ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13271

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 628 del 20/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 20/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 20/05/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 20/05/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 20/05/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 20/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/05/2016
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13271
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Venerdì 20 maggio 2016, seduta n. 628

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da 26 anni i cittadini della città di Augusta attendono la realizzazione di un impianto di depurazione e di un collettore fognario efficiente che scarichi le acque reflue in un depuratore. Nonostante ciò ormai da anni i cittadini pagano un canone di depurazione che grava sulla bolletta dell'acqua;
   Augusta è ancora senza sistema di depurazione delle acque nonostante sia una città di circa 40 mila abitanti e rappresenti il centro più importante della provincia di Siracusa, ma anche del bacino del Sud-Est, dato confermato anche dal recente riconoscimento insieme con Catania per la Port Authority. Nonostante ciò nelle acque dei suoi 14 chilometri di litorale finiscono ben 31 scarichi fognari;
   il 26 marzo 2015 la Commissione europea ha inviato un «Parere motivato» all'Italia per violazioni sistematiche degli obblighi UE, sul miglioramento della raccolta e il trattamento delle acque reflue in una ventina di regioni tra le quali la Sicilia. In seguito al sollecito dell'Unione europea, nel mese di luglio 2015, il Presidente della Regione siciliana, su proposta del Governo nazionale, ha nominato l'allora assessore regionale del Territorio e Ambiente Vania Contraffatto, Commissario per i lavori di realizzazione del collettore fognario di Augusta, con il compito di completare l’iter per la dotazione di un sistema di depurazione. La nuova sanzione dell'Unione europea, pronta ad abbattersi sulla Regione Sicilia per questa inadempienza ammonta a 185 milioni di euro, se non verranno presi provvedimenti entro il 2016;
   l'urgenza di un commissario ad acta era stata ribadita da Presidente del Consiglio dei ministri già dal febbraio precedente, in seguito a una riunione sugli impianti di depurazione per la Sicilia e all'esistenza di una ingente somma inutilizzata, messa a disposizione dal Cipe (deliberazione 60/2012) che, per il superamento delle infrazioni europee, aveva stanziato 1,6 miliardi di euro per 183 opere urgentissime per reti fognarie e depuratori nel Sud Italia. Di questi, 1,1 miliardi assegnati alla Sicilia per 93 opere. Per il comune di Augusta erano destinati oltre 30 milioni di euro per la realizzazione del collettore fognario e previsti ben 12 interventi, con l'obiettivo precipuo di raccogliere e depurare tutti i reflui generati dal centro urbano di Augusta, dall'agglomerato urbano di Montetauro, dalla ex frazione di Brucoli e dalla ex frazione di Agnone Bagni. La nomina di un commissario era urgente anche per evitare che si verificasse una nuova pesante sanzione come nel 2012: all'epoca la Corte di giustizia dell'Unione europea aveva condannato 57 comuni siciliani (27 completamente sprovvisti di reti fognarie) per non aver rispettato gli articoli 3, 4 e 10 della Direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane;
   la nomina del Commissario Contraffatto era stata vista positivamente dalla comunità augustea anche perché, oltre ad allontanare il rischio di una nuova procedura di infrazione europea, dopo decenni di attesa, faceva ben sperare nella realizzazione in tempi rapidi di un impianto di depurazione delle acque reflue, con tutto ciò che avrebbe comportato in termini di bonifica della rada del porto di Augusta e di mitigazione di rischio ambientale ed igienico-sanitario di un territorio già «provato» dalla vicinanza del Polo Petrolchimico Augusta-Priolo-Melilli. Avrebbe dato, inoltre, opportunità per centinaia di nuovi posti di lavoro;
   il 2 agosto 2015 viene pubblicata la notizia della decisione del commissario Contraffatto di far partire come prioritari i progetti di Augusta e di Misterbianco. L'articolo prosegue aggiungendo che «L'amministrazione Di Pietro – il sindaco di Augusta – con il sostegno di tutta la deputazione regionale, nazionale ed europea, ha il compito di seguire l’iter che negli ultimi giorni ha avuto un impulso»;
   visti i gravi ritardi dell'Italia nel rispetto della direttiva 91/271/CEE, il 15 dicembre 2015 la Commissione europea ha comunicato al Governo italiano la sua intenzione a breve di propone alla Corte di giustizia europea l'importo di ulteriori sanzioni che l'Italia dovrà pagare, non avendo ancora risolto i problemi accertati dalla sentenza di condanna del 2012 («Inadempimento di uno Stato — Direttiva 91/271/CEE — Trattamento delle acque reflue urbane — Articoli 3, 4 e 10 — Rete fognaria Trattamento secondario o equivalente — impianti di trattamento — Campioni rappresentativi»);
   ad aprile 2016, da fonti di stampa si è appreso che «il Ministero dell'Economia vuole far pagare a 12 comuni siciliani le mesci multe comminate all'Italia dall'Unione europea per non avere effettuato le bonifiche delle discariche e la depurazione delle acque reflue. A causa dei mancati interventi a giugno 2015 era scattata la prima penale da 2,4 milioni di euro e a dicembre ne è arrivata un'altra di pari importo. Quindi la sanzione complessiva è di 4,8 milioni di euro che adesso il Governo nazionale vuole addebitare ai Comuni di Augusta, Priolo, San Filippo del Mela, Cammarata, Siculiana, Racalmuto, Leonforte, Paternò, Monreale, Mistretta e Cerda»;
   dalla nomina del commissario Contraffatto ad oggi ad Augusta non sono stati ancora avviati i lavori di realizzazione del collettore fognario e, da voci non confermate, si ritiene che l'allaccio della città di Augusta al depuratore non risulti percorribile;
   a gennaio 2016 viene pubblicata la notizia secondo la quale a comune di Augusta «dichiara di non avere ricevuto alcuna comunicazione da parte del Commissario, se non quella riguardante il verbale della riunione in cui si è notificato l'insediamento del nuovo Commissario, tra l'altro l'unica volta in cui l'assessore Contraffatto si è recata nel comune del Siracusano. Nonostante i fondi per il sistema – di depurazione siano accantonati da tempo così come sono pronti i relativi progetti, la realizzazione dell'opera è inspiegabilmente bloccata e non si prevedono tempi brevi» –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa e, se intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per verificare in che modo siano stati utilizzati fondi statali stanziati per gli scopi narrati in premessa e per evitare l'irrogazione di sanzioni da parte dell'Unione europea. (4-13271)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-13271
presentata da
MAESTRI Andrea

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in oggetto, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale, si rappresenta quanto segue.
  Nel settore del collettamento e della depurazione, con la delibera n. 60 del 30 aprile 2012, il Cipe ha assegnato alle regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna 1.776.000.000 di euro finalizzati alla realizzazione di 183 interventi. Tali interventi hanno rilevanza strategica in quanto, oltre a risolvere situazioni ambientali critiche, consentono all'Italia di uscire dalle procedure di infrazione in materia di trattamento delle acque reflue.
  In particolare, per quanto riguarda la regione Siciliana, la predetta delibera ha messo a disposizione risorse per un ammontare complessivo di euro 1.161.020.472,14, per la realizzazione di n. 96 interventi.
  Il 30 gennaio 2013, in attuazione della citata delibera Cipe è stato sottoscritto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministero dello sviluppo economico, e dalla regione siciliana, l'accordo di programma quadro «Depurazione delle acque reflue», che ha individuato quali soggetti attuatori degli interventi i comuni e in alcuni casi il soggetto al quale è stato affidato il governo del servizio idrico integrato, nonché stabilito un cronoprogramma di realizzazione degli stessi.
  Considerato che per molti interventi si sono riscontrate difficoltà nell'avanzamento delle fasi procedurali di realizzazione, per dare tempestiva esecuzione alle sentenze di condanna della Corte di giustizia europea per violazione della direttiva 91/271/CE, la Presidenza del Consiglio dei ministri, con propria determina ha avviato il procedimento di commissariamento, ai sensi dell'articolo 7, comma 7 del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito con legge 11 novembre 2014, n. 164.
  Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 giugno 2015 è stato nominato commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione dei lavori relativi agli interventi da eseguirsi nel comune di Augusta la dottoressa Vania Contrafatto, assessore regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità.
  In merito all'attività commissariale svolta per gli interventi riguardanti il comune di Augusta, sulla base delle informazioni fornite dal commissario straordinario, si rappresenta quanto segue.
  Nello stesso comune sono previsti 12 interventi, il cui costo complessivo, previsto, in APQ, è pari a euro 37.677.047,89, con la copertura finanziaria assicurata per euro 33.034.575,47 a carico della citata delibera Cipe n. 60 del 2012 e per euro 4.642.472,42 a carico del gestore del servizio idrico integrato, la cui concessione è ad oggi scaduta ed è in corso la procedura fallimentare.
  Si è proceduto comunque ad un'analisi istruttoria preliminare sui progetti sopra richiamati verificando anche la distribuzione dei carichi inquinanti rispetto agli agglomerati presenti nel comune di Augusta, al fine di individuare gli interventi direttamente funzionali al superamento dell'infrazione in corso.
  Dalla suddetta analisi è emerso che i 12 interventi sopra richiamati derivano da una frammentazione artificiosa delle opere, oggi non ritenuta razionale, che in realtà dal punto di vista funzionale costituiscono sostanzialmente due interventi:
   a) opere fognarie e depurative a servizio degli agglomerati di Augusta (comprendente il centro abitato, Isola e Borgata, e la zona di Monte Tauro) e di Augusta – Brucoli;
   b) opere fognarie e depurative a servizio dell'agglomerato Augusta – Agnone.

  Inoltre, fra le opere di cui al punto a) sono distinguibili le opere che realizzano l'intercettazione degli scarichi a mare attuali del centro Isola e Borgata, l'adduzione degli stessi al depuratore di punta Cugno, e il relativo potenziamento (blocco A.1) e le opere che realizzano la fognatura ed il collettamento delle acque reflue provenienti dalle zone meno densamente abitate di Monte Tauro e turistiche di Brucoli, verso il depuratore di Punta Cugno (blocco A.2).
  Il blocco degli interventi A.1 si configura come quello che principalmente contribuisce al conseguimento dell'obiettivo sopra declinato ma la sua funzionalità è condizionata da manufatti previsti all'interno di un precedente appalto, gestito dal comune di Augusta con finanziamento regionale e comunale che, o non sono stati mai realizzati (stazione di sollevamento P0), ovvero sono stati realizzati in parte e presentano forti criticità in merito alla possibile utilizzabilità (collettore emissario da P0 all'impianto di Punta Cugno), ovvero sono stati realizzati e successivamente vandalizzati (impianto di Punta Cugno).
  A tal riguardo, nel dicembre 2015 il dipartimento ambiente della regione siciliana ha comunicato al commissario straordinario che parte delle opere depurative e fognarie finanziate dallo stesso ente al comune di Augusta ed oggetto del suddetto appalto sono state dichiarate non collaudabili.
  Gli altri interventi (blocco A.2 e B), oltre a fornire un contributo minore all'obiettivo di intercettazione e depurazione di reflui, presentano parametri di costo elevato anche in ottica gestionale e, comunque, devono essere meglio coordinati con le scelte urbanistiche del comune di Augusta in quanto interessano aree a forte presenza di edifici non in regola dal punto di vista urbanistico.
  Gli esiti dell'analisi istruttoria effettuata sono stati formalizzati nel «documento di programmazione generale degli interventi di Augusta» (DdPG), sottoposto all'esame dell'unità tecnica specialistica del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che, prendendo atto della criticità finanziaria evidenziata, ulteriormente aggravata da quanto comunicato dal dipartimento ambiente della regione siciliana circa le opere dichiarate non collaudabili, ha ritenuto prioritario l'intervento strettamente funzionale al superamento della procedura di infrazione in corso ed ha condiviso la necessità di redigere un progetto generale degli interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del Comune di Augusta in modo da avere un quadro complessivo dei fabbisogni finanziari.
  Sulla scorta di quanto evidenziato la struttura tecnica di supporto al commissario ha redatto un «progetto generale» degli interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del comune di Augusta determinando, per il solo intervento strettamente funzionale al superamento della procedura di infrazione in corso, che corrisponde agli interventi identificati dai codici ID. 33344, 33490, 33491, 33533, 33534, 33535, 33536, 33537, 33540, un fabbisogno finanziario pari a euro 47.000.000,00; inoltre viene confermato il fabbisogno finanziario individuato con gli interventi previsti nell'APQ per gli agglomerati di Augusta-Agnone, (identificati dai codici ID. 33538, 33539) e Augusta-Brucoli (identificato con l'intervento ID. 33532).
  Sulla base dei dati forniti dalla segreteria tecnica istituita per dare supporto alle attività del commissario straordinario, si fa presente che la stessa ha avviato le attività per redigere il progetto di fattibilità tecnico- economica (preliminare) degli interventi: ha svolto la ricognizione sul territorio ed ha definito un piano di indagini e verifiche di stato di consistenza, videoispezione e prove idrauliche su condotte esistenti, propedeutiche alla progettazione preliminare. Si procederà quindi, con apposita gara, all'affidamento dei servizi per attuare il suddetto piano, i cui esiti consentiranno di redigere il progetto preliminare che si prevede di portare in conferenza di servizi (anche in relazione alla presenza di opere all'interno del SIN di Priolo) entro il mese di marzo 2017.
  Successivamente, si potrà procederà a bandire le gare per l'acquisizione dei servizi di progettazione per conseguire il livello «definitivo/esecutivo» al fine di procedere, secondo quanto previsto dal nuovo codice degli appalti (decreto legislativo n. 50 del 2016), alla gara per l'appalto dei lavori sulla base della progettazione esecutiva.
  Si prevede di affidare i servizi di progettazione esecutiva entro il mese di giugno 2017, di giungere all'approvazione del progetto esecutivo entro il mese di ottobre 2017 e di potere affidare i lavori entro il mese di febbraio 2018, con ultimazione nell'aprile del 2019.
  Per il raggiungimento della conformità dell'agglomerato, stante la realizzazione degli interventi prioritari, la data presunta, è luglio 2019.
  Della questione sono interessate anche altre amministrazioni, pertanto, qualora dovessero pervenire nuovi elementi, si provvederà a fornire un aggiornamento.
  Alla luce delle considerazioni suesposte, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a svolgere un'attività di monitoraggio nonché un'azione di sollecito nei confronti dei competenti soggetti istituzionali.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trattamento dell'acqua

zona urbana

acque di scarico