati urgenti, nonché la piena attuazione dell'APQ, il presidente della regione è stato nominato commissario straordinario con precisa indicazione di poteri e compiti;
   in data 28 gennaio 2016, è stato pubblicato sul sito internet della regione Friuli Venezia Giulia dalla direzione centrale ambiente ed energia della regione del FVF, il decreto n. 96 del 2016 di «Riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l'esercizio dell'installazione della Società Siderurgica Triestina S.r.l., sita nel comune di Trieste e relativa alle attività di produzione di coke, sinterizzazione di minerali metallici, produzione di ghisa, di cui ai punti 1.3, 2.1 e 2.2, dell'allegato VIII, alla parte II, decreto legislativo n. 152 del 2006 ed all'attività di laminazione a freddo»;
   darla relazione istruttoria allegata al decreto sopracitato, il punto 9 indica che «a seguito di segnalazioni di alcuni cittadini residenti nel rione di Servola, l'AAS 1 ha richiesto ad Arpa del FVG (prot. n. 36340 del 27 ottobre 2015) di effettuare accertamenti fonometrici, in merito all'immissione acustica legata alle attività preoperazionali di test di funzionamento del costruendo nuovo impianto di aspirazione e abbattimento emissioni fuggitive della cokeria1 – punto di emissione E42 ad uso dell'impianto produttivo di Siderurgica Triestina S.r.l. ARPA FVG ha eseguito i rilievi fonometrici sia in ambiente abitativo (29/30 ottobre 2015) che in ambiente esterno (29 ottobre/4 novembre 2015). Nelle conclusioni contenute in «PARERI ED INTERPRETAZIONI» di ARPA FVG — I.P.A.S Rumore e Vibrazioni, in relazione ai due Rapporti di presentazione sopracitati, si afferma che «Le immissioni rilevate appaiono piuttosto rilevanti e impattanti e necessiterebbero di interventi di bonifica importanti e mirati su diverse sorgenti»; inoltre si segnala che «l'organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda per la protezione della salute pubblica un livello di rumore notturno Lnight, outside di 40 dB(A). Qualora per varie ragioni tale limite non possa, essere rispettato, viene raccomandato un obiettivo intermedio di 55 dB(A)»;
   a seguito di tali misurazioni, come riportato in un'intervista a Umberto Laureni, assessore all'ambiente del comune di Trieste, pubblicata l'11 dicembre 2015 da TriestePrima, Siderurgica Triestina S.r.l. sarebbe stata sanzionata dal comune di Trieste per il superamento dei limiti delle emissioni acustiche;
   l'allegato B – Limiti e prescrizioni sulle componenti ambientali — del decreto AIA 96/2016 al punto 5. «Rumore» recita: «Il DM 11 dicembre 1996 si applica agli impianti a ciclo produttivo continuo ubicati in zone diverse da quelle esclusivamente industriali o la cui attività dispiega i propri effetti in zone diverse da quelle esclusivamente industriali. Le aree urbanizzate adiacenti allo stabilimento sono classificate zone B sia dallo strumento urbanistico vigente che da quello adottato. Il Comune di Trieste non è dotato di piano di classificazione acustica e in assenza di tale strumento gli impianti a ciclo continuo sono soggetti ai seguenti limiti acustici: 1. Limiti massimi per zone B sono diurno 60 db, notturno 50 db; 2. Per zone non esclusivamente industriali (definizione che appartiene al piano di classificazione acustica comunale) il limite differenziale tra livello equivalente di rumore e rumore residuo è 5 db diurno e 3 db notturno.» Al punto 5.1 vengono previste le seguenti «prescrizioni: 5.1.1 — Piano di risanamento acustico. Entro 6 mesi dal rilascio dell'AIA. l'Azienda dovrà presentare un piano di risanamento acustico che dovrà essere attuato nei successivi 30 mesi dalla presentazione. 5.1.2 — Interventi urgenti e straordinari di mitigazione acustica. Fermo restando i limiti previsti dalla vigente normativa, entro il 28 febbraio 2016 il gestore dovrà attuare interventi di mitigazione sulle emissioni di rumore dei seguenti componenti dell'impianto: 1) Insonorizzazione E42: costruzione Cabina su ventilatore e Cabina su, motore 2) Insonorizzazione E35: costruzione cabina su ventilatore 1 e 2 3) Scarico condensa. Modifica scarico 4) Riparazione soffiante 4»;
   in data 20 febbraio 2016 l'interrogante ha chiesto conto alla direzione ambiente della regione del FVG del buon esito degli interventi previsti. Nella risposta del 26 febbraio la direzione ha comunicato della richiesta di Siderurgica Triestina Srl, pervenuta il 19 febbraio, di posticipare tale termine al 15 aprile. In data 21 marzo, il sito internet della regione del FVG ha pubblicato un comunicato stampa i con il quale è stato annunciato, a seguito di un sopralluogo, di aver diffidato Siderurgica Triestina Srl per il mancato rispetto delle prescrizioni previste. In data 4 maggio 2016, la stessa direzione regionale ha comunicato di aver archiviato la diffida all'azienda in quanto, a seguito di un ulteriore sopralluogo avvenuto il 3 maggio 2016, gli interventi di mitigazione acustica previsti dal punto 5.1.2 dell'allegato B sono risultati realizzati;
   in risposta a tale comunicazione, l'interrogante ha inoltrato una richiesta alla direzione regionale ambiente, con la quale, nel sottolineare che il giorno 6 aprile l'Arpa del FVG ha effettuato una campagna di misurazione del rumore i cui risultati hanno portato alla predisposizione di una sanzione da parte del comune di Trieste nei confronti dell'azienda, ha richiesto se fosse prevista una misurazione urgente delle emissioni acustiche per valutare l'efficacia delle opere di mitigazione, alla luce delle continue segnalazioni dei residenti di Servola sui livelli elevatissimi di rumore emesso dall'impianto. La missiva si è conclusa con la richiesta, nel caso gli interventi si rivelassero insufficienti, di rivedere l'autorizzazione integrata ambientale sul punto in questione e prevedere nuovi interventi correttivi da attuarsi in tempi brevi;
   in data 12 maggio 2016, la direzione ambiente, in risposta ad una segnalazione inviata dall'interrogante in relazione al livello di emissioni acustiche, ha indicato «le modalità operative che l'AIA ha disposto su tale aspetto. Nel corso della seduta del 26 novembre 2015 la CdS ha esaminato i dati dei rilievi acustici eseguiti su disposizione dell'Autorità Giudiziaria nell'ottobre 2015. L'AG ha autorizzato l'utilizzo dei dati da parte della CdS proprio per consentire una valutazione attenta e consapevole della situazione in essere. A causa dei valori rilevati, il Comune di Trieste ha chiesto con insistenza di individuare da subito alcuni interventi di mitigazione acustica da eseguire prioritariamente senza attendere gli esiti di un apposito studio. Nella successiva ultima seduta del 4 dicembre 2015 detti interventi sono stati individuati e si è stabilito di fissare il termine del 28 febbraio 2016 per la loro esecuzione. Il decreto 96/2016 ha poi recepito le indicazioni della CdS. Il decreto 96/2016 ha prescritto a Siderurgica Triestina di produrre uno studio di mitigazione acustica entro sei mesi dal rilascio dell'AIA ed ha assegnato un successivo termine di 30 mesi per realizzare le opere di mitigazione acustica da esso previste. Gli interventi urgenti e prioritari si sono conclusi e i risultati degli stessi, com'era ovviamente prevedibile, non sono sufficienti per fare rientrare i valori rilevati nei termini di legge. L'AIA prescrive il raggiungimento del rispetto dei valori di legge entro fine gennaio 2019 (36 mesi dal rilascio dell'AIA). Il prossimo adempimento cui è soggetta ST attiene alla presentazione dello studio di mitigazione acustica il quale verrà valutato dall'AR e la cui attuazione sarà oggetto di costante attenzione da parte della stessa. La informo inoltre che ulteriori misure verranno disposte solo dopo aver attuato parti significative dei lavori di mitigazione»;
   all'interrogante appare molto grave il fatto che non sia stata predisposta una campagna di misurazione del rumore successiva agli interventi previsti dall'AIA, per verificarne la reale efficacia. Tra l'altro, dovrebbe essere evidente, come sottolineato dalla stessa l'AIA, il rispetto costante dei limiti di legge sulle emissioni e, in maniera altrettanto evidente dovrebbe risultare necessaria, alla luce delle ripetute e continuative segnalazioni da parte dei residenti sugli elevati limiti delle emissioni acustiche diurne e notturne nonostante gli interventi apprestati, la predisposizione di ulteriori ed urgenti misure di contenimento delle fonti emissive;
   in data 10 e 16 maggio, l'interrogante ha inoltrato all'assessorato ambiente del comune di Trieste una richiesta per essere messo al corrente dello stato dell'istruttoria e dell'iter di notifica del verbale in relazione al superamento dei limiti di rumore emessi dalla Ferriera di Servola e rilevati durante la campagna di misurazione dell'Arpa del Fvg il 6 aprile 2016;
   in data 23 maggio 2016, è pervenuta una prima risposta da parte del dottor ingegner Gian Piero Saccucci Di Napoli, titolare della posizione organizzativa «Ambiente» presso il servizio ambiente ed energia del comune di Trieste, nella quale ha spiegato come «Il rilievo fonometrico è stato effettuato dai tecnici di ARPA-FVG nella notte tra il 6 ed il 7 aprile 2016. A tale rilievo ha fatto seguito la redazione del Rapporto di Presentazione dei risultati, che porta la data del 14 aprile 2016. Ai sensi dell'articolo 14 della vigente legge n. 689 del 1981 e successive modificazioni e integrazioni la violazione deve essere contestata entro i successivi 90 giorni dalla data dell'accertamento. È previsto pertanto tale lasso di tempo per permettere ai competenti colleghi del Corpo della Polizia Municipale la corretta redazione e notifica del verbale sanzionatorio. Agli atti dello scrivente ufficio non risulta che ad oggi tale sanzione sia stata notificata»;
   il quadro normativo inerente alle emissioni acustiche prevede i seguenti riferimenti: la legge 26 ottobre 1995, n. 447 (legge quadro sull'inquinamento acustico), il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 novembre 1997 (determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore), il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1o marzo 1991 (limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno), il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 dicembre 1996 «Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo»; la legge regionale 18 giugno 2007, n. 16, «Norme in materia di tutela dall'inquinamento atmosferico e dall'inquinamento acustico», la deliberazione della giunta regionale 17 dicembre 2009, n. 2870 dorme in materia di tutela dell'inquinamento atmosferico e dall'inquinamento acustico. Adozione dei criteri per la redazione della documentazione di impatto e clima acustico. Approvazione definitiva) –:
   se il Governo non ritenga opportuno di assumere iniziative, anche per il tramite dell'Istituto superiore di sanità per verificare gli effetti sulla salute pubblica delle emissioni acustiche di cui in premessa;
   se i Ministri interrogati intendano seguire, per quanto di competenza, con la massima attenzione il proseguire delle attività previste dagli accordi di programma citati in premessa, con particolare attenzione alla tutela della salute degli impiegati nel sito produttivo di Servola e delle aree residenziali in prossimità;
   se i Ministri interrogati intendano promuovere una più attenta valutazione delle ricadute degli impianti siderurgici nelle aree in cui sono insediati, con particolare riferimento alle attività residenziali, antropiche e scolastiche. (4-13440)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rumore

politica sanitaria

impresa in difficolta'