ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12872

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 608 del 18/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12872
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Lunedì 18 aprile 2016, seduta n. 608

   SORIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   scrive di recente Vittorio Malagutti sull’Espresso, circa la questione dei Panama Papers: «Per Ubi la piattaforma d'operazioni per gli affari offshore si trovava in Lussemburgo. (...) Nelle carte compaiono i nomi di 40 sigle offshore, registrate a Panama e alle isole Seychelles, che appaiono legate a Ubi. (...) Gli azionisti delle offshore sono da ricercare tra i clienti di Ubi, che via granducato e con l'assistenza dello studio panamense sono così riusciti a sbarcare in un paradiso fiscale»;
   i Panama Papers sono dei documenti trapelati da una delle più importanti società del mondo che si occupa di creazione e gestione di società off shore e studiati nel corso di una lunga inchiesta giornalistica che ha coinvolto decine di quotidiani internazionali e che riguardano le attività di centinaia di migliaia di società, alcune controllate da politici, Capi di Stato e banche di tutto il mondo, diffusi alcuni giorni fa da diversi giornali e siti di news;
   il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti e il presidente dell'Associazione piccoli azionisti Ubi Banca, Giorgio Jannone hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica di Milano nel quale, secondo fonti di stampa, chiedono ai magistrati di spiegare a che cosa servano due consociate in Cina, tre a Singapore, 16 in Lussemburgo e 8 nello stato americano del Delaware;
   con l'esposto di Lannutti e Jannone si chiede di spiegare anche il ruolo di Gregorio Gitti, genero di Bazoli in quanto marito della neo-consigliera Francesca Bazoli, al centro di un sistema di società di diritto olandese usate per «cartolarizzare» le sofferenze, società che si chiamerebbero tutte Ubi-qualcosa ma non sarebbero dell'Ubi, risultando, secondo le accuse, quasi tutte controllate da misteriose fondazioni olandesi «il cui oggetto sociale parrebbe ad una prima analisi lontano dall'attività di recupero crediti bancari»;
   sembra che dopo le prime denunce di Jannone, diverse di queste società siano state poste in liquidazione e su questo problema pare che la vigilanza, della Banca d'Italia prima e della Bce poi, non abbia nulla da dire;
   circa due mesi fa Deutsche Bank ha diffuso un report intitolato Headwinds on capital («Venti contrari sul capitale»), rilevando come, nell'ultimo trimestre del 2015, il Cet1 ratio (indicatore della solidità patrimoniale) sia sceso dal 12,56 all'11,62 per cento. Un anno fa il colosso tedesco assegnava a Ubi un obiettivo di prezzo di 7,2 euro per azione, oggi la stima è scesa a 5, inoltre, in questi giorni, la banca bergamasca ha perso in borsa il 6 per cento, arrivando a chiudere la giornata a 3,04 euro –:
   se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti esposti in premessa e quale sia, per quanto di competenza, l'orientamento del Governo in merito;
   se il Governo non consideri necessario assumere le iniziative di competenza per contribuire a fare luce sul ruolo di queste società, 40 sigle offshore, registrate a Panama e alle isole Seychelles, che appaiono legate a Ubi banca e sui relativi azionisti, che con l'assistenza dello studio panamense potrebbero essere riusciti a eludere il fisco. (4-12872)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

banca

Banca centrale europea