ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12914

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 610 del 20/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/04/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/04/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/05/2016
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12914
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Mercoledì 20 aprile 2016, seduta n. 610

   MELILLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   si apprende a mezzo stampa che «resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e manifestazione non autorizzata» sarebbero le accuse rivolte a dieci manifestanti, a nove mesi dalla protesta in occasione della prima visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi all'Aquila dell'agosto 2016 segnalati dalla Digos del capoluogo abruzzese all'autorità giudiziaria;
   sempre secondo fonti giornalistiche, i denunciati sarebbero tra gli attivisti e le attiviste del comitato 3e32 dell'Aquila e di quelli che si oppongono alle piattaforme petrolifere sulla costa adriatica abruzzese;
   il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, contestato solo ad alcuni dei manifestanti sarebbe riconducibile alla presunta aggressione ad un'agente di iella sede comunale di Palazzo Fibbioni, anche se gli stessi comitati aquilani, in una conferenza stampa, mostrarono foto e video nei quali si evidenzia come l'agente fosse stata spintonata involontariamente da un proprio collega. Per tutti gli altri manifestanti, invece, il reato contestato è non autorizzata, essendo stato permesso inizialmente solo un presidio nella zona della Fontana Luminosa, nella parte opposta del centro a visita del Presidente del Consiglio;
   in una nota il Coordinamento « No Ombrina» sottolinea come le accuse siano del tutto prive di fondamento e numerosi video ne testimoniamo la veridicità;
   è evidente la limitazione contraria ai principi costituzionali del diritto di manifestare liberamente e pacificamente il proprio pensiero –:
   se il Governo non intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per chiarire una situazione gravissima che rischia di colpire senza motivi attivisti che esercitavano la libertà di manifestare le proprie opinioni. (4-12914)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-12914
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante ha sollevato perplessità sull'operato delle forze di polizia durante la manifestazione di protesta svoltasi a L'Aquila il 25 agosto 2016, in occasione della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, a seguito della quale alcuni manifestanti sarebbero stati «accusati di resistenza a pubblico ufficiale e manifestazione non autorizzata».
  Al riguardo, si rappresenta che, ricevuto con qualche giorno di anticipo il preavviso di tale manifestazione, la locale questura ha prescritto agli organizzatori di tenere l'evento in forma statica in Piazza Battaglione Alpini.
  In realtà, nel giorno indicato i manifestanti, giunti in gran parte dalle province di Chieti e di Pescara, hanno dato vita ad un corteo non autorizzato, verosimilmente per raggiungere la sede del comune in palazzo Fibbioni. Il palazzo comunale era infatti la prima tappa del programma di visita del Presidente del Consiglio, poi annullata proprio a causa della contestazione in atto.
  I manifestanti hanno anche tentato di forzare lo sbarramento delle forze dell'ordine e, nella circostanza, un assistente capo della polizia di Stato ha riportato la frattura del setto nasale.
  Poi i dimostranti si sono spostati verso la sede del «Gran Sasso Science Institute», altra tappa della visita del Presidente del Consiglio, lanciando sassi e uova contro gli operatori di polizia in servizio d'ordine pubblico, che presidiavano l'area adiacente detta struttura.
  Di tali accadimenti è stata informata l'autorità giudiziaria, che ha instaurato un procedimento penale, tuttora pendente, nel cui ambito è in corso un supplemento di indagine.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di manifestare

accusa

Capo di governo