ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 07/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13393
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   ATTAGUILE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   direttamente dalla regione Puglia si apprende che il piano di riordino della sanità regionale salva l'ospedale «Umberto I», ma elimina il punto nascita;
   nel dettaglio della distribuzione dei posti letto e della classificazione assistenziale e di rete di ciascun presidio, all'Umberto I, classificato come «ospedale di base», spettano 80 posti letto divisi in 32 di medicina generale, 24 di chirurgia generale e 24 di ortopedia e traumatologia;
   nulla, viene previsto per il reparto di ostetricia e ginecologia da sempre fiore all'occhiello del presidio coratino, e nessun posto letto anche per pediatria e cardiologia;
   al momento non è dato sapere quali saranno i tempi della chiusura di questi reparti che rappresenta una forte contrazione della capacità assistenziale per l'Umberto I;
   per quelle che all'interrogante appaiono mere convenienze politiche si gioca ancora una volta sulla salute della gente, decidendo il depotenziamento e, praticamente la chiusura, dell'ospedale civile di Corato: d'ora in poi un infartuato del nord barese dovrà fare 40 chilometri prima di ricevere assistenza; lo stesso accadrà ad una partoriente d'urgenza;
   la predisposizione del reparto di cardiologia ha richiesto un ingente impiego di risorse, oggi ne viene disposta la chiusura ancor prima dell'inaugurazione con uno spreco di denaro pubblico a cui nessuno oggi dovrebbe più assistere;
   la popolazione lancia un grido di allarme soprattutto relativo alla pediatria e al punto nascita di Corato, da sempre fiore all'occhiello dell'Ospedale coratino, e l'ambulatorio che, dopo il potenziamento, ha registrato 1200 accessi ed effettuato 321 consulenze per il pronto soccorso. Chiude insieme alla unità operativa di pediatria di Corato, da cui da tempo dipende, togliendo garanzie di assistenza ai bambini di Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo. L'ambulatorio li segue per la pneumologia, le allergie, la dietologia. Con un afflusso importante e una consulenza pediatrica indispensabile al pronto soccorso. Chiudendo anche la pediatria di Corato, insieme al punto nascita, i bambini di Molfetta dovranno dividersi tra i 10 posti letto di Bisceglie e i 12 del San Paolo di Bari. Senza poter più accedere allo SCAP (ambulatorio di consulenza pediatrica) di Bisceglie e senza nemmeno una OBI (osservazione breve intensiva) pediatrica in zona –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza si intendano assumere, anche nell'ambito della verifica del programma operativo per la prosecuzione del piano di rientro, al fine di tutelare il diritto costituzionale alla salute e i livelli essenziali di assistenza, assicurando che il territorio di Corato mantenga la giusta offerta sanitaria e non venga penalizzato, considerato che a tal fine vi sono tutti i presupposti e le condizioni con i numeri, i reparti, le professionalità, la logistica e i collegamenti.
(4-13393)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pediatria

spesa pubblica

tutela