ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 07/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/06/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/06/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/06/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 07/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13392
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   Kaulonia è un'antica colonia achea identificata nell'odierna località di Monasterace, centro situato sulla costa ionica della Calabria al confine tra le province di Reggio e Catanzaro;
   il sito archeologico che si estende per circa sette ettari dalla costa jonica verso l'interno è stato individuato nei primi decenni del ’900 e negli anni ha restituito importanti dati sull'estensione della cinta muraria e sull'ubicazione delle aree sacre, delle necropoli e di alcuni quartieri destinati all'edilizia privata;
   Kaulonia è ora un importante parco archeologico, sotto la tutela della Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria;
   è di alcuni giorni fa la notizia diffusa mezzo stampa che all'interno del parco archeologico di Kaulonia procedono a ritmo serrato alcuni lavori di scavo da parte di privati;
   infatti, sono evidenti sul luogo enormi buche scavate su terreni agricoli per la realizzazione, parrebbe di cisterne o vasche;
   tali manovre compiute nel totale silenzio della soprintendenza della Calabria, del comune di Monasterace e delle forze dell'ordine rischiano, di fatto, di compromettere un'area archeologica di notevole importanza ma soprattutto rischiano di danneggiare gli eventuali reperti ancora non scoperti poiché l'intera zona interessata dal parco archeologico e le aree limitrofe continuano a restituire «primati» archeologici di evidente valore;
   risale, infatti, all'anno 2013 l'ultima scoperta effettuata da un gruppo di archeologi: una tavoletta di bronzo contenente il testo più lungo, redatto in lingua achea, della Magna Grecia;
   qualsiasi richiesta per opere di escavazione da parte di proprietari di terreni agricoli che insistono sull'area archeologica hanno avuto pareri negativi espressi in precedenza dagli stessi organi competenti che hanno denunciato puntualmente tentativi ripetuti d'interventi nell'area;
   inoltre, va segnalata la comunicazione effettuata presso il comando dei carabinieri – Tutela patrimonio culturale di Cosenza il giorno 13 aprile 2016 da parte di una privata cittadina la quale informava che in alcuni terreni della Contrada Castelleone – Zone Faro – di proprietà privata ma soggetti a vincolo archeologico di tipo A – erano state realizzate delle opere di scavo e precisamente due enormi fossi larghi circa 6 metri per 5 metri e profondi almeno 4 metri da destinare probabilmente al contenimento di cisterne d'acqua;
   nella comunicazione si chiedeva d'intervenire tempestivamente sul posto per verificare se le suddette opere fossero conformi ai permessi eventualmente rilasciati dalla soprintendenza archeologica della Calabria e del comune di Monasterace e qualora fossero state riscontrare irregolarità e violazioni di legge di bloccare i lavori in corso;
   a seguito della comunicazione fatta presso il comando dei carabinieri, non si hanno, ad oggi, riscontri in merito –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti narrati in premessa;
   se i lavori effettuati da privati mediante trivelle e strumenti meccanici in aree comprese nel sito archeologico siano stati autorizzati e in caso affermativo da chi;
   se risulti che i lavori di scavo siano stati eseguiti sotto la stretta sorveglianza di un archeologo incaricato dall'ente parco di Kaulonia o dal comune di Monasterace;
   in caso positivo, quali siano state le eventuali ragioni di tale scelta poiché l'area è di assoluto interesse archeologico e paesaggistico-culturale;
   nel caso in cui risulti un'autorizzazione per i suddetti lavori se siano stati rispettati tutti i vincoli e le norme vigenti riguardo a terreni agricoli di privati che custodiscono beni archeologici;
   quali siano stati i motivi che hanno portato a lavori di escavazione da parte di privati nell'area del sito archeologico e quali siano eventualmente gli intenti finali;
   se non ritengano opportuno e immediato intervenire, per quanto di competenza, per bloccare qualsiasi intervento da parte di privati in caso di mancato rispetto dei vincoli imposti dalla normativa vigenti in materia di tutela dei beni e siti archeologici nell'area del parco Archeologico di Kaulonia. (4-13392)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

protezione del patrimonio

sito storico