ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 619 del 04/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: TARICCO MINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/05/2016
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13075
presentato da
TARICCO Mino
testo di
Mercoledì 4 maggio 2016, seduta n. 619

   TARICCO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il liceo Virgilio di Roma a fine novembre 2015 è stato oggetto per due settimane di una occupazione da parte di un centinaio di studenti che ha impedito di fatto ad altri oltre 1.300 ragazzi di poter partecipare alle regolari lezioni;
   il dirigente dell'Istituto ha manifestato da subito forte contrarietà al presidio e alcuni genitori avevano, infatti, espresso la volontà di richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per sbloccare lo stallo del liceo e ricreare le condizioni per un sereno svolgimento delle lezioni come auspicato dalla maggioranza degli studenti; al fine di tutelare i diritti della maggioranza degli allievi all'insegnamento e per sbloccare la situazione creatasi che rischiava di degenerare, è stato richiesto l'intervento della pubblica sicurezza, sembrerebbe soprattutto per il rischio d'una possibile circolazione di stupefacenti;
   la situazione stava talmente degenerando che è stato necessario l'intervento Sottosegretario per l'istruzione, l'università e la ricerca Davide Faraone che ha subito convocato un incontro presso il Ministero al quale hanno partecipato i leader dell'occupazione, alcuni genitori e insegnanti del consiglio di istituto nonché il direttore dell'ufficio scolastico regionale, Gildo De Angelis;
   successivamente a tale incontro, la situazione si è sbloccata il 10 dicembre e le lezioni sono riprese regolarmente il 14 dicembre a seguito di lavori di igienizzazione e di risistemazione dei locali, e risulterebbe con riscontro di danni e sottrazioni di beni;
   a seguito di una serie di segnalazioni relative alla circolazione di droga, riscontrate da genitori, alunni e personale scolastico — il 22 marzo 2016 con l'intervento dei carabinieri nel cortile della scuola uno studente maggiorenne del liceo Virgilio è stato arrestato in flagranza di reato ed altri segnalati alla procura della Repubblica;
   a seguito dell'arresto, una minoranza di studenti supportati da genitori e soggetti esterni alla scuola, avrebbero animato azioni di protesta nei confronti del dirigente scolastico e delle forze dell'ordine, contestando le modalità di intervento delle forze dell'ordine e arrivando a porre in essere un corteo non autorizzato di fronte alla scuola che ha richiesto l'intervento della polizia di Stato;
   il problema della circolazione della droga al liceo Virgilio, come purtroppo in tantissimi istituti, è spesso oggetto di denuncia –:
   se il Governo non intenda mettere in atto iniziative affinché lo spaccio di droga nelle scuole sia contrastato efficacemente e come, altresì, intenda tutelare i dirigenti ed il personale scolastico impegnati ad assolvere ai propri doveri e alle proprie responsabilità, come nel caso del liceo Virgilio di Roma. (4-13075)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-13075
presentata da
TARICCO Mino

  Risposta. — Con riferimento a quanto rappresentato nell'interrogazione in esame, si illustrano di seguito gli elementi acquisiti al riguardo anche dal Ministero dell'interno.
  Nel corso del pomeriggio del 26 novembre 2015, circa 50 studenti del liceo classico Virgilio di Roma, sito in via Giulia, si sono introdotti all'interno del plesso scolastico da una porta laterale ed hanno dato inizio ad un'occupazione per protestare contro la riforma della scuola.
  Nel corso del medesimo pomeriggio il dirigente scolastico del liceo ha formalizzato, presso il commissariato di pubblica sicurezza di zona, una denuncia/querela in merito all'occupazione dello stabile, che il 27 novembre 2015 è stata trasmessa all'autorità giudiziaria unitamente ad informativa di notizia di reato ai sensi degli articoli 633, comma 2, codice penale e 639-bis codice penale (invasione arbitraria di terreni o edifici perseguibile d'ufficio) e 340 codice penale (interruzione di pubblico servizio), con riserva di effettuare i dovuti approfondimenti volti all'identificazione degli autori dell'occupazione.
  Fin da subito personale del commissariato ha monitorato la situazione con operatori ed equipaggi che hanno effettuato frequenti passaggi sul posto, nonché preso contatti diretti con gli studenti all'interno.
  Lo stesso personale verificava, nei diversi sopralluoghi all'interno delle aule e degli spazi occupati, che non erano stati prodotti danneggiamenti o imbrattamenti, né che si facesse uso di sostanze stupefacenti, motivo per il quale vengono effettuati da tempo mirati servizi di prevenzione e controllo nelle adiacenze del liceo negli orari di ingresso, ricreazione ed uscita degli studenti.
  Nel corso di tali attività di sopralluogo, verifica e controllo, si aveva modo di individuare ed identificare i soggetti che si facevano portavoce della protesta e tale approfondimento di natura investigativa consentiva di segnalare alla procura della Repubblica presso il tribunale di Roma quattro soggetti maggiorenni e alla procura della Repubblica presso il tribunale dei Minorenni tre soggetti minorenni, tutti ritenuti responsabili di aver dato inizio e continuo sfogo all'occupazione.
  Durante i giorni dell'occupazione, personale della DIGOS manteneva costanti e regolari contatti col dirigente scolastico e con gli studenti presenti all'interno apprendendo che, allo scopo di porre fine alla protesta ed all'occupazione della struttura scolastica, era stato organizzato un incontro presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca tra il predetto dirigente scolastico, i rappresentanti di studenti e genitori, il direttore dell'ufficio scolastico regionale competente ed il Sottosegretario del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
  L'incontro, avvenuto il 9 dicembre 2015, ha segnato una distensione dei rapporti tra studenti e la dirigenza scolastica e ha condotto gradualmente alla fine dell'occupazione della scuola, avvenuta l'indomani e resa definitiva al termine della manifestazione del giorno 11 dicembre 2015, allorché circa 200 studenti hanno lasciato definitivamente il liceo Virgilio, recandosi in corteo presso la sede centrale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dove, al termine di un'assemblea in piazza San Cosimato, hanno posto fine alle proteste.
  Nello stesso giorno la struttura è quindi stata formalmente ed ufficialmente riconsegnata al dirigente scolastico al termine di un sopralluogo che ha evidenziato alcuni danni agli infissi.
  Il 22 marzo 2016 i militari della stazione dell'Arma dei carabinieri «Piazza Farnese» hanno proceduto all'arresto di uno studente maggiorenne colto nella flagranza del reato di spaccio di stupefacenti all'interno della scuola e al deferimento in stato di libertà di alcuni altri giovani.
  Tale episodio ha dato luogo ad estemporanee manifestazioni di dissenso: in particolare, nella mattinata del 23 marzo 2016, giorno successivo all'arresto, circa 40 studenti si sono radunati dinnanzi all'ingresso del liceo Virgilio, con la manifesta intenzione di dare vita ad un corteo di protesta lungo le vie del centro cittadino, senza però riuscirvi a seguito della predisposizione di mirati servizi a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Nella circostanza gli studenti esponevano uno striscione recante la scritta «fuori le guardie dalle scuole», accendevano alcuni fumogeni e scandivano slogan di offesa alle Forze dell'ordine.
  Al termine dell'iniziativa, un gruppo più ristretto di manifestanti si è recato nei pressi dei tribunale di Roma, per esprimere la propria solidarietà allo studente arrestato, in concomitanza dell'udienza con la quale è stato convalidato l'arresto del giovane da parte dell'autorità giudiziaria.
  In riferimento alle segnalazioni di spaccio di sostanze stupefacenti, si precisa che personale del commissariato di zona, anche in collaborazione con la locale squadra mobile, effettua costanti e decise attività di contrasto e di controllo del fenomeno nei pressi della scuola, così come nei pressi di altre istituzioni scolastiche presenti sul territorio.
  Sono inoltre programmati, alla ripresa dell'anno scolastico, specifici servizi di prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti, anche mediante l'impiego del reparto cinofilo della polizia di Stato con specializzazione antidroga.
  Si segnala anche che, fino al mese di giugno scorso, il personale della polizia di Stato ha regolarmente partecipato agli incontri formativi, finalizzati a sensibilizzare gli studenti ai temi della legalità, calendarizzati e previsti all'interno del liceo Virgilio.
  Da oltre un anno, inoltre, nel solco di una consolidata tradizione che vede costantemente impegnati operatori di polizia nel ruolo di docenti nell'ambito di iniziative di prevenzione a favore delle scuole, la direzione centrale per i servizi antidroga del Ministero dell'interno ha ripreso ad occuparsi di prevenzione dell'uso delle droghe nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (al momento limitatamente alla città di Roma e ai comuni del suo circondario).   Obiettivo primario è quello di offrire ai ragazzi e ai loro insegnanti un'informazione corretta sulla pericolosità delle sostanze stupefacenti e sulle conseguenze, anche di carattere legale, riconducibili al loro utilizzo.
  In particolare, si punta a sollecitare i partecipanti affinché, in tema di droghe, sviluppino una propria capacità critica e una maggiore consapevolezza, ponendo un'attenzione specifica verso quei fenomeni emergenti come la commercializzazione delle droghe su Internet e la diffusione di nuove sostanze psicoattive di origine sintetica.
  L'iniziativa è strutturata in incontri informativi tenuti – presso gli istituti scolastici che ne fanno richiesta – da personale di tale direzione centrale che, nel tempo, ha maturato specifiche competenze nel settore dell'insegnamento e nella gestione dell'aula composta da giovani e giovanissimi. Gli incontri, normalmente preceduti da un'esibizione delle unità cinofile della Guardia di finanza, in cui si simula, a vantaggio dei ragazzi, un'attività di ricerca delle sostanze stupefacenti, si articolano in due distinti momenti di approfondimento delle tematiche sulla droga con modalità di approccio molto diverse fra loro.
  Il primo è dedicato all'illustrazione dei rischi per la salute e alle conseguenze legali e sociali connesse al consumo delle droghe, attraverso la fruizione di materiali video-fotografici opportunamente commentati con una terminologia adeguata all'età e alla composizione della platea.
  Il secondo affronta, invece, le tematiche del disagio giovanile e delle motivazioni psicologiche che possono indurre all'uso delle droghe attraverso il coinvolgimento diretto dei ragazzi che partecipano, in gruppi ristretti, alla discussione con modalità interattive e sperimentale tecniche di counseling, cercando di far emergere le motivazioni più profonde che portano i ragazzi verso il consumo di sostanze stupefacenti.
  Il modello, in prospettiva, sarà messo a disposizione degli enti periferici interessati ad adottarlo e a replicarlo nelle rispettive circoscrizioni di servizio.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaValeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione secondaria

stupefacente

istituto di istruzione