ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13183

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 623 del 12/05/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/07942
Firmatari
Primo firmatario: DI STEFANO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/05/2016
Stato iter:
23/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/05/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/05/2017

CONCLUSO IL 23/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13183
presentato da
DI STEFANO Marco
testo di
Giovedì 12 maggio 2016, seduta n. 623

   MARCO DI STEFANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel nostro Paese – alla luce del quarto pacchetto ferroviario che definisce il nuovo contesto regolatorio dell'Unione europea, che implica una riorganizzazione del mercato ferroviario e degli obblighi di servizio pubblico – diventa non più rinviabile una seria riflessione sull'assetto, l'efficienza e la competitività della rete e dei servizi ferroviari regionali includendo fra questi anche quelli delle ferrovie ex-concesse;
   queste ultime, che assommano a circa 3.500 chilometri di rete, pari quasi a un quarto dell'intera rete ferroviaria nazionale, non sono state sottoposte alle regole della riforma ferroviaria comunitaria;
   nella regione Lazio, secondo l'interrogante, com’è noto, due ferrovie concesse in particolare operano nel trasporto pubblico locale: la Roma Lido la cui infrastruttura è compresa all'interno dei confini del comune di Roma e la Roma Viterbo che va oltre i confini del comune di Roma e serve diversi comuni delle province di Roma e di Viterbo;
   quest'ultima, inoltre, vive una diversa realtà istituzionale, trattandosi di una, ferrovia concessa connessa, compresa perciò nell'elenco di cui al decreto ministeriale del 5 agosto 2005, con obblighi e norme sulla sicurezza e sull'assegnazione dalla capacità da rispettare come previsto dall'articolo 3 dello stesso decreto. Obblighi e norme che prevedevano che le regioni dovevano recepire nel proprio ordinamento i contenuti del decreto legislativo n. 188 del 2003 e dovevano perciò individuare i gestori di ciascuna rete, i soggetti responsabili dell'assegnazione della capacità, l'organismo di regolazione e, nettamente separato, il soggetto per il servizio di trasporto pubblico. Questi da individuare normalmente attraverso gara;
   la regione Lazio, secondo l'interrogante, ha disatteso le indicazioni di legge e si è limitata, invece, ad assegnare le due concesse alla gestione dell'Atac, azienda di trasporto di proprietà del comune di Roma, per svolgere insieme le funzioni di gestore della rete e del servizio di trasporto con i pessimi risultati da più parti lamentati;
   l'assessore ai trasporti della regione Lazio Civita ha denunciato in diverse occasioni, ed (anche recentemente, anche l'incapacità dell'Atac di spendere i fondi assegnati per le infrastrutture delle due ferrovie concesse;
   la ferrovia Roma Lido, come è noto, è stata recentemente fatta oggetto di una proposta di project financing da parte di alcune imprese riunite in Consorzio, fra queste la francese Ratp capofila insieme all'Ansaldo;
   la regione Lazio ha richiesto, giuste le dichiarazioni rese dal presidente Zingaretti, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di poter attingere ai fondi FAS per una somma di 200 milioni di euro per poter intervenire sulla infrastruttura oggetto della proposta di project financing;
   nel bilancio di previsione 2016-2018 della regione Lazio sono previsti, tra l'altro, investimenti per un importo di 150 milioni di euro per la linea ferroviaria regionale Roma Viterbo;
   il Ministro Delrio in occasione della presentazione dell'aggiornamento 2015 del contratto di programma Ministero delle infrastrutture e dei trasporti-Ferrovie dello Stato italiana-Rete ferroviaria italiana per gli investimenti nel settore ferroviario ha riferito di altri 8 miliardi di euro di investimento che saranno presto oggetto dell'aggiornamento 2016 e ha espresso interesse e disponibilità a farsi carico delle richieste della regione Lazio riguardanti le due ferrovie concesse;
   la regione Lazio, aveva bandito una gara europea per il raddoppio della tratta Riano Sant'Oreste poi annullata con il cambio della maggioranza politica del governo regionale che ha ritenuto di impiegare in modo diverso le relative risorse finanziarie; dal che si deduce che vi sono tutte le condizioni per procedere rapidamente alla gara qualora si volesse dar seguito alle rinnovate intenzioni della regione Lazio;
   la regione Lazio non ha dato seguito, inoltre, alla gara europea, già aggiudicata, per l'individuazione dei servizi minimi su ferro e ad oggi non è provvista degli strumenti necessari e indispensabili per la definizione degli elementi contrattuali al fine dell'effettuazione delle eventuali gare per il servizio di trasporto pubblico locale nelle due ferrovie concesse;
   la città di Roma oltre a svolgere la funzione di capitale della Repubblica, si è candidata ad accogliere le prossime Olimpiadi del 2024, con la conseguente esigenza di dar corso rapidamente alla razionalizzazione delle infrastrutture su ferro. In particolare, deve essere definita in tempi rapidi, oltre alla chiusura dell'anello ferroviario a nord e all'implementazione della rete tranviaria, sia la scelta del collegamento con Tor Vergata, sede di importanti avvenimenti delle olimpiadi oltre che del Campus Universitario, decidendo se far raggiungere dalla linea A o dalla linea C della metropolitana, sia la sorte della linea C dopo il raggiungimento della Stazione Fori Imperiali-Colosseo –:
   se il Governo non intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a:
    a) agevolare l'acquisizione di Rete ferroviaria italiana delle due ferrovie concesse Roma Lido e Roma Viterbo al fine dell'ammodernamento e della messa in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e delle relative stazioni convogliando al riguardo tutte le risorse a vario titolo ad esse destinate ivi comprese quelle eventualmente disponibili nell'integrazione prevista dalla legge di stabilità e dal decreto-legge «Sblocca Italia» per gli investimenti ferroviari;
    b) attivare tramite le strutture del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti competenti per materia, un'attenta verifica della necessità del mantenimento della connessione della Roma-Viterbo alla rete nazionale, di cui al decreto 5 agosto 2005, e quindi delle eventuali funzioni cargo della linea stessa con la rivisitazione del progetto approvato dalla regione Lazio per l'ammodernamento della linea;
    c) verificare i presupposti per partecipare in mancanza degli strumenti adeguati da parte della regione Lazio, alla definizione degli schemi dei bandi delle gare al fine di poter svolgere una regolare competizione fra imprese per il mercato del trasporto pubblico locale nelle due ferrovie ex concesse, ciò anche alla luce dei nuovi ulteriori compiti che il Governo vuole assegnare all'ART;
    d) sperimentare nella circostanza, al fine di promuovere una più larga partecipazione alla gara, il ricorso per la disponibilità del materiale rotabile, di cui le due linee hanno urgente necessità, al «ROSCÒs» della cui istituzione si è dato conto nel corso della conferenza stampa di presentazione degli investimenti nel settore ferroviario di cui in premessa;
    e) favorire l'acquisizione da parte di Rete ferroviaria italiana di tutte le altre ferrovie concesse che a livello nazionale possano rappresentare un ulteriore contributo al miglioramento delle condizioni di trasporto per i pendolari e per il trasporto merci su ferro che costituiscono secondo gli intendimenti del Governo, più volte dichiarati, una scelta strategica di grande rilievo;
    f) far sì che i vari livelli istituzionali interessati alla definizione delle scelte delle opere ferroviarie menzionate in premessa che riguardano la Capitale facciano chiarezza in un quadro di razionalizzazione delle risorse a vario titolo impegnate, superando il caos che si sta verificando nella città di Roma che vede cantieri fermi, operai messi in mobilità, vaste aree della città impegnate da lavori di cui non si conoscono più i tempi di esecuzione e le finalità. (4-13183)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 23 maggio 2017
nell'allegato B della seduta n. 802
4-13183
presentata da
DI STEFANO Marco

  Risposta. — Con riferimento alle interrogazioni in esame, cui risponde congiuntamente in quanto trattano di analogo argomento, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale di questo Ministero.
  Si premette che la tematica trattata attiene a competenze della regione Lazio posto che le funzioni e i compiti di amministrazione e programmazione in materia di servizi ferroviari regionali sono stati conferiti alle regioni in applicazione del disposto di cui all'articolo 9 del decreto legislativo n. 422 del 1997 e della riforma del Titolo V della Costituzione; permangono in capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le competenze relative alla sicurezza di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, e il riparto e l'erogazione di fondi statali per il potenziamento e l'ammodernamento delle relative infrastrutture e dei rotabili.
  Occorre anche ricordare che con decreto legislativo n. 112 del 2015 è stata recepita nell'ordinamento nazionale la direttiva europea 2012/34, che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico.
  In linea con l'obiettivo comunitario di agevolare il trasporto ferroviario tra gli Stati membri dell'Unione europea promuovendo lo sviluppo della competizione e la libera circolazione di persone e merci, il predetto decreto legislativo declina i principi di autonomia e indipendenza gestionale, amministrativa e contabile delle imprese ferroviarie e di indipendenza delle funzioni essenziali del gestore dell'infrastruttura relative alla determinazione e riscossione dei canoni e all'assegnazione di capacità dell'infrastruttura, di libertà di accesso al mercato dei trasporti di merci e di passeggeri per ferrovia da parte delle imprese ferroviarie a condizioni eque, non discriminatorie e trasparenti e tali da garantire lo sviluppo della concorrenza nel settore ferroviario, ponendo particolare riguardo alla tutela degli investimenti pubblici e alla necessità di garantire una maggiore partecipazione degli stakeholder circa l'uso, la disponibilità e lo sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria.
  Dal campo di applicazione del suddetto decreto sono escluse le reti ferroviarie locali e regionali isolate adibite al trasporto passeggeri, le reti adibite unicamente alla prestazione di servizi passeggeri urbani e suburbani e le infrastrutture ferroviarie private adibite unicamente alle operazioni merci del proprietario delle stesse infrastrutture; l'esclusione si applica anche alle imprese ferroviarie che eserciscono i suddetti servizi su tali reti. Inoltre, il decreto legislativo dispone che con decreto Mit, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, siano individuate le reti ferroviarie rientranti nell'ambito di applicazione del decreto stesso e per le quali sono attribuite alle regioni le funzioni e i compiti di programmazione e amministrazione di cui al sopra detto decreto legislativo n. 422 del 1997.
  Nello specifico, la Direzione generale per il trasporto pubblico locale informa che l'attuale interconnessione della linea ferroviaria Roma – Civita Castellana – Viterbo con Rfi in località Fabrica di Roma, peraltro ubicata sulla linea Rfi Orte – Capranica da tempo sospesa all'esercizio, appare utilizzabile solo per l'inoltro di materiale per la manutenzione della linea, considerate le sue peculiari caratteristiche tecniche.
  Inoltre, la predetta Direzione generale riferisce che la regione Lazio ha segnalato come tale linea ferroviaria debba essere esclusa dall'elenco delle ferrovie interconnesse di cui al decreto ministeriale 5 agosto 2016 (Gazzetta Ufficiale n. 216 del 15 settembre 2016) finalizzato ad ottemperare a quanto previsto all'articolo 1, comma 6, del citato decreto legislativo n. 112 del 2015, in forza della delibera n. 191 del 15 aprile 2014; delibera nella quale si dichiara che detta ferrovia multa di fatto «isolata» e, quindi, ricadente nel campo di esclusione disciplinato dall'articolo 1, comma 2, lettera a), del predetto decreto.
  In merito all'acquisizione o alla gestione delle ferrovie regionali Roma – Lido e Roma – Civita Castellana – Viterbo da parte di Rfi, le scelte potranno essere assunte dalla Regione Lazio in accordo con i soggetti interessati, e comunque delineando un quadro più generale di programmazione della mobilità a livello regionale ovvero nazionale. Inoltre, la predetta Direzione generale informa che, ai fini dell'espressione di un parere tecnico-economico sulla proposta di trasformazione della linea Roma – Lido, è necessario ricevere un progetto del costo dell'intervento, oltre naturalmente al modello di esercizio da effettuare e alla conseguente domanda potenziale. Quanto al servigio effettuato attualmente da Atac sulla linea, si rammenta la piena competenza della regione sia sotto il profilo della programmazione dei servizi che della gestione degli stessi.
  Per quanto riguarda, poi, la definizione degli schemi dei bandi di gara per l'affidamento dei servizi ferroviari e della gestione dell'infrastruttura, nonché l'eventuale acquisto di materiale rotabile si ricorda la piena competenza della regione Lazio in virtù del trasferimento delle funzioni richiamate in premessa, la quale opera nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie e nel aspetto delle disposizioni e direttive dell'autorità dei trasporti.
  Infine, sulle condizioni di sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e dei treni, la medesima Direzione generale precisa che il Mit – attraverso l'Ufficio trasporti impianti fissi di Roma – effettua regolarmente le verifiche e prove sul materiale rotabile e sugli impianti previste dalla normativa vigente.
  Da ultimo, per quanto attiene all'utilizzo dei fondi per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020 si precisa che con la delibera Cipe n. 54 del 1o dicembre 2016 (Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2017) sono stati previsti stanziamenti a favore delle ferrovie regionali Roma-Lido per 180 Roma-Civita Castellana-Viterbo, tratta Riano-Morlupo per 154 milioni di euro.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

industria ferroviaria

trasporto ferroviario