ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12890

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 609 del 19/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/04/2016
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12890
presentato da
ALBANELLA Luisella
testo di
Martedì 19 aprile 2016, seduta n. 609

   ALBANELLA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, recante «Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute» («decreto Balduzzi») ha modificato il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, per quanto riguarda la procedura di nomina dei direttori di struttura complessa. In particolare, il citato decreto-legge prevede che, ai fini del conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa, la selezione venga effettuata da una commissione composta da tre direttori di struttura complessa appartenenti alla stessa disciplina dell'incarico da conferire. I componenti della commissione vanno sorteggiati da un elenco nazionale che raccoglie gli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa;
   la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, in data 26 settembre 2013, ha approvato l'accordo ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano recante «Elenco nazionale dei direttori di struttura complessa ai fini della composizione delle commissioni di valutazione per il conferimento degli incarichi di struttura complessa per i profili professionali della dirigenza del ruolo sanitario». In questo accordo il Ministero della salute è stato individuato quale soggetto deputato alla gestione dell'elenco nazionale dei direttori di struttura complessa;
   per consentire la corretta alimentazione dell'elenco nazionale da parte di ciascuna regione è stato attivato il flusso informativo «elenco nazionale direttori di struttura complessa»;
   sulla base delle disposizioni contenute dal «decreto Balduzzi» prima richiamato, l'azienda ospedaliera per l'emergenza «Cannizzaro» di Catania, azienda di riferimento regionale per l'emergenza-urgenza ha indetto un nuovo bando per la nomina del direttore di struttura complessa di pronto soccorso che ha sollevato da più parti alcuni dubbi circa la correttezza dei requisiti richiesti per ricoprire tale incarico;
   il bando richiede, infatti, ai candidati il possesso di requisiti tanto specifici nonché l'assegnazione di punteggi elevati a coloro che abbiano operato in strutture di emergenza che possono insistere di fatto solo al Cannizzaro stesso;
   in particolare, i criteri preferenziali critici in relazione al punteggio che assegnano su un massimo di 50 punti con cui viene valutato il curriculum sarebbero, a quanto risulta all'interrogante:
    a) aver lavorato in un pronto soccorso con volumi di accesso superiore a 50.000 in un contesto ospedaliero con competenze specialistiche ad alta complessità (20 punti);
    b) aver lavorato in una struttura di medicina d'urgenza con più di 20 posti letto (l'unica in Italia al Cannizzaro con 24 posti letto) (6 punti);
   chi ha lavorato al Cannizzaro, al di là degli anni di servizio e delle funzioni esercitate ottiene 26 punti sui 50 disponibili, mentre chi ha svolto ruoli di posizione autonoma può raggiungere massimo 10, chi ha svolto attività didattica nella disciplina specifica ottiene 2 punti e chi ha fatto attività scientifica 4 punti –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione sopraesposta e se non ritenga opportuno, nei limiti delle proprie competenze e nel rispetto di quelle regionali in materia sanitaria, assumere iniziative volte ad acquisire elementi sul caso di cui in premessa;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per modificare il «decreto Balduzzi» nella parte in cui si disciplina il procedimento di nomina dei direttori di struttura complessa al fine di rendere il più trasparente possibile, tale procedura. (4-12890)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-12890
presentata da
ALBANELLA Luisella

  Risposta. — Si risponde all'interrogazione parlamentare in esame dopo aver acquisito gli elementi dalla prefettura – ufficio territoriale del governo di Catania.
  Il decreto-legge n. 158 del 2012, convertito nella legge n. 189 del 2012, ha introdotto novità di rilievo sulle modalità di attribuzione degli incarichi di direzione di struttura complessa ai dirigenti sanitari appartenenti al servizio sanitario nazionale, conferendo alla regione di competenza il compito di individuare i criteri e le procedure per l'assegnazione dei suddetti incarichi.
  In base alla citata normativa, l'assessore della salute della regione Sicilia, in data 24 dicembre 2014, ha emanato il decreto di «approvazione delle linee di indirizzo regionale recanti i criteri e le procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa ai dirigenti sanitari (area medica, veterinaria e del ruolo sanitario), in attuazione dell'articolo 15, comma 7–bis, del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni e integrazioni».
  A seguito dell'emanazione di tale decreto assessoriale, l'azienda ospedaliera per l'emergenza «Cannizzaro» di Catania, in data 8 settembre 2015, ha adottato il regolamento aziendale per il conferimento degli incarichi in questione e, previa sottoposizione dello stesso alle organizzazioni sindacali, che non hanno formulato alcun rilievo, ha ottenuto l'apposita autorizzazione regionale.
  Pertanto, in data 19 febbraio 2016, l'azienda ospedaliera ha indetto la selezione pubblica per titoli e colloquio per il conferimento dell'incarico di direttore di struttura complessa di medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza, prevedendo il profilo soggettivo del candidato e determinando i criteri e le modalità di valutazione, per la quale la commissione disporrà complessivamente di 100 punti, attribuibili nella misura del 50 per cento per il curriculum e del 50 per cento per il colloquio, in aderenza agli elementi di «specificità e concretezza» previsti dalle linee guida regionali «per la definizione del fabbisogno sotto il profilo oggettivo e soggettivo».
  Per quanto concerne il secondo quesito, occorre ricordare che l'articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, è stato integrato dall'articolo 4 del decreto legge 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, che ha dettato disposizioni in materia di dirigenza sanitaria e governo clinico.
  In particolare, la modifica apportata dal citato articolo 15, comma 7 e seguenti, ha delineato una nuova procedura per il conferimento degli incarichi di struttura complessa, al fine di introdurre meccanismi di selezione oggettiva del personale sanitario per privilegiare il merito e la trasparenza.
  Infatti, tale norma, pur mantenendo fermi i requisiti di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 484 del 1997 (regolamento recante la determinazione dei requisiti per l'accesso alla direzione sanitaria aziendale e dei requisiti e dei criteri per l'accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del servizio sanitario nazionale) ha demandato alle regioni il compito di disciplinare i criteri e le procedure per il conferimento degli incarichi in questione, nel rispetto di specifici princìpi.
  È stato infatti previsto dal comma 7-bis, lettera a), che «la selezione sia effettuata da una commissione composta dal direttore sanitario e da tre direttori di struttura complessa nella medesima disciplina dell'incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo costituito dall'insieme degli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa dei ruoli regionali del servizio sanitario nazionale».
  Al riguardo, proprio per garantire omogeneità nell'attribuzione degli incarichi, nella seduta della conferenza delle regioni e delle province autonome del 13 marzo 2013, le regioni hanno adottato un apposito documento intitolato «linee guida recante criteri generali per l'applicazione dell'articolo 4, comma 1, del decreto legge 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189» e hanno convenuto sulla necessità di individuare nel Ministero della salute il soggetto responsabile della tenuta e dell'aggiornamento del citato elenco nazionale.

  A tal fine, è stato sancito l'accordo Stato Regioni del 26 novembre 2013, con cui è stato istituito presso questo Ministero l'elenco nazionale dei direttori di struttura complessa, il quale viene periodicamente alimentato ed aggiornato dalle regioni e province autonome sulla base di specifiche modalità tecniche.
  Peraltro, nell'ambito degli incarichi di struttura complessa, il profilo da ricoprire è definito, di norma, sulla base della programmazione regionale, di quella aziendale, nonché delle attività e degli obiettivi che in tale contesto la struttura complessa è chiamata a svolgere, tenendo conto di un duplice profilo: oggettivo – afferente agli aspetti relativi al governo clinico e alle caratteristiche organizzative della struttura a cui afferisce l'incarico di direzione – e soggettivo – concernente le competenze professionali e manageriali, le conoscenze scientifiche e le attitudini ritenute necessarie per l'espletamento dell'incarico medesimo.
  Ciò richiede che l'individuazione della posizione da ricoprire sia connotata da elementi di specificità e concretezza, anche al fine di fornire alla commissione uno strumento idoneo a condurre il processo di valutazione nel modo più rispondente possibile alle necessità rilevate e nel rispetto dei princìpi di correttezza e imparzialità, considerato che le procedure ed i criteri per il conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa influiscono in modo decisivo sull'organizzazione aziendale e sull'attribuzione delle relative responsabilità.
  Peraltro, la normativa vigente prevede espressamente che l'Azienda dia adeguata pubblicità, tramite avviso, dei criteri e delle procedure per il conferimento degli incarichi in questione.
  Dal quadro normativo sin qui delineato, si evince che nell'ordinamento già sono presenti strumenti in grado di assicurare l'adeguata trasparenza delle procedure selettive volte al conferimento degli incarichi di struttura complessa.
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

composizione di una commissione

diritto alla salute