ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12836

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 607 del 13/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARZANO MICHELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2016
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2016
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2016
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2016
MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2016
MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2016
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 13/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12836
presentato da
MARZANO Michela
testo di
Mercoledì 13 aprile 2016, seduta n. 607

   MARZANO, MAZZOLI, MATTIELLO, MARCHETTI, TENTORI, TERROSI, MALPEZZI e ROCCHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   l'atleta Nicoleta Stefanova campionessa italiana della disciplina di tennis tavolo, e unica atleta azzurra ad aver conquistato 11 titoli nazionali di singolo, è stata recentemente esclusa dalla Federazione Italiana Tennis Tavolo (FITET) dalla selezione delle atlete che prenderanno parte ai prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro in agosto;
   Nicoleta Stefanova, a meno di un anno dalla nascita della sua secondogenita, era tornata ad essere la prima italiana nel ranking mondiali (150ª nel ranking ITTP e 66ª nella classifica olimpica);
   il tennis tavolo è una disciplina sportiva individuale nella quale il valore della performance è strettamente connesso ai risultati delle gare vinte;
   alla luce di quanto riportato dalla testata La Gazzetta dello Sport in data 5 aprile 2015 sembra emergere che il motivo che avrebbe indotto il direttore tecnico a questa decisione sarebbe stata la recente maternità dell'atleta, e la conseguente breve interruzione della sua attività con la nazionale italiana;
   la Carta Costituzionale sancisce all'articolo 3 il principio di eguaglianza e di non discriminazione che deve necessariamente trovare piena attuazione anche in ambito sportivo, professionale e dilettantistico, anche in ragione degli elevati valori di lealtà ed uguaglianza di cui lo sport è ontologicamente portatore anche a livello internazionale — valori che rischiano pertanto di essere corrotti, e con essi l'immagine stessa dell'Italia di cui lo sport di alti livelli è veicolo nel mondo, da qualsiasi discriminazione di genere, tanto più se connessa ad un altro istituto costituzionalmente protetto quale è quello della maternità, che la Repubblica dichiara di proteggere, assieme ad infanzia e gioventù, all'articolo 30, comma secondo, Cost.;
   l'articolo 27 dei principi fondamentali del CONI, approvati con deliberazione del Consiglio nazionale n. 1523 del 28 ottobre 2014, prevede che «1. Gli statuti delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate devono garantire la tutela della posizione sportiva delle atlete madri in attività per tutto il periodo della maternità fino al loro rientro all'attività agonistica. 2. Le atlete in maternità che esercitano, anche in modo non esclusivo, attività sportiva dilettantistica anche a fronte di rimborsi o indennità corrisposti ai sensi della vigente normativa, hanno diritto al mantenimento del tesseramento, nonché alla salvaguardia del merito sportivo acquisito, con la conservazione del punteggio maturato nelle classifiche federali, compatibilmente con le relative disposizioni di carattere internazionale e con la specificità della disciplina sportiva praticata»;
   la FITET, come ogni Federazione sportiva Nazionale, è tenuta a tutelare la posizione e la carriera sportiva delle atlete madri anzitutto con il divieto di assumere a danno della loro professionalità e dignità decisioni dagli effetti discriminatori e punitivi, che pregiudichino le donne e la maternità come libera scelta priva di condizionamenti di sorta –:
   se il Presidente del Consiglio sia a conoscenza della specifica situazione concernente l'atleta Nicoleta Stefanova e la sua recente esclusione dalla selezione delle atlete che prenderanno parte ai prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, in agosto 2016;
   se non ritenga opportuno, data la candidatura italiana ai Giochi olimpici, assegnare la delega allo sport ad un Ministro ovvero ad un Sottosegretario. (4-12836)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giochi olimpici

organizzazione sportiva

parita' di trattamento