ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13194

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 623 del 12/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: MATTIELLO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13194
presentato da
MATTIELLO Davide
testo di
Giovedì 12 maggio 2016, seduta n. 623

   MATTIELLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   come riportato dagli organi di stampa, a far data dalle ore 01.00 del 12 aprile 2016, la Compagnia delle Isole s.p.a. (CDI) ha ceduto il ramo d'azienda preposto all'erogazione dei servizi di collegamento marittimo (ex SIREMAR) alla Società di Navigazione Siciliana spa (SNS);
   la Compagnia delle isole, società, presieduta dall'armatore Salvatore Lauro e di cui è azionista la Mediterranea holding il cui capitale di maggioranza è nelle mani della regione siciliana, rilevò Siremar grazie a una fideiussione della regione, di circa 30 milioni di euro;
   con sentenza passata in giudicato n. 2351/2015, il Tar Lazio ordinava al Ministero dello sviluppo economico di riavviare la procedura dismissiva del ramo, a partire dalla lettera di invito del 29 settembre 2011 e di portarla a termine nel termine di 120 giorni, nonché di assumere le necessarie determinazioni aventi ad oggetto il contratto di cessione del ramo d'azienda poiché la fideiussione della regione era da ritenere alla stregua di un aiuto di Stato e dunque lesivo della libertà di concorrenza tra privati;
   la citata sentenza non è stata ottemperata nei termini previsti dalla stessa (scadenza giugno 2015);
   il contratto di transazione ha permesso l'aggiudicazione del ramo di azienda Siremar a seguito del giudicato sopramenzionato, aggiudicazione avvenuta dopo 350 giorni;
   risulta all'interrogante che la regione siciliana (assessorato infrastrutture e mobilità) ha erogato alla Compagnia delle Isole sanzioni per diverse migliaia di euro;
   nell'ambito della complessa procedura di aggiudicazione sono stati limitati i versamenti dovuti dal Ministero dello sviluppo economico per i servizi che Compagnia delle Isole aveva svolto regolarmente, determinando nella società una difficoltà finanziaria tale da costringere Compagnia delle Isole ad accettare di fatto le condizioni della transazione;
   per realizzare «a tutti i costi» la procedura di aggiudicazione, pur essendo abbondantemente scaduti i termini di ottemperanza del giudicato, sono state sanate le citate sanzioni in capo alla gestione Compagnia delle Isole di Siremar, accordando di fatto uno sconto di circa il 10 per cento alla Società di Navigazione Siciliana evenienza questa che potrebbe, ad avviso dell'interrogante, anche dar luogo a un danno erariale;
   tale danno economico per la regione è aggravato dalla perdita di valore della quota detenuta in Compagnia delle Isole attraverso Mediterranea Holding, a causa delle perdite registrate nel 2013;
   la procedura che ha portato al perfezionamento della transazione in molte parti si è dimostrata lacunosa e contraddittoria per non dire altro: a tal riguardo, per esempio nell'arco di 12 ore la regione siciliana, assessorato regionale infrastrutture, ha emanato un decreto per condizionare la propria rinuncia alle sanzioni solo dopo la valutazione della Corte dei conti ed un altro per abrogare il primo, ambedue provvedimenti adottati nella stessa data;
   in tutta la trattativa prima e dopo la transazione ci sono particolari che, ad avviso dell'interrogante, si possono definire inquietanti;
   Società di Navigazione Siciliana è una nuova compagine societaria di cui fa parte la «Caronte&Tourist» al 50 per cento, e l'altra metà è della «Ustica Lines»;
   dai certificati camerali delle seguenti società: Ustica Lines S.p.a. (o anche UL), Navigazione Generale Italiana s.p.a. (o anche NGI), Caronte & Tourist s.p.a. (o anche C&T), Società Navigazione Siciliana risulta chiaramente che trattasi di una «identità economica commerciale finanziaria» unica riconducibile totalmente alle famiglie Franza, Morace, Matacena, La Cava, Genovese di Francantonio, come peraltro abbondantemente scritto su autorevole stampa quotidiana;
   lo Stato eroga a Siremar un contributo annuo di circa 55 milioni di euro;
   la regione siciliana già eroga a Ustica Lines contributi annui pari a circa 90 milioni di euro per servizi sovrapponibili a quelli che effettua Siremar;
   la regione, siciliana già eroga a Navigazione Generale Italiana contributi pari a circa 10 milioni di euro annui per servizi sovrapponibili a quelli che effettua Siremar;
   gli effetti della sopramenzionata transazione faranno entrare nelle casse di Società di Navigazione Siciliana in 9 anni circa 560 milioni di euro di contributi statali, e 300 milioni di euro di incassi da vendite dirette;
   è notorio che il signor Amedeo Matacena (per lui viene contestato il reato di concorso esterno in associazione mafiosa) ed il signor Genovese (per lui la procura messinese ha ipotizzato anche i reati di concussione e riciclaggio) hanno una posizione pesante dal punto di vista giudiziario;
   il signor Vittorio Morace è stato recentemente rinviato a giudizio dall'autorità giudiziaria di Trapani per interruzione di pubblico servizio;
   le società riconducibili ai Franza hanno subito nel passato diverse condanne da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato;
   a parere dell'interrogante, considerati gli svariati milioni che la Società di Navigazione Siciliana incasserà nei prossimi anni, alla luce anche dei diversi precedenti in linea giudiziaria dei soggetti e delle società riconducibili al gruppo sarebbe stato quanto meno prudente verificare meglio la posizione dei singoli soci e delle singole società;
   l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (conosciuta anche come Autorità antitrust) nel provvedimento n. 23023 del 23 novembre 2011, relativo all'acquisizione del ramo d'azienda costituito dalle attività operative in amministrazione straordinaria con marchio Siremar, servizi regolati da una convenzione stipulata con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti da parte di Compagnia delle Isole s.p.a. e appartenente alla società Tirrenia di Navigazione s.p.a., esaminata la composizione societaria della stessa Compagnia delle Isole, deliberava nel senso che l'ingresso di Compagnia delle Isole sul mercato non avrebbe determinato una posizione dominate nel mercato;
   quindi con riferimento alla precedente aggiudicazione (oggi annullata dai sopramenzionati giudicati) l'Autorità antitrust si era pronunciata favorevolmente in maniera preventiva;
   recentemente, la stessa Autorità antitrust ha aperto un'istruttoria per accertare e nel caso sanzionare un abuso di posizione dominante contro CIN e MOBY nel mercato dei trasporti marittimi della Sardegna –:
   se il Governo non ritenga necessario, per quanto di competenza, fornire chiarimenti in merito a come sia stata gestita la transazione sopra menzionata, i cui effetti sembrano configurare, a giudizio dell'interrogante, un gravissimo danno per le finanze pubbliche;
   quali iniziative di competenza, ad oggi, il Governo intenda adottare per superare le criticità esposte in premessa circa il mercato dei servizi di collegamento marittimo in Sicilia e per garantire la piena affermazione dei principi della concorrenza, in una situazione che vede, di fatto e di diritto, tutto il trasporto marittimo siciliano affidato a un solo soggetto finanziato interamente con ingentissimi fondi pubblici. (4-13194)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

trasporto marittimo

concorrenza