ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12896

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 609 del 19/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12896
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Martedì 19 aprile 2016, seduta n. 609

   BRESCIA, COLONNESE e LOREFICE. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in attuazione dell'Agenda europea sulla migrazione, e a norma della Decisione (UE) 2015/1601 del Consiglio che istituisce norme temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia, è stata prevista la creazione di punti di crisi, cosiddetti hotspot, funzionali alle operazioni di ricollocamento in altri Paesi membri di richiedenti asilo;
   nell'ambito della Road map di attuazione degli impegni assunti dall'Italia, risulta operativo, tra gli altri, l’hotspot del comune di Taranto;
   come già ribadito in diverse sedi, gli hotspot risultano non avere alcuna base giuridica nell'ordinamento italiano né tantomeno all'interno della normativa dell'Unione europea in quanto di derivazione diretta da impegni politici;
   la Costituzione italiana non prevede in alcun modo il trattenimento dei migranti per soli fini identificativi;
   la Corte europea dei diritti dell'uomo ha già condannato l'Italia, con la sentenza Khlaifia e altri c. Italia, per il trattenimento illegittimo a Lampedusa nel 2011 di alcuni cittadini tunisini, in seguito raggiunti anche da provvedimento di respingimento del questore;
   l’hotspot di Taranto risulta gestito direttamente dal comune di Taranto a seguito di convenzione stipulata con la prefettura di Taranto;
   il comune di Taranto ha stipulato delle convenzioni per l'erogazione di specifici servizi con la Croce Rossa Italiana – comitato provinciale di Taranto a.p.s., e l'Associazione di volontariato penitenziario Noi e voi Onlus, con procedura di affidamento diretto;
   i migranti all'interno dell’hotspot di Taranto a quanto risulta agli interroganti sarebbero di fatto trattenuti per periodi non definiti, anche superiori a 5 giorni, ed impossibilitati ad allontanarsi dal campo;
   la struttura in questione non appare agli interroganti in alcun modo idonea a garantire la permanenza dei migranti per più giorni in condizioni dignitose;
   per quanto consta agli interroganti non risulta garantita in maniera efficace ai migranti l'informativa sulla normativa e nello specifico sulla possibilità di richiedere protezione internazionale ai sensi dell'articolo 8 della direttiva 2013/32/UE, principio ribadito dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 5926 del marzo 2015, e per giunta richiamato dalla circolare ministeriale del 26 gennaio 2016;
   la selezione tra migranti richiedenti la protezione internazionale e migranti cosiddetti economici avviene per il tramite della compilazione di un «foglio notizie» che ad avviso degli interroganti non è in alcun modo strumento legittimo nonché idoneo a determinare in maniera efficace la condizione e la volontà del migrante;
   si è giunti a conoscenza che molti migranti presenti all'interno dell’hotspot di Taranto sarebbero giunti già dopo aver subito una pre-identificazione con relativa sottoscrizione del «foglio notizie» ad opera della questura di Reggio Calabria;
   in data 3 aprile 2016 la questura di Taranto ha emesso provvedimenti di respingimento nei confronti di 200 migranti di origine marocchina che, non avendo presentato domanda di protezione internazionale, a seguito della compilazione del foglio notizie, sono stati accompagnati presso la stazione ferroviaria di Taranto, a quanto risulta agli interroganti, privi di utili informazioni ed indicazioni;
   si è appreso che tra il 13 ed 14 aprile, a seguito di un ulteriore sbarco, la presenza dei migranti nell’hotspot ha raggiunto quota di circa 700 unità, di gran lunga superiore ai posti disponibili;
   in data 14 aprile un numero non meglio specificato di migranti ha cercato di lasciare il centro, salvo essere poi rintracciati e li ricondotti dalle forze dell'ordine;
   da mezzi di stampa si apprende che alcuni migranti, per evitare l'identificazione, avrebbero cercato di cospargersi i polpastrelli di colla e che la polizia si sarebbe dotata di «solventi» per ovviare a questo impedimento;
   si è potuto verificare come all'interno dell’hotspot di Taranto non risulti presente il personale previsto dalla stessa road map che spesso è richiamata, in maniera del tutto inappropriata, come fonte di legittimazione di tali centri –:
   se il Ministro sia a conoscenza di quanto in premessa e della rilevanza e gravità delle situazioni in atto secondo gli interroganti non conforme alle leggi;
   se e quali urgenti iniziative il Governo intenda attuare per porre fine alle violazioni rilevate, in particolar modo circa le misure limitative della libertà personale in contrasto con l'articolo 13 della Costituzione, dando giustificazione della natura giuridica degli hotspot e della condizione giuridica dei migranti trattenuti;
   se e come intenda porre fine alla selezione secondo gli interroganti arbitraria a mezzo della compilazione del cosiddetto foglio notizie che risulterebbe essere utilizzato, in maniera ancor più di dubbia legittimità, anche al di fuori degli hotspot individuati, garantendo invece la dovuta informativa e ponendo termine ai respingimenti collettivi;
   se e quali urgenti interventi intenda attuare per garantire che in alcun modo la polizia ricorra all'uso della forza per identificare i migranti;
   se intenda prevedere iniziative affinché venga garantito l'accesso regolare all'interno dell’hotspot di Taranto di associazioni ed organizzazioni del terzo settore con comprovata esperienza nel settore dell'immigrazione al fine di supportare i migranti presenti in particolar modo rispetto al diritto di informazione. (4-12896)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrante

asilo politico

diritto comunitario