ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12915

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 610 del 20/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 20/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 20/04/2016
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 20/04/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/09/2016
Stato iter:
24/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2016
CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/10/2016

CONCLUSO IL 24/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12915
presentato da
CAPELLI Roberto
testo di
Mercoledì 20 aprile 2016, seduta n. 610

   CAPELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   l'INSAR – Iniziative Sardegna spa è una società partecipata al 55,39 per cento dalla regione autonoma della Sardegna (RAS) e al 44,61 da Italia Lavoro spa, (società a sua volta interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze), costituita in data 15 dicembre 1981 a norma dell'articolo 5 del decreto-legge 9 dicembre 1981 n. 721, convertito dalla legge 5 febbraio 1982 n. 25;
   la società è soggetta a controllo analogo sui propri atti, secondo il regime delle società «in-house», da parte della regione autonoma della Sardegna e di Italia Lavoro spa e svolge, anche ai sensi della legge regionale Sardegna n. 20 del 2005, e su affidamento dei soci, servizi attinenti alle politiche del lavoro sul presupposto del riconoscimento del diritto al lavoro;
   sono organi della società il consiglio di amministrazione composto dal presidente (che percepisce oltre 30 mila euro all'anno), dall'amministratore delegato (che percepisce 96 mila euro) e dal consigliere (cui spettano 12 mila euro) e il collegio sindacale composto da un presidente (che percepisce 14 mila euro) e due componenti (che percepiscono 10 mila euro);
   tramite deliberazioni della giunta regionale (ad esempio, la deliberazione n. 30/10 del 30 luglio 2013) sono in fase di attivazione e gestione diversi progetti, alcuni dei quali anche pluriennali, su fondi regionali, assegnazioni statali e finanziamenti europei particolarmente ingenti;
   i progetti sopra ricordati sono diretti, in particolare, al rilancio della occupabilità e dell'inclusione attiva al lavoro, favorendo l'inserimento lavorativo delle persone alla ricerca di un impiego e delle persone inattive, attraverso interventi integrati che prevedevano l'adozione di azioni e politiche specifiche per le diverse aree del territorio regionale sardo, con l'obiettivo di favorire la dinamicità del sistema lavoro e di creare opportunità di reddito, attraverso il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale isolano, con specifico riferimento alle piccole e medie imprese (PMI);
   per lo svolgimento di tali progetti sono stati stipulati, come si evince dalla consultazione della sezione «Trasparenza» del sito della società aggiornata al 31 gennaio 2016, 129 contratti – definiti «Incarichi di collaborazione, consulenza, servizi» – di varia durata e assegnati con diverse modalità, indicate nella citata sezione del sito;
   i succitati contratti, secondo calcoli sviluppati dall'interrogante su dati riportati nella ricordata sezione del sito della stessa società, hanno un costo pari oltre 1 milione di euro;
   dall'analisi dei percettori, sempre basata sul citato sito dell'INSAR, risulta che alcuni hanno ricevuto un incarico per più attività, mentre in altri casi si sono registrati più contratti distinti –:
   quali siano stati i trasferimenti finanziari di provenienza nazionale e comunitaria, diretti o indiretti, assegnati all'INSAR spa, anche tramite la controllata Italia Lavoro spa, sotto qualunque forma finalizzati o destinati alla realizzazione di progetti di servizio per l'impiego, politiche per il lavoro e/o formazione professionale;
   se tali somme siano state attribuite, anche in parte, alle spese di funzionamento dell'INSAR spa, ovvero in quale misura siano state assegnate all'attuazione di programmi e/o progetti di servizio e di politiche del lavoro;
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza, anche tramite la società controllata Italia lavoro Spa di quello che appare all'interrogante un abnorme ricorso da parte dell'INSAR spa a collaborazioni e consulenze;
   se negli ultimi cinque anni siano stati modificati in aumento gli emolumenti degli amministratori e se questo sia coerente con la normativa di riferimento. (4-12915)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 697
4-12915
presentata da
CAPELLI Roberto

  Risposta. — Con riferimento all'atto parlamentare in esame, inerente alla società Iniziative Sardegna spa (IN.SAR.spa), si rappresenta quanto segue sulla base degli elementi informativi forniti dai competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché di quelli acquisiti presso il Ministero dell'economia e delle finanze e la regione autonoma della Sardegna.
  IN.SAR.spa, società costituita in data 15 dicembre 1981 e partecipata dalla regione autonoma della Sardegna (55,39 per cento) e da Italia Lavoro spa (44,61 per cento), svolge servizi attinenti alle politiche del lavoro su affidamento dei propri soci.
  La Società persegue come scopo la promozione, la progettazione, la realizzazione e la gestione, su tutto il territorio regionale, di attività finalizzate allo sviluppo dell'occupazione e della imprenditorialità, con specifica attenzione ai settori rilevanti per lo sviluppo socio-economico locale.
  Ciò posto, con specifico riferimento ai quesiti formulati nel presente atto parlamentare, si precisa quanto segue:
   1) in ordine al primo quesito si precisa che, nel corso dell'esercizio 2013, con legge finanziaria regionale 2013, sono stati assegnati dalla regione Sardegna alla Società 14 milioni di euro per il programma Interventi Coordinati per l'occupazione (ICO) e 4 milioni di euro per il progetto assistenza tecnica. Negli ultimi tre anni, pertanto, i trasferimenti finanziari si esauriscono negli importi suindicati;
   2) in ordine al secondo quesito, occorre precisare che IN.SAR.spa, società in house della regione autonoma della Sardegna, non dispone di nessun contributo da parte dei soci per la copertura dei costi di gestione e di funzionamento. I componenti positivi di reddito, che hanno consentito alla Società di chiudere positivamente gli ultimi tre esercizi (precedentemente IN.SAR.spa era in stato di liquidazione), derivano, pertanto, dalla contabilizzazione dei ricavi generati dai progetti svolti o in corso di esecuzione, con tutti i limiti e i vincoli previsti dal Vademecum per l'operatore – versione 4.0 e senza previsione di nessun utile d'impresa.

  Si precisa, inoltre, che tutti i costi sostenuti nell'espletamento dei programmi, comprese le spese del personale dipendente e delle collaborazioni, sono soggetti a rendicontazione secondo le regole e i vincoli dell'Unione europea nel rispetto e nei limiti previsti dal Vademecum per l'operatore-versione 4.0 pubblicato nel sito istituzionale. Le eventuali risorse residue sono destinate ad altri progetti simili o comunque finalizzati alla creazione di nuova occupazione;
   3) con riferimento al terzo quesito, si precisa che IN.SAR.spa è una società, strutturata su tre sedi (Cagliari, Nuoro e Sassari), che impiega 21 dipendenti (di cui 3 dirigenti 2 quadri e 16 impiegati).

  La nuova politica della Società è orientata al contenimento delle spese di personale evitando nuove assunzioni a tempo indeterminato e determinato mediante la professionalizzazione delle risorse umane presenti e l'utilizzo di forme di collaborazione autonoma più flessibili e meno onerose. È opportuno sottolineare, in proposito, come l'abbattimento dei costi fissi conseguente a una dotazione di personale ridotta costituisca una delle scelte strategiche che hanno condotto, a suo tempo, la giunta regionale ad una valutazione positiva in ordine all'utilizzo di IN.SAR.spa, in linea con i più moderni principi gestionali dell’in house providing in Italia.
  Nel corso dell'esercizio 2015, sono stati individuati i collaboratori esterni da coinvolgere nei diversi progetti gestiti della Società mediante contratti di lavoro autonomo strettamente correlati alle diverse fasi gestionali dei progetti. Ciò in quanto in tutti i progetti, di qualunque natura essi siano, vi è la necessità di figure specialistiche e qualificate per la loro redazione, direzione, esecuzione, chiusura, collaudo e rendicontazione. A questa regola non si sottraggono nemmeno i progetti di politica attiva del lavoro che anzi, per avere una maggiore probabilità di successo e di efficacia, hanno necessità di avere a supporto una squadra articolata di professionalità che accompagni in tutte le fasi i soggetti interessati dal progetto. L'individuazione e la successiva contrattualizzazione delle suindicate figure professionali è disciplinata da uno specifico regolamento, di cui la Società si è dotata negli anni scorsi, pubblicato nel sito istituzionale nella sezione «Lavora con noi». Nel marzo del 2012, in conformità a quanto previsto nell'articolo 5 del citato regolamento, la Società ha costituito specifiche liste di esperti (cosiddette short list) suddivise in varie sezioni per i diversi profili professionali. L'individuazione delle figure professionali occorrenti può avvenire, ai sensi degli articoli 2 e 3 del regolamento, mediante procedura comparativa o negoziata mentre solo in alcuni casi specifici è consentito procedere per affidamento diretto.
  Occorre, inoltre, rilevare che né il collegio sindacale né l'organismo di vigilanza hanno mai segnalato irregolarità in ordine modalità di selezione e di contrattualizzazione delle collaborazioni e delle consulenze da parte della Società;
   4) con riferimento all'ultimo quesito, la Società ha reso noto che, a decorrere dal mese di gennaio 2015, come previsto dalla legge di stabilità per il 2015, il costo del compenso dei componenti del Consiglio d'amministrazione è stato ridotto del 20 per cento. Allo stato attuale, come indicato nel sito, il Presidente percepisce 32.000,00 euro all'anno, l'amministratore delegato 96.000,00 euro all'anno, il Consigliere 12.000,00 euro all'anno; inoltre, il Presidente del collegio sindacale percepisce 14.000,00 euro all'anno mentre i due componenti 10.000,00 euro all'anno.
Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche socialiMassimo Cassano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

spese di funzionamento

diritto del lavoro

finanziamento comunitario