ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13365

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 06/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13365
presentato da
FASSINA Stefano
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   FASSINA e SCOTTO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   come si apprende dal sito del quotidiano la Repubblica, il 27 maggio 2016 uno dei più rinomati studiosi italiani del libro e della cultura, il professor Giovanni Solimine si è clamorosamente dimesso dal Consiglio superiore dei beni culturali;
   nella sua lettera di dimissioni, pubblicata su Repubblica, Solimine riconduce la sua decisione alle scelte fatte dal Governo in occasione del recente bando per il reclutamento di 500 funzionari del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo, che ha previsto l'assunzione di sole 25 unità da inquadrare nel profilo di funzionario bibliotecario;
   per lo stesso motivo si sono dimessi anche Mauro Guerrini, Luca Bellingeri, Paolo Matthiae e Gino Roncagli: e cioè l'intero Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali, un fatto assai grave a giudizio degli interroganti;
   la scelta di destinare un numero di personale destinato alle funzioni bibliotecarie così esiguo, oltre a non tener in alcun conto le nuove competenze ed esigenze funzionali derivanti dall'approvazione della legge n. 125 del 2015, che ha nuovamente attribuito allo Stato le funzioni in materia di tutela di beni librari di proprietà non statale, e dal successivo decreto ministeriale 23 gennaio 2016, che ha trasformato le Soprintendenze archivistiche in Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, non sembra infatti rispettare nemmeno gli scollamenti ad oggi esistenti fra quanto previsto dalle nuove dotazioni organiche (che pure, come più volte affermato, si sono limitate a «fotografare» la situazione esistente, prescindendo dai reali fabbisogni degli istituti) ed il personale in effettivo servizio nei ruoli di bibliotecario, in base ai quali il reclutamento avrebbe dovuto riguardare almeno una decina di unità in più delle 25 previste;
   in questa situazione, mentre da un lato appare in serio pericolo l'effettivo esercizio da parte dello Stato delle funzioni di tutela sui beni librari, lo stesso futuro di molte delle principali biblioteche del nostro Paese risulta irrimediabilmente compromesso e fortemente pregiudicata la possibilità per esse di continuare a poter svolgere un adeguato servizio al pubblico ed a favore dell'intera comunità nazionale. Basti pensare che, nelle sole regioni di Lazio e Toscana, dove è concentrato il più alto numero di biblioteche pubbliche statali, comprese le due Biblioteche nazionali centrali, chiamate a garantire l'erogazione dei servizi bibliografici nazionali, la carenza in organico di figure di funzionario bibliotecario ammonta a 37 unità, a fronte delle 15 per le quali è prevista l'assunzione –:
   quali iniziative urgenti, anche normative, il Ministro interrogato intenda avviare al fine di salvaguardare le alte professionalità e competenze del sistema bibliotecario nazionale e garantire l'erogazione dei servizi bibliografici nazionali con adeguate risorse pubbliche;
   se s'intendano assumere iniziative volte a raggiungere un immediato accordo con i competenti organi tecnici per alimentare, con un adeguato flusso di personale, le biblioteche italiane promuovendo un ripensamento in merito alle gravi dimissioni per protesta dei soggetti di cui in premessa. (4-13365)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

professioni dell'informazione

approvazione della legge