ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13276

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 629 del 23/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: AIRAUDO GIORGIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 23/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/05/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13276
presentato da
AIRAUDO Giorgio
testo di
Lunedì 23 maggio 2016, seduta n. 629

   AIRAUDO, MARTELLI e PLACIDO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di aprile 2016 il dottor Starace, amministratore delegato di Enel, è intervenuto, come riporta un articolo pubblicato in data 18 maggio 2016 dal sito www.fanpage.it, ad un evento dedicato agli studenti presso l'università Luiss con affermazioni, se corrispondenti al vero, che appaiono agli interroganti molto gravi;
   alla domanda di uno studente che chiedeva: «Qual è la ricetta di successo del cambiamento in un'organizzazione come Enel ?», Starace avrebbe risposto così: «Per cambiare un'organizzazione ci vuole un gruppo sufficiente di persone convinte di questo cambiamento, non è necessario sia la maggioranza, basta un manipolo di cambiatori. Poi vanno individuati i gangli di controllo dell'organizzazione che si vuole cambiare e bisogna distruggere fisicamente questi centri di potere. Per farlo, ci vogliono i cambiatori che vanno infilati lì dentro, dando ad essi una visibilità sproporzionata rispetto al loro status aziendale, creando quindi malessere all'interno dell'organizzazione dei gangli che si vuole distruggere. Appena questo malessere diventa sufficientemente manifesto, si colpiscono le persone opposte al cambiamento, e la cosa va fatta nella maniera più plateale e manifesta possibile, sicché da ispirare paura o esempi positivi nel resto dell'organizzazione. Questa cosa va fatta in fretta, con decisione e senza nessuna requie, e dopo pochi mesi l'organizzazione capisce perché alla gente non piace soffrire. Quando capiscono che la strada è un'altra, tutto sommato si convincono miracolosamente e vanno tutti lì. È facile»;
   tra le delle affermazioni che l'amministratore delegato avrebbe espresso quelle relative a «Bisogna distruggere fisicamente i centri di potere che si vuole cambiare». «Creare malessere all'interno di questi», e «Colpire le persone opposte al cambiamento, nella maniera più plateale possibile, sicché da ispirare paura», sembrano più rimandare ad una visione che, se tali affermazioni corrispondono al vero, rimanderebbe ad alcuni testi di strategia militare molto usati dai manager;
   le citate affermazioni appaiono gravi, non solo relativamente alla visione violenta che ne deriva nei rapporti di lavoro ma anche per il contesto in cui sono state espresse, ovvero all'università LUISS, e cioè una di quelle università che formano la classe dirigente e i giovani che andranno a formare la Confindustria e i consigli d'amministrazione del futuro;
   è del tutto evidente che la messa in pratica di quanto eventualmente affermato dall'amministratore delegato di Enel spa avrebbe come conseguenza la messa in atto di azioni di mobbing sul posto di lavoro e di pressioni psicologiche, che tenderebbero ad obbligare i dipendenti a lasciare il posto di lavoro, condannando questi alla disoccupazione con tutte le ricadute sociali e famigliari, e questo per il solo scopo di affermare una visione di azienda quale quella che avrebbe delineato l'amministratore delegato di Enel spa;
   con le affermazioni del dottor Starace si farebbe un passo indietro di 50 anni e si tornerebbe a conduzioni aziendali che si possono sintetizzare con «il bastone e la carota». Del resto, queste sarebbero compatibili con il filone culturale che, a giudizio degli interroganti, lo stesso Presidente del Consiglio ha sostanziato anche con dichiarazioni del tipo: «Ha fatto più Marchionne di tanti sindacalisti»;
   in Enel si sta procedendo a 6.000 prepensionamenti che permetteranno all'azienda di procedere a 3.000 assunzioni stando a quanto annunciato;
   le affermazioni dell'amministratore delegato di Enel sarebbero ancora più gravi se inserite nell'ambito di un processo culturale, e delle relative modalità di conduzione delle aziende, nel corso del quale si tende sempre più a formare una classe dirigente futura nell'ambito di modalità di accesso al lavoro come contratti a tutele crescenti, lavori basati su voucher e stabilizzazione della precarietà lavorativa; questo limita e circoscrive i diritti di partecipazione e di tutela dei lavoratori che non devono essere oggetto di competizioni nell'ambito dei cambiamenti aziendali;
   il gruppo Enel spa è una multinazionale del settore dell'elettricità e del gas e ha una rete di distribuzione di elettricità e gas di circa 1,9 milioni di chilometri, con oltre 61 milioni di utenze nel mondo, e vi lavorano circa 68.000 dipendenti e il maggiore azionista di Enel è il Ministero dell'economia e delle finanze –:
   se risulti al Governo che trovino conferma le affermazioni che l'amministratore delegato di Enel spa, dottor Starace, avrebbe espresso durante un incontro con studenti presso l'università Luiss;
   qualora le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Enel spa risultassero corrispondere al vero, se non si ritenga necessario chiedere al dottor Starace un chiarimento nel merito delle dichiarazioni rese durante un incontro con gli studenti dell'università Luiss;
   se, nel rispetto dell'autonomia dell'amministratore delegato e nell'ambito delle competenze del Ministero dell'economia delle finanze in quanto maggiore azionista di Enel spa, non ritenga necessario richiamare l'amministratore delegato di Enel spa, dottor Starace, all'esigenza di assicurare che la gestione di una azienda importante e strategica come Enel sia coerente con i diritti costituzionali e le tutele dei lavoratori, evitando che quanto dichiarato nell'incontro all'università Luiss diventi eventualmente modalità di conduzione aziendale, sostenuta da impostazioni di tipo culturale, lesive dei diritti dei lavoratori e di una gestione trasparente di aziende strategiche come Enel spa.
(4-13276)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

accesso alla professione

accesso all'occupazione