ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13364

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: OLIARO ROBERTA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 06/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/01/2017

SOLLECITO IL 29/03/2017

SOLLECITO IL 13/09/2017

SOLLECITO IL 16/10/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13364
presentato da
OLIARO Roberta
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   OLIARO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   secondo gli ultimi dati Istat diffusi dall'Ufficio studi Confartigianato, in Italia, il passaggio generazionale nella gestione di un'impresa familiare riguarda 128.366 microimprese, il 18,2 per cento del totale (quasi 706 la realtà);
   in Liguria sono ben 4.397 le microimprese a conduzione familiare (con un numero compreso tra i 3 e 9 addetti) interessate da un passaggio generazionale negli ultimi quattro anni, pari al 20 per cento delle imprese familiari totali nella regione (21.951), percentuale che è superiore alla media del Paese;
   esaminando proprio la classifica nazionale, la regione ligure si posiziona al quarto posto, preceduta da Basilicata con il 21 per cento di microimprese interessate dal passaggio generazionale (1.065), Sicilia con il 20,8 per cento (8.771) e Molise che registra il 20,2 per cento (663). Agli ultimi posti si collocano Valle d'Aosta (15,8 per cento), Puglia (16 per cento) e Toscana (16,1 per cento);
   in termini di valori assoluti, in Liguria, il settore più interessato al passaggio generazionale è quello dei servizi con 2.918 microimprese liguri sul totale di 16.310 a conduzione familiare (il 17,9 per cento). Tra 2012 e 2016 le incidenze maggiori si registrano in Molise (21,3 per cento), in Umbria e in Provincia Autonoma di Trento (entrambe al 21 per cento);
   per quanto riguarda il settore manifatturiero, le realtà artigiane liguri coinvolte dal passaggio generazionale sono 446, che rappresentano il 19,6 per cento del totale, pari a 2.273 microimprese a conduzione familiare. Considerando la classifica del settore, ai primi posti si posizionano Valle d'Aosta (38,2 per cento delle microimprese attive nel manifatturiero), Sardegna (27 per cento) e Molise (26,8 per cento);
   per quanto concerne, infine, le costruzioni, con 999 imprese interessate in Liguria, rappresentano il settore in cui l'incidenza di realtà coinvolte nel passaggio generazionale è tra le più alte d'Italia, pari al 33,4 per cento: oltre un'impresa su tre. Questa percentuale è seconda solo a quella della Valle d'Aosta, che registra un'incidenza del 33,9 per cento;
   considerando un arco temporale più ampio (2002-2016), la regione ligure si colloca al primo posto in classifica: in questo caso il dato è di 1.141 microimprese interessate, il 38,2 per cento del totale, pari a 2.989 unità;
   si è di fronte a un fenomeno che ha importanti ricadute sul sistema economico e sull'intera società perché si tratta sia di nuove opportunità occupazionali, sia di salvaguardia di un grande patrimonio, quello artigiano, fatto di competenze, esperienze e professionalità, che non deve andare perduto –:
   se, alla luce degli ultimi dati Istat diffusi, non ritenga opportuno assumere iniziative per favorire il passaggio generazionale tra le nuove azioni del Fondo sociale europeo, individuando meccanismi di sostegno e accompagnamento delle microimprese italiane, e in particolare quelle liguri, al fine di non perdere professionalità e competenze. (4-13364)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

microimpresa

impresa familiare

meccanismo di sostegno