ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13403

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 634 del 08/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13403
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 8 giugno 2016, seduta n. 634

   VALLASCAS, COZZOLINO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, L'ABBATE, GAGNARLI, BUSTO e DE ROSA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   circa 98 mila dipendenti in quiescenza dell'Enel o i coniugi superstiti usufruirebbero di un regime tariffario agevolato per l'utenza elettrica del proprio domicilio;
   il 12 ottobre 2015 Enel spa avrebbe comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione di disdire unilateralmente la regolamentazione collettiva sulle agevolazioni tariffarie riservate ai dipendenti in quiescenza o ai coniugi superstiti;
   il successivo 27 novembre, l'azienda avrebbe sottoscritto un accordo con le sigle sindacali Filctem CGIL, Flaei CISL e Uiltec UIL, in base al quale si sarebbe impegnata a erogare una tantum un corrispettivo in denaro quale forma di compensazione per la revoca delle agevolazioni tariffarie;
   secondo quanto pubblicato da alcuni organi di stampa, il corrispettivo in denaro sarebbe commisurato all'anzianità dei soggetti beneficiari, dai 1.800 euro per coloro che hanno più di 83 anni ai 6.000 euro per coloro che hanno 60 anni;
   sempre secondo quanto riportate da alcuni organi di stampa, numerosi soggetti interessati avrebbero diffidato l'Enel a dare seguito a quanto annunciato;
   entro il 31 dicembre, l'Enel ha comunicato agli interessati la decisione di disdire unilateralmente quanto pattuito dalla regolamentazione collettiva sulle agevolazioni tariffarie riservate ai dipendenti in quiescenza o ai coniugi superstiti;
   sembrerebbe che il meccanismo che riconosce il regime tariffario agevolato sia originato dal contratto collettivo nazionale del lavoro in vigore al momento della cessazione del servizio, in base al quale al dipendente in quiescenza verrebbe riconosciuto il salario differito sotto forma di sconto sulla tariffa energetica;
   secondo quanto precedentemente esposto, alcune associazioni di categoria avrebbero sollevato delle perplessità sulla legittimità sia della decisione assunta da Enel sia dell'accordo sottoscritto dalle summenzionate organizzazioni sindacali;
   in particolare, il Codacons, in un comunicato pubblicato il 5 novembre 2015, avrebbe dichiarato «Il Codacons, di fronte a questi colpi di mano, ha scelto di intervenire. Ai diritti acquisiti non si può rinunciare senza colpo ferire, quando manca – da una delle due parti – la disponibilità a trovare soluzioni condivise e a immaginare insieme proposte alternative. Una gelida nota amministrativa non può liquidare, d'un colpo, equilibri duraturi, diritti acquisiti, e prassi sindacali consolidate»;
   in tal senso, l'associazione a tutela dei consumatori avrebbe avviato le procedure per sostenere le ragioni degli ex dipendenti, predisponendo e mettendo a disposizione gratuitamente una diffida da inviare all'Enel;
   oltre al Codacons sarebbero intervenuti anche alcuni studi di consulenza legale con l'intento di promuovere collettivamente, anche grazie al coinvolgimento dei soggetti interessati attraverso la rete internet e i social network, una causa civile contro Enel;
   questo stato di cose solleva molteplici interrogativi soprattutto per gli esiti che potrebbero avere le controversie legali annunciate e per i costi, nel caso l'azienda risultasse soccombente, che finirebbero per gravare sugli utenti del servizio e sulla collettività –:
   se corrisponda al vero quanto esposto in premessa;
   quali siano gli orientamenti del Ministro dell'economia e delle finanze circa la decisione assunta da Enel spa di disdire le agevolazioni tariffarie illustrate in premessa, e quali iniziative di competenza intenda assumere in modo tale da evitare che eventuali azioni legali, nel caso in cui l'azienda risultasse soccombente, si possano ripercuotere negativamente sugli utenti del servizio e sulla collettività attraverso un aggravio dei costi in bolletta. (4-13403)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contrattazione collettiva

politica dei prezzi

tariffa preferenziale