ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12897

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 610 del 20/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: LA MARCA FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 20/04/2016
Stato iter:
03/08/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2016
GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/08/2016

CONCLUSO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12897
presentato da
LA MARCA Francesca
testo di
Mercoledì 20 aprile 2016, seduta n. 610

   LA MARCA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   la promozione della lingua e della cultura italiane nel mondo è comunemente considerata uno degli strumenti più efficaci per corrispondere alla sempre elevata domanda di cultura italiana in ambito internazionale e per favorire la proiezione del nostro Sistema Paese in ambito globale;
   di recente, lo stesso Presidente del Consiglio Renzi, in occasione di visite compiute in diversi Paesi, ha avuto modo di ribadire che la promozione della lingua e della cultura italiane all'estero è una «priorità del Paese»;
   per le comunità italiane di origine, l'offerta di lingua e cultura italiane rappresenta un essenziale sostegno alla formazione di un loro consapevole profilo identitario e al percorso di integrazione interculturale nei contesti di insediamento;
   in un precedente atto parlamentare, l'interrogante ricordava come la comunità d'origine italiana in Canada abbia una dimensione di circa un milione e mezzo di persone, di cui 137.000 iscritti all'AIRE, e conserva profondi legami culturali con i luoghi di origine, essendosi formata in prevalenza nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale;
   tra gli enti che hanno assicurato la continuità dello studio dell'italiano e la trasmissione di esso alle nuove generazioni nell'area culturale del Quebec si è distinto il PICAI (Patronato italo canadese di assistenza agli italiani), che per oltre quarant'anni, con il sostegno delle autorità canadesi e del Governo italiano, è stato per migliaia di famiglie e per decine di migliaia di studenti un riferimento imprescindibile sul piano linguistico e culturale, radicandosi profondamente nella nostra comunità di origine;
   a tale ente gestore, nonostante l'ampio riconoscimento di cui gode presso la comunità italiana e presso le autorità canadesi, è stato prima progressivamente ridotto il contributo da parte del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e poi, negli anni 2014 e 2015, sospeso del tutto;
   la motivazione del parere negativo che sarebbe stata addotta dalle autorità diplomatiche e consolari riguarderebbe il fatto che l'ente, nel corso degli anni, è riuscito a realizzare con il contributo richiesto alle famiglie per la frequenza dei corsi di lingua una riserva di fondi, dichiarata dallo stesso PICAI nella documentazione inoltrata al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che, a chiusura dell'anno finanziario 2015, ammontava a 336.800 dollari canadesi;
   nonostante l'assenza del contributo del Governo italiano, l'ente ha continuato il suo servizio a beneficio della comunità, organizzando in 12 scuole corsi per 1500 studenti, utilizzando a tal fine per un 35 per cento il contributo delle famiglie e per un 65 per cento anticipazioni di cassa dal proprio patrimonio;
   a seguito di tale scelta, sulla riserva residua di 336.800 dollari canadesi, nei primi mesi del 2016, ha inciso un ulteriore anticipazione di cassa di 268.350 dollari canadesi, resasi necessaria per concludere le attività didattiche dell'anno scolastico 2015-2016;
   la somma residua, pari a 68.450 non consente al PICAI, senza il ripristino del contributo pubblico, di assumere alcun impegno per l'avvio, a settembre, del nuovo anno scolastico 2016-2017, semmai sarà appena sufficiente per lo smobilizzo delle strutture impiegate per lo svolgimento dei corsi di italiano;
   tale stato di cose porterà alla fine dell'ultraquarantennale attività del PICAI e alla chiusura dell'ente intorno al quale ha ruotato l'apprendimento dell'italiano a Montreal e nell'area del Quebec, con un obiettivo arretramento dell'offerta linguistica in una realtà di forte tradizione italiana e di notevole peso demografico nel contesto canadese;
   una volta esaurita la riserva finanziaria dell'ente e, dunque, superata la situazione che avrebbe impedito il parere positivo delle autorità diplomatiche e consolari, sembra evidente l'esigenza di riammettere l'ente in tempi utili al finanziamento ministeriale, al fine di assicurare la continuità dell'attività di insegnamento del PICAI e l'apertura del nuovo anno scolastico, che avverrà, come è noto, nel mese di settembre –:
   se non intenda assumere iniziative anche alla luce della prevedibile reintegrazione dei fondi sul capitolo 3153, per la quale a quanto risulta all'interrogante c’è un impegno dello stesso Ministro, per prevedere un contributo ministeriale a favore del PICAI capace di integrare i proventi provenienti dalle famiglie e di scongiurare il blocco delle attività per il prossimo anno scolastico, con preoccupanti conseguenze sui livelli di offerta della lingua e cultura italiane a Montreal e in altre realtà del Quebec. (4-12897)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 agosto 2016
nell'allegato B della seduta n. 667
4-12897
presentata da
LA MARCA Francesca

  Risposta. — Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale svolge un'azione particolarmente intensa a favore della diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo, favorendo l'attuazione di corsi ad hoc attraverso contributi a valere sul capitolo di bilancio n. 3153 in favore dei nostri connazionali all'estero.
  Negli ultimi anni, la significativa riduzione di fondi a disposizione sul citato capitolo (passati da 27 milioni di euro del 2008 a meno di 10 milioni del 2014) e la progressiva contrazione numerica dei posti di contingente per il personale della scuola (da 1.024 a 624 unità) hanno imposto di ottimizzare l'offerta formativa proposta all'estero, con particolare riguardo alle attività promosse dagli Enti gestori, il cui numero è stato a sua volta contratto da ca. 250 ai 132 nel 2015.
  Tra i requisiti per accedere a contributi a valere sul capitolo ministeriale n. 3153, vi è la preesistente autonomia finanziaria dell'ente gestore: il contributo Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale può infatti essere erogato solo se marginale rispetto alle risorse proprie del richiedente. Al contempo, il possesso da parte dell'ente gestore di fondi propri in grado di coprire totalmente i costi dei corsi programmati è parimenti elemento che non consente l'erogazione di contributi di questo Ministero.
  La Farnesina riconosce agli enti gestori operativi in Canada e in particolare in Québec un importante ruolo nella promozione della lingua e cultura italiana.
  Il mancato finanziamento nell'anno in corso a favore dell'ente di nuova costituzione CESDA, alla luce di quanto sopra evidenziato, è da attribuire al fatto che questo non presenta ancora un livello di attività idoneo. Resta fermo che in futuro il potenziamento dell'attività, accompagnato dalla relativa dotazione di risorse proprie, gli consentirà di accedere ai fondi disponibili sul capitolo n. 3153.
  Con riguardo invece al PICAI, sia l'ambasciata in Canada che il consolato generale a Montréal hanno espresso parere negativo in merito alla richiesta di contributo presentata per il 2016, in considerazione del fatto che, sulla base del bilancio preventivo, l'ente in parola appare disporre di fondi propri sufficienti a coprire tutti i costi dei corsi programmati. Anche il COMITES di Montréal ha espresso sin dal 2014 parere negativo alla concessione di contributi Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il PICAI, malgrado non usufruisca di contributi ministeriali dal 2014, ha infatti mantenuto negli anni in esame sostanzialmente inalterata l'offerta dei corsi a Montréal.
  Resta comunque fermo che in futuro, una volta forniti chiarimenti sulla questione finanziaria e in particolare sull'aspetto relativo alle risorse proprie e previo parere favorevole delle competenti autorità diplomatico-consolari, sarà possibile riconsiderare la situazione.
Il Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionaleMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

promozione culturale

formazione professionale

cooperazione internazionale