ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 623 del 12/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: PLACIDO ANTONIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13175
presentato da
PLACIDO Antonio
testo di
Giovedì 12 maggio 2016, seduta n. 623

   PLACIDO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   le gravissime vicende attinenti all'inquinamento ambientale in Basilicata, recentemente emerse con particolare clamore in relazione ad indagini giudiziarie, destano particolare preoccupazione anche alla luce di un quadro di informazioni che, almeno allo stato, appare all'interrogante quantomeno contraddittorio, o che comunque rischia di prefigurare carenze o inadempienze anche da parte di organi – dello Stato o di enti territoriali;
   in tale quadro, si ricorda tra l'altro che la ex senatrice Magda Negri, già membro della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, nel fare riferimento alla recente inchiesta condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Potenza e dal NOE ha dichiarato recentemente (3 aprile 2016) quanto segue:
   «Sono molto stupita per questa inchiesta in Basilicata sugli scarti/reflui pericolosi dell'Eni, forse della Total che deve ancora incominciare ad operare. Dico questo, perché quando nella XVI legislatura io sono stata membro della Commissione Bicamerale per l'indagine della criminalità collegata alla raccolta dei rifiuti, mi sono occupata personalmente – e ho firmato un lungo lavoro durato più di tre anni – della Basilicata. Con grandi tecnici sono stata insieme ad altri in Basilicata e abbiamo sentito proprio tutti: gli amministratori, i Carabinieri del Noe, tutti i magistrati. Il problema che sembrava allora predominante era la sicurezza dei rifiuti atomici provenienti da una vecchia dismissione di materiale che proveniva dalla guerra dell'Iraq e dai rifiuti atomici degli ospedali[...]Per ciò che riguarda specificatamente i fanghi derivanti dagli idrocarburi c'erano state sì qualche protesta di qualche comitato, ma gli impianti Eni specialmente sembravano nella massima sicurezza. Specialmente il NOE, i Carabinieri, l'Arpab e i magistrati in Basilicata non ci sollevarono pressoché nessun problema»;
   tra il 13 e il 14 marzo 2012 la Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati ha svolto una missione in Basilicata, svolgendo una serie di audizioni presso la prefettura di Potenza –:
   se il Governo non intenda avviare, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative per verificare se sul piano amministrativo vi siano state incompletezze ed omissioni in relazione ai fatti che sono risultati oggetto delle vicende recenti richiamate in premessa. (4-13175)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

inchiesta giudiziaria

procedura penale