ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13379

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: PISICCHIO PINO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 07/06/2016
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13379
presentato da
PISICCHIO Pino
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   PISICCHIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la Camerata musicale barese, soggetto dotato di personalità giuridica, è il più antico cenacolo musicale di Bari che può contare su una importante storia culturale e musicale lunga oltre settantacinque anni, durante i quali ogni manifestazione ha suscitato grandi emozioni e riscosso consensi entusiastici di cultori dell'arte e della musica e da un vasto pubblico di cultori, appassionati e soci;
   la sua attività è stata riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con l'assegnazione di recenti riconoscimenti per l'alto contributo dato dalla Camerata alla cultura;
   la Camerata musicale ha ospitato nel teatro Petruzzelli, da 75 anni riconosciuto dal pubblico e dalla critica come «il luogo» in cui tradizionalmente si svolgevano le programmazioni in cartellone, artisti e complessi di eccelso rilievo a cominciare da Arthur Rubistein che inaugurò la stagione 1956-1957, e da prestigiosi musicisti – concertisti quali Uto Ughi, Salvatore Accardo, Aikita Magaloff e Aldo Ciccolini, che ha dato un saggio insuperabile appena prima della sua fine, e da numerosissimi altri, tra i quali di recente Paolo Conte;
   la Camerata, inoltre, ha sempre privilegiato l'incontro tra la musica e le giovani generazioni, offrendosi anche ad una dimensione «pedagogica» che ha consentito a più generazioni di baresi la conoscenza della grande musica;
   la lunga tradizione di ospitalità del cartellone della Camerata nel teatro Petruzzelli viene oggi revocata in dubbio a causa delle difficili condizioni contrattuali avanzate dalla controparte. È pervenuta, infatti, dalla Fondazione Petruzzelli la proposta contrattuale per la stagione 2016-2017 contenente clausole che oggettivamente disincentivano la Camerata dalla possibilità dell'utilizzo del teatro. Si tratta, infatti, della proposta di un contratto per adesione e non certo la risultante di un incontro di volontà di entrambe le parti, contenente clausole eccessivamente onerose che, in alcuni passaggi, possono apparire addirittura vessatorie e comunque non compatibili con la natura di servizio pubblico cui è vocato il Teatro Petruzzelli;
   insieme alla pesante onerosità del contratto, si segnala anche la irrazionale prescrizione delle date concesse per gli spettacoli, diverse da quelle richieste per esigenze elementari, legate alla necessità di allestire per tempo il cartellone degli eventi musicali, molti mesi orsono dalla Camerata;
   tutto questo avviene in un contesto di gravissima difficoltà per l'ente Petruzzelli, già al centro di recenti episodi indagati dalla magistratura penale ed oggi a rischio di dissesto finanziario a causa di passate gestioni della Fondazione, che avrebbero fatto dichiarare all'attuale presidente dottor Gianrico Carofiglio: «siamo sull'orlo del baratro» –:
   quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per concorrere, per quanto di competenza, a far sì che non venga depauperato il patrimonio culturale e musicologico barese con la inevitabile rinuncia della Camerata musicale all'utilizzo del palcoscenico del Petruzzelli, a causa dell'oneroso contratto proposto dalla Fondazione. (4-13379)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-13379
presentata da
PISICCHIO Pino

  Risposta. — Si riscontrano gli atti di sindacato ispettivo in esame, aventi medesimo contenuto, nei quali l'interrogante, con riferimento alle condizioni contrattuali, relative alle concessioni d'uso, tra camerata musicale barese, entità culturale di rilievo nazionale, e la fondazione Petruzzelli di Bari che ostacolerebbero la messa in scena di spettacoli musicologici, chiede di sapere quali iniziative questo Ministero intenda assumere per concorrere, per quanto di competenza, a rendere possibile la fruizione da parte dei cittadini baresi dei concerti della camerata, anche a fronte delle difficoltà relative all'agibilità del teatro Petruzzelli, in via di restauro.
  Si risponde sulla base degli elementi forniti dalla competente direzione generale spettacolo.
  Da quando, nel mese di settembre 2009, il teatro Petruzzelli venne consegnato alla fondazione Petruzzelli e teatri di Bari con atto di giunta comunale di Bari, a seguito di identico atto tra questo Ministero e il comune di Bari, la fondazione Petruzzelli si sarebbe prodigata per dare alle maggiori realtà culturali della città la possibilità di usufruire di uno spazio culturale importante, in assenza di altri luoghi disponibili perché in via di restauro (teatro Piccinni, teatro Margherita, auditorium del conservatorio «Nino Rota»).
  La fondazione Petruzzelli, nel contempo, per la sua configurazione giuridica, risponde a criteri tipici della gestione pubblica in quanto, pur essendo dotata di personalità di diritto privato, rientra, ai sensi della legge n. 196 del 2009, nell'elenco Istat delle amministrazioni pubbliche, e, pertanto, opera secondo criteri di imprenditorialità ed efficienza e nel rispetto dei vincoli di bilancio (
ex articolo 3, comma 2, decreto legislativo n. 367 del 1996). Ciò ha altresì garantito che l'ente si dotasse di un regolamento delle concessioni d'uso, elaborato e approvato dal proprio consiglio di indirizzo, che riserva particolari vantaggi economici e di disponibilità di date alla camerata musicale barese, oltre che al teatro pubblico pugliese.
  In virtù di questo regolamento, nel 2016, è stato siglato un accordo fra fondazione Petruzzelli e camerata musicale barese, della durata di due anni, grazie al quale nel 2016 e nel 2017 la camerata ha usufruito di n. 16 giornate di spettacolo per ciascun anno (il 25 per cento di tutte le concessioni offerte in ciascuno dei due anni a terzi) in presenza degli speciali vantaggi economici previsti in regolamento.
  Inoltre, la fondazione lirica barese, nel corso del triennio 2014-2017, ha aumentato progressivamente il numero di alzate di sipario, come comprovato dai punteggi dati dalla commissione musica del Ministero in occasione del riparto Fus del 2016, avendo sempre più bisogno della disponibilità d'uso del proprio teatro. E così avverrà anche per la programmazione del 2018 e delle stagioni a venire, con una conseguente riduzione delle giornate a disposizione delle istituzioni e associazioni ospiti.
  In questo contesto, la recente riapertura dell'auditorium del conservatorio di musica di Bari potrebbe rappresentare per la camerata barese una valida alternativa per diversificare le proprie programmazioni anche in quell'autorevole luogo di spettacolo che si confà molto di più alle esigenze artistiche e culturali di associazioni che, come la camerata, sono destinate alla programmazione di concerti e non di eventi lirici o teatrali.
  Si evidenzia, infine, che allo scopo di sostenere le attività di spettacolo, il Governo ed il Parlamento hanno implementato, nel 2017, la dotazione finanziaria de Fus di circa 14 milioni di euro, il che ha consentito alla camerata musicale barese di ottenere nel 2017 un contributo di euro 364.278,00, in aumento del 7 per cento rispetto al 2016.
  Questo Ministero continuerà a prodigarsi per riservare la giusta attenzione alle aspettative della camerata musicale barese, confermata già dalla garanzia d'accesso alle risorse del Fondo unico per lo spettacolo e dall'assegnazione di importanti riconoscimenti per l'alto contributo culturale. Non v'è dubbio che una tale entità di rilievo nazionale meriti di essere adeguatamente considerata, anche per l'importante funzione di diffusione a molte generazioni di cittadini baresi della grande cultura musicologica.
  

Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo: Antimo Cesaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

musica

arti dello spettacolo

contratto