ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13269

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 628 del 20/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARCON GIULIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13269
presentato da
MARCON Giulio
testo di
Venerdì 20 maggio 2016, seduta n. 628

   MARCON. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da alcune settimane è emersa una gravissima emergenza sanitaria ed ambientale nella regione del Veneto – in particolare nelle province di Verona, Vicenza e Padova – causata dalla scoperta degli effetti delle sostanze PFAS, un gruppo di composti chimici definiti perfluoroalchili e riconosciuti dall'Istituto superiore di sanità come interferenti endocrini. Tali sostanze vengono abitualmente utilizzate in alcuni cicli produttivi come impermeabilizzanti, schiume per estintori, cera per pavimenti, teflon per pentolame e goretex per indumenti;
   la presenza dei composti PFAS è stata riscontrata negli alimenti di pressoché tutta la filiera alimentare locale, nonché nelle acque potabili di innumerevoli acquedotti veneti. E si tratta appunto di sostanze riconosciute e certificate come cancerogene e determinanti nell'insorgenza di altre patologie gravi come disfunzioni della tiroide, ipertensione della gravidanza, aumento del colesterolo; tra le patologie correlate risultano, colesterolo alto, malattie della tiroide, ipertensione in gravidanza, colite ulcerosa ed eclampsia;
   il problema è emerso sin dal 2013 con una rilevazione dell'ARPAV di Vicenza (indagine prot. 0075059/00.00 dell'11 luglio 2013), la quale indica anche che la fonte principale d'inquinamento da PFAS proviene dalla Miteni spa di Trissino (VI), ex Rimar, uno stabilimento chimico che, sin dagli anni sessanta, produce composti fluorurati. Ma solo recentemente, anche a fronte di una sempre crescente mobilitazione sul territorio veneto e della forte preoccupazione della cittadinanza, viene posto alle istituzioni come priorità assoluta;
   la rilevazione di cui sopra indica che in alcune località le concentrazioni di PFOA risultano superiori a 1000 ng/litro, un livello di concentrazione gravissimo, anche solo considerando che la regione Veneto imporrebbe attualmente un limite alla presenza di PFOA di 500ng/litro, mentre in Germania la legge fissa un limite di 100 ng/litro;
   si tratta di una grave emergenza sanitaria che perfino gli stessi funzionari della direzione tutela ambiente della regione considerano di fatto fuori controllo. L'assessore alla sanità della regione Veneto ha dichiarato che sarebbero oltre 60 mila le persone contaminate dalle sostanze cancerogene presenti nelle acque della regione e oltre 250 mila sarebbero le persone interessate;
   secondo uno studio Enea-Medici per l'Ambiente sarebbero 1260 i morti causati dalla diffusione dei PFAS avvenuta in Veneto negli ultimi trent'anni, ha inoltre riscontrato un sensibile aumento dei casi di Alzheimer riconducibile alle sostanze in questione;
   molte associazioni e comitati hanno già intrapreso iniziative di svariato genere per rivendicare provvedimenti, anche normativi, in merito. Fra questi Legambiente Veneto, che ha lanciato una petizione nazionale «BASTA PFAS» per chiedere alla regione Veneto di ricercare altre fonti di approvvigionamento per gli acquedotti inquinati e una maggiore prevenzione e tutela delle fonti idriche, che la regione stessa e le amministrazioni locali interessate dal problema si costituiscano in giudizio nei confronti degli inquinatori, che si realizzi uno studio epidemiologico approfondito sulla popolazione esposta all'inquinamento da PFAS, con l'inserimento di un esperto indipendente nella commissione preposta –:
   quali siano le iniziative di competenza che il Governo intenda intraprendere per uno screening sanitario completo per la popolazione coinvolta;
   se il Governo intenda rendere noti e pubblici tutti i risultati già a disposizione dell'Istituto superiore di sanità del monitoraggio effettuato su una parte della popolazione della regione;
   quali iniziative di competenza intenda assumere per promuovere la realizzazione e il completamento di controlli a tappeto sui corsi idrici, gli acquedotti e tutte le fonti di acqua potabile della regione;
   quali siano le iniziative che il Governo intende assumere per riesaminare in sede nazionale ed internazionale – alla luce di quello che è emerso in queste settimane – la classificazione IARC del PFAS come sostanza altamente inquinante e cancerogena, adeguandola alle moderne conoscenze medico-scientifiche;
   quali siano le iniziative di sostegno finanziario alla regione Veneto e ai comuni interessati che il Governo intende assumere per far fronte all'emergenza Pfas;
   quali siano le iniziative di carattere normativo – come richiesto dalle associazioni ambientaliste e dai comitati locali dei cittadini – che il Governo intende promuovere per porre limiti ai PFAS nelle falde e nelle emissioni. (4-13269)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

disastro naturale

prevenzione dell'inquinamento