ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12909

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 610 del 20/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 20/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/04/2016
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12909
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo di
Mercoledì 20 aprile 2016, seduta n. 610

   LATRONICO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   secondo i dati forniti dall'Ispra, nell'ultimo rapporto di sintesi sul dissesto idrogeologico in Italia, ogni anno oltre un migliaio di frane colpiscono il territorio nazionale mentre il numero delle persone esposte a possibili fenomeni alluvionali di grave entità è di circa 2 milioni. Tra le 7 regioni maggiormente a rischio di dissesto idrogeologico figura anche la Basilicata;
   in Basilicata il rischio idrogeologico è piuttosto preoccupante e coinvolge almeno un centinaio di comuni. Si tratta di aree, che per particolari caratteristiche orografiche, sono prevalentemente collinari, montuose e quindi potenzialmente più esposte al rischio idrogeologico. Dai dati dell'Ispra emerge che il 17,8 per cento dei lucani, equivalente a 103.000 persone, vive nelle aree a rischio frana, mentre il 5,9 per cento , pari a 34.000 mila persone, vive in luoghi a rischio frana elevato;
   il 23 marzo 2016, il territorio del comune di Stigliano, in provincia di Matera, è stato interessato, a causa delle incessanti piogge e nubifragi, da una pericolosa frana verificatasi in località Serra Rotonda, che ha inghiottito il centro sociale anziani dell'ampiezza, di 2 mila metri quadri. Sono spaventose le immagini che hanno ripreso in diretta la frana, che era attesa da tempo;
   sui social network circola il video che riprende le fasi del crollo della sede del centro sociale anziani, che era stata sgomberata dal 2014. L'area interessata era fortunatamente disabitata e messa in sicurezza, ma le piogge abbondanti hanno rimesso in moto la frana con conseguenze fatali per il fabbricato risalente ai primi anni Ottanta;
   il fronte franoso non interessa solo l'area del centro sociale ma si estende per 1 chilometro e mezzo di ampiezza e 700 metri di profondità nel cuore del Paese; anche la zona del centro storico sarebbe stata interessata da un movimento franoso nella notte di Pasqua che ha portato allo sgombero in via Magenta di otto unità immobiliari. I sopralluoghi effettuati hanno evidenziato un'accelerazione della situazione di dissesto del fronte della frana esteso per circa cento metri;
   le criticità idrogeologiche e idrauliche del territorio lucano diventano emergenza e dissesto ogni qualvolta si abbattono piogge e nubifragi violenti e gli abitanti di Stigliano sono rimasti anche isolati a seguito del crollo del viadotto che collega la ex strada provinciale 2 Saurina al centro abitato e per pochi secondi le auto in transito non sono state ingoiate della voragine;
   è quanto mai necessario affrontare, tempestivamente e con il coinvolgimento di tutti i livelli di Governo, il tema del dissesto idrogeologico e, in particolare, degli ingenti danni provocati alle infrastrutture dagli eventi meteorologici, come è accaduto a Stigliano –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative per quanto di competenza, intenda assumere per fronteggiare i fenomeni di dissesto idrogeologico ed evitare il ripetersi di situazioni di rilevante criticità come quelle verificatesi nel territorio del comune di Stigliano, assicurando le risorse e il supporto necessario agli enti locali per la messa in sicurezza dei luoghi e l'incolumità dei cittadini. (4-12909)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-12909
presentata da
LATRONICO Cosimo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al problema del dissesto idrogeologico in Basilicata, sulla base degli elementi acquisiti presenta quanto segue.
  In primo luogo si premette che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è ben consapevole della situazione grave e complessa che investe il territorio della regione Basilicata, come dimostra l'interesse ad esso rivolto nell'ambito delle recenti programmazioni.
  Infatti, si evidenzia al riguardo che in attuazione a quanto disposto dal Governo con la legge finanziaria 2010 (articolo 2, comma 240, legge n. 191 del 2009), inerente la realizzazione di piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico in tutto il territorio nazionale, in data 14 dicembre 2010 è stato firmato l'accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione Basilicata, per il finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, cui hanno poi fatto seguito un primo atto integrativo in data 14 giugno 2011, un secondo atto integrativo in data 4 agosto 2014 ed un terzo atto integrativo in data 5 dicembre 2016.
  Il numero complessivo di interventi finanziati è di 170 interventi, per un importo di euro 129.475.027,46, tra cui figurano anche i seguenti interventi nel comune di Stigliano (MT): lavori urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico in località Rione Casale e Sant'Antonio (254.113,60 euro); messa in sicurezza del centro abitato (2.000.000,00 euro); messa in sicurezza del centro abitato e dei versanti prospicienti il centro sociale II Stralcio Funzionale (5.000.000,00 euro).
  In particolare, si rappresenta che l'intervento nelle località Rione Casale e Sant'Antonio risulta già concluso, mentre i restanti due interventi sono al momento in fase di attuazione.
  Per quanto riguarda le attuali e le future programmazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, si rappresenta che il Governo ha inteso riunificare in un unico strumento tutte le necessità del territorio, facendole confluire in un unico database, il ReNDiS (repertorio nazionale degli interventi di difesa del suolo).
  La procedura prevede che le regioni, ciascuna per il territorio di rispettiva competenza, inseriscano e validino, attraverso la compilazione di una apposita scheda, le richieste di finanziamento nel sistema citato. Le suddette richieste saranno valutate secondo le procedure, le modalità ed i criteri fissati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015, per garantire la necessaria trasparenza nella programmazione delle risorse finanziarie rese disponibili e la migliore efficacia nell'utilizzo di tali risorse rispetto agli obiettivi di protezione dell'incolumità di persone e beni esposti a rischio idrogeologico.
  In particolare, si prevede che tale accertamento istruttorio venga effettuato, di volta in volta, non appena risultino disponibili le risorse da destinare per l'avvio delle nuove programmazioni.
  Si rappresenta al riguardo che la regione Basilicata ha al momento segnalato (piano operativo nazionale), nell'ambito del citato database ReNDiS, ai fini di nuove eventuali programmazioni per la rimozione del rischio idrogeologico, n. 457 nuove proposte di intervento validate dalla stessa regione, per un importo totale pari ad euro 1.088.263.787,53. Tra queste, non risultano ad oggi presenti proposte di intervento ricadenti nel comune di Stigliano.
  Al riguardo è opportuno segnalare che attualmente risulta in fase avanzata di definizione l'istruttoria degli interventi da finanziare nell'ambito della linea di azione denominata «Interventi di riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera» del piano operativo «Interventi per la tutela del territorio e delle acque». Tale linea di azione prevede nel territorio della regione Basilicata il finanziamento di n. 16 interventi, già selezionati tra le proposte di intervento contenute nel citato database ReNDiS e secondo i criteri fissati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015, per un importo complessivo pari ad Euro 16.367.847,51.
  In ultimo, va ricordato che il Governo si è di recente attivato per sottoscrivere i «Patti per il Sud», tra cui figura anche quello con la regione Basilicata, già firmato in data 2 maggio 2016.
  Con essi la Presidenza del Consiglio dei ministri ed i rispettivi enti coinvolti condividono la volontà di attuare una strategia di azioni sinergiche e integrate, miranti alla realizzazione degli interventi necessari per la infrastrutturazione del territorio, la realizzazione di nuovi investimenti industriali, la riqualificazione e la reindustrializzazione delle aree industriali, e ogni azione funzionale allo sviluppo economico, produttivo e occupazionale del territorio metropolitano. In questo ambito, tra le linee di sviluppo e le relative aree di intervento previste, figurano anche azioni nel campo delle infrastrutture e dell'ambiente.
  In particolare, il patto con la regione Basilicata identifica interventi prioritari per un importo complessivo pari ad euro 3.829.277.041,00. In tale ambito risulta ricompreso anche un programma di interventi contro il rischio di dissesto idrogeologico: il programma di intervento per la difesa del suolo (euro 440.000.000,00).

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

automobile

idrogeologia