ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13369

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 06/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 06/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13369
presentato da
BORGHESI Stefano
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   BORGHESI e FEDRIGA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   nonostante sia stato indetto il nuovo concorso per il reclutamento cui docenti, di cui all'articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono rimaste in sospeso molte situazioni di incertezza derivanti da concorsi precedenti, come ad esempio quella riguardante coloro che avevano sperato le prove del penultimo concorso, indetto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel 2012 (decreto del direttore generale 82 del 2012);
   il risultato minimo per passare a prova preselettiva allora era stato fissato in 35/50 ed era stato considerato eccessivo dai partecipanti, perché rappresentava comunque 7 decimi e non la semplice sufficienza, rappresentata invece da 30/50;
   perciò molti degli esclusi, con punteggio compreso fra 30/50 e 34/50, scelsero la via del ricorso al Tar del Lazio, che consentì loro di partecipare, in via cautelare, alle restanti prove del concorso stesso, quelle utili alla formazione del punteggio finale, da cui attingere successivamente per effettuare le assunzioni, qualificandoli però con il termine «riservisti sotto soglia 35»; nonostante i titoli dei partecipanti ed il superamento delle prove, a pesare era quella specifica dicitura;
   poi con la sentenza di primo grado tale riserva è stata sciolta, questi docenti sono potuti entrare in ruolo e alcuni di essi stanno terminando quest'anno l'anno di prova;
   il 20 maggio, però, è stata depositata un'ordinanza cautelare del Consiglio di Stato che sospende l'efficacia della sentenza del TAR del Lazio. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione sesta), in merito al ricorso RG 8886 del 2015 proposto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca contro: «la riforma della sentenza breve del T.a.r. Lazio – Roma: sezione III bis n. 10515/2015, concernente il concorso per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente della scuola – scioglimento della riserva e inserimento nella graduatoria finale», ha disposto che: «la soglia di 21/30 prevista ai fini del superamento della prova preselettiva, non appare irragionevole, rilevato che, in questa fase, prevale l'esigenza di evitare il consolidamento di posizioni che potrebbero essere poi travolte dalla sentenza di merito, anche tenendo conto della pari dignità dell'interesse dei controinteressati;
   il Consiglio di Stato, dunque, in sede giurisdizionale ha accolto l'istanza cautelare e, per effetto, ha sospeso l'esecutività della sentenza impugnata, fissando, per il merito, l'udienza pubblica al 20 dicembre 2016;
   siamo in presenza del verificarsi di una situazione paradossale, dove diversi docenti immessi in ruolo, che hanno svolto uno o due anni di servizio che, comunque, non hanno partecipato al nuovo concorso a cattedra, bandito con decreto del direttore generale n. 105 del 23 febbraio 2016, perché già assunti in ruolo dalle graduatorie di merito del concorso 2012, si ritrovano cancellati dal ruolo;
   come se non bastasse, la sospensione dell'efficacia riguarda solo determinati docenti, cioè quelli cui si riferisce il ricorso, mentre per molti altri ciò non ha prodotto effetti, con il risultato che si sta verificando una situazione paradossale per cui alcuni rischiano l'estromissione dal ruolo nel frattempo conseguito, mentre altri, a meno di nuove impugnazioni, potranno continuare ad insegnare –:
   quale sia l'orientamento del Ministro interrogato in merito all'intera vicenda;
   se intenda valutare ogni iniziativa utile, anche di natura normativa, che preveda un superamento, in tempi certi e rapidi, della situazione di incertezza che detti docenti stanno vivendo con riguardo al loro futuro professionale. (4-13369)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mezzi di ricorso

insegnante