ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12825

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 607 del 13/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESE MARIO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 13/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12825
presentato da
BORGHESE Mario
testo di
Mercoledì 13 aprile 2016, seduta n. 607

   BORGHESE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   dopo cinquanta anni di studi da parte della maggior parte delle case farmaceutiche italiane e straniere, si evidenzia che i due farmaci contro la tubercolosi, i primi realizzati, sono accessibili solo al 2 per cento dei 150.000 pazienti che ne avrebbero bisogno, in teoria solo dopo due anni dalla loro approvazione condizionata dalle asl;
   numerose associazioni mediche che utilizzano questi farmaci hanno constatato che l'utilizzo delle nuove molecole denominate «bedaquiline» in terapia combinata con farmaci di nuovo impiego «rivisitati» — ossia non commercializzati in modo specifico per la terapia della tubercolosi ma che hanno mostrato una certa efficacia nel trattamento della malattia — permettono di avere risultati positivi sulla salute delle persone affette da tubercolosi resistente ai farmaci;
   molti medici specialistici, asseriscono che c’è un urgente bisogno di migliorare l'accesso a questi farmaci più efficaci, rendendoli più accessibili e disponibili;
   parecchie industrie farmaceutiche asseriscono che «Il potenziale di questi farmaci sono concreti: abbiamo visto pazienti affetti da tubercolosi multi resistente uscire con le proprie gambe dall'ospedale»;
   il dottor Yoseph Tassew, coordinatore medico specialistico in Russia, dichiara che senza queste cure sarebbero decedute milioni di persone malate di tubercolosi;
   dopo mezzo secolo di attesa è frustrante avere finalmente dei nuovi farmaci contro la tubercolosi in grado di salvare vite a pazienti più gravi, ma non essere in grado di offrire questa opportunità a tutti coloro che ne hanno immediato bisogno;
   i progetti di tanti medici specialistici mondiali rappresentano l'unica possibilità di accedere al trattamento con «delamanid» in Russia;
   è necessario che le aziende e i Paesi europei lavorino per assicurare a un ampio numero di pazienti l'accesso a questi farmaci;
   nei progetti attualmente in uso in Russia (Cecenia) e Armenia, il 75 per cento e l'80 per cento delle persone che hanno ricevuto una cura «rinforzata» con «bedaquiline e delamanid» dopo sei mesi non hanno manifestato più i segni della malattia, dato valutato sul tasso di conversione della coltura. Questo dimostra che un numero significativamente maggiore di pazienti affetti da forme farmaco resistente potrebbe completare con successo la terapia raggiungendo tassi di guarigione superiori a quelli con gli attuali regimi che si fermano al 50 per cento;
   molte organizzazioni non governative stanno curando alcune delle poche persone fortunate in Sud Africa — e in effetti del mondo intero — che hanno l'opportunità di aver accesso ai protocolli di cura con bedaquiline e il delamanid, spiega il dottor Jennifer Hugues, che lavora con MSF in Sud Africa;
   il Sud Africa è uno dei paesi leader nell'accesso ai nuovi farmaci: 1.750 pazienti hanno avuto accesso alla bedaquiline dal 2013. Pochi attori, incluso MSF, stanno somministrando il delamanid a uso compassionevole a un piccolo gruppo di pazienti affetti da tubercolosi resistente, che non avrebbero altre opzioni terapeutiche;
   il delamanid non sarà disponibile finché non sarà registrato. Nonostante qualche progresso, tutti i pazienti con tubercolosi resistente ai farmaci potrebbero beneficiare di cure migliori, ma l'accesso a questi nuovi farmaci non è garantito ovunque;
   questi farmaci sono raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità. Per migliorarne l'accesso, Jansenn e Otsuka dovrebbero dare la priorità alla registrazione dei farmaci nei Paesi con un ampio numero di persone affette da tubercolosi, in modo che possano essere utilizzati rapidamente e dovrebbero proporre dei prezzi accessibili ai Paesi in via di sviluppo e con alti tassi di tubercolosi. I Paesi dovrebbero rapidamente includere i due nuovi farmaci nei loro protocolli nazionali di cura e, in attesa della registrazione, concedere delle autorizzazioni temporanee d'importazione;
   MSF oggi pubblica la quarta edizione di «Farmaci per la tubercolosi multiresistente al microscopio», un rapporto che analizza le barriere e i fattori che impediscono l'accesso alle cure contro la tubercolosi multiresistente. Il rapporto mostra che le cure contro la tubercolosi multiresistente più utilizzati finora costano tra i 1.800 e i 4.600 dollari a paziente senza contare i nuovi farmaci o i farmaci di nuovo impiego «rivisitati» che potrebbero migliorarne l'efficacia. Questo costo è nettamente inferiore rispetto a quello della prima edizione del rapporto MSF nel 2011, quando le stesse cure costavano tra i 4.400 e i 9.000 dollari a persona;
   tuttavia, l'aggiunta di nuovi e rivisitati farmaci antitubercolari, che permetterebbe una maggiore tolleranza ed efficacia delle cure, potrebbe purtroppo far aumentare il prezzo;
   il prezzo del delamanid è arrivato a 1.700 dollari a persona per ciclo di terapia nei Paesi in via di sviluppo. Se una parte dei pazienti nei Paesi più poveri può ricevere la bedaquilina attraverso un programma di donazione, altri Paesi a medio reddito, pertanto al di fuori del programma di donazione, potrebbero pagare fino a 3.000 dollari –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare, posto che la tubercolosi è curabile ma risulta ad oggi la malattia infettiva che uccide il maggior numero di persone al mondo, affinché ci siano cure più tollerabili dai pazienti e più efficaci, disponibili e accessibili per prezzo, altrimenti, come al solito, saranno percorse strade senza uscita. (4-12825)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

malattia

malattia infettiva