ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13265

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 628 del 20/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 20/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/05/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/05/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13265
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Venerdì 20 maggio 2016, seduta n. 628

   GIANLUCA PINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   a causa del contrasto sorto tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in merito alla valutazione ambientale dell'Autostrada Cispadana, la pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto definitivo dell'Autostrada è stata deferita al Consiglio dei ministri, in attuazione della procedura ex articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge n. 400 del 1988;
   il Consiglio dei ministri, con delibera del 10 febbraio 2016, ha modificato il tracciato originario della Cispadana individuando le soluzioni progettuali che potrebbero superare il dissenso tra i due Ministeri, ed in particolare le criticità evidenziate da parte della soprintendenza archeologica per l'interferenza con il sito archeologico del Castrum di Novi di Modena, e da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per l'interferenza con l'attraversamento del Panaro e del «sistema dei terreni delle Partecipazione Agraria di Cento»;
   il nuovo tracciato, come deliberato dal Consiglio dei ministri, passa al di fuori dell'area tutelata e riconosciuta di notevole pregio paesaggistico della «Partecipanza Agraria», ma a ridosso dell'abitato di Alberone, frazione di Cento (FE), ad alcune centinaia di metri dal centro abitato;
   tale ipotesi, oltre a provocare impatti aggiuntivi e significativi di inquinamento acustico e atmosferico e danni alla salute dei cittadini di Alberone, creerebbe anche sperpero del denaro pubblico, ritenuto inaccettabile dall'interrogante, in quanto provocherebbe la demolizione di una serie di edifici appena ristrutturati e ultimati con le risorse della ricostruzione del terremoto del 2012;
   in particolare il signor Franco Bastia, abitante di Alberone di Cento, dopo 4 anni di abitazione con la sua famiglia in una costruzione mobile di soli 20 metri quadrati, ha finalmente ricevuto, proprio nei giorni scorsi, la comunicazione della ditta Domus Gaia di Udine circa la imminente agibilità della nuova abitazione costruita con i contributi della ricostruzione posterremoto; ma la gioia è durata pochissimo, perché subito dopo è arrivata la comunicazione della società ARC, la società Autostrada regionale Cispadana, che comunicava la decisione dello spostamento del tracciato dell'Autostrada e la necessità di demolire l'abitazione appena ultimata;
   da quanto si apprende dai giornali, la regione Emilia Romagna ha stanziato 511.498,15 euro per la ricostruzione della casa del signor Bastia; allo stesso modo una serie di altri fabbricati appena ricostruiti devono essere demoliti in quanto l'infrastruttura non era prevista in questa area che si trova in piena zona di ricostruzione; pertanto, a ricostruzione ancora non completata, decisioni inaspettate arrivate dall'alto mettono in discussione e smantellano gli interventi posterremoto;
   l'interrogante non ritiene che la soluzione approvata dal Consiglio dei ministri, nonostante sembri risolvere questioni paesaggistiche, possa risolvere anche i problemi della zona; comunque, si tratta di una soluzione che crea disagi e difficoltà ai cittadini di Alberone, oltre a mettere in imbarazzo l'amministrazione pubblica, di fronte alla collettività e ai cittadini che pagano le tasse, per lo sperpero di risorse pubbliche a giudizio dell'interrogante provocherebbe –:
   se il Governo non intenda evitare lo sperpero di risorse pubbliche che creerebbe il nuovo tracciato della Cispadana nell'area di Alberone e comunque adottare iniziative, per quanto di competenza, che possano risolvere gravi problemi che il nuovo tracciato creerebbe a cittadini già duramente provati dal terremoto del 2012, come il caso del signor Bastia citato in premessa. (4-13265)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consiglio dei ministri

sperpero

archeologia