ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12803

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 605 del 11/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: DELL'ORCO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 11/04/2016
Stato iter:
12/04/2016
Fasi iter:

RITIRATO IL 12/04/2016

CONCLUSO IL 12/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12803
presentato da
DELL'ORCO Michele
testo di
Lunedì 11 aprile 2016, seduta n. 605

   DELL'ORCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   nell'ambito delle indagini condotte dalla procura della Repubblica di Potenza che hanno portato alle dimissioni del Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, oltre ai gravi fatti emersi in ordine allo smaltimento dei rifiuti nell'impianto di Centro Olio Val d'Agri di Viggiano e alla gestione del progetto Tempa Rossa di Corleto Perticara, sembrerebbe emergere un quadro fosco in merito alle nomine di alcuni Ministri e Sottosegretari di Governo che sarebbero stati indicati da comitati di affari per seguire i loro interessi all'interno delle istituzioni;
   in particolare, Claudio De Vincenti ex Vice Ministro dello sviluppo economico e dal 10 aprile 2016 Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, seppur non indagato, risulterebbe coinvolto nelle intercettazioni dell'ex Ministro Guidi. Secondo la ricostruzione della procura di Potenza e della squadra mobile riportata dal quotidiano il Fatto Quotidiano, Gianluca Gemelli, compagno dell'ex Ministro Guidi e tra i principali indagati, era in grado di «manovrare» il Ministero dello sviluppo economico, non soltanto attraverso la Guidi, ma anche attraverso il suo sottosegretario De Vincenti;
   secondo quanto riportato dalla stampa l'indagine riporterebbe delle intercettazioni che non solo rivelerebbero le pressioni del Gemelli sul Ministro Guidi ma anche il radicamento delle lobby all'interno del Ministero stesso. Secondo la procura infatti Gemelli nel gestire i propri affari, curava al contempo gli interessi di un intero, determinato «gruppo» di soggetti stabilmente dediti e decisi a «manovrare» decisioni e che Guidi definisce «combriccola», «clan», «quartierin»;
   nelle intercettazioni con il suo compagno l'ex Ministro Guidi spiegherebbe esplicitamente anche il ruolo di De Vincenti al Ministero dello sviluppo economico: ribadiva infatti che De Vincenti «è diciamo amico di quel tuo clan lì», e ancora: «Sai chi lo ha messo lì Padoan; Innocenti, l'hai capito chi glielo ha messo Padoan ? Sempre quel quartierino lì. Oltre al fatto che si conoscono perché andavano a scalare insieme da vent'anni, lui De Vincenti e Padoan... ma glielo ha messo sempre quel quartierino lì... Quelle pedine, cioè De Vincenti da me, non è un caso, non è per farmi un favore, perché De Vincenti è bravo, capito ? Come non hanno messo lì Piercarlo per fare un favore a Matteo, perché Piercarlo è bravo»;
   tali intercettazioni sembrerebbero spiegare anche il ruolo giocato dal Vice Ministro in occasione dell'esame parlamentare inerente all'emendamento di «sblocco» del progetto «Tempa Rossa» durante il provvedimento «Sblocca Italia» quando l'allora Viceministro dello sviluppo economico De Vincenti si presentò in Commissione ambiente per sostenere in tutti i modi quell'emendamento;
   va inoltre ricordato che De Vincenti risulterebbe coinvolto, sempre non indagato, anche in un'altra inchiesta simile a Tempa Rossa, ossia quella di Tirreno Power, la centrale a carbone ex gruppo Cir (De Benedetti). L'impianto di Vado Ligure è finito nel mirino della procura di Savona con accuse terribili, tra cui spiccano il disastro ambientale colposo, il disastro sanitario colposo e l'omicidio colposo plurimo. De Vincenti, pur non accusato di nulla, secondo quanto riportato dalla stampa, sarebbe indicato come l'uomo che – secondo i carabinieri del Noe, il nucleo ecologico dell'Arma – stava dando una mano ai vertici della Tirreno Power «per aggirare le prescrizioni ambientali» e predisporre «un'ispezione del Csm per bloccare il titolare delle indagini»;
   alla luce delle suddette vicende sembra all'interrogante non solo inammissibile che circoli il nome di De Vincenti come possibile Ministro dello sviluppo economico, ma non risulti neppure chiaro quali siano le ragioni di opportunità che hanno portato alla nomina di De Vincenti a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri –:
   se, alla luce di quanto esposto in premessa, il Presidente del Consiglio non intenda chiarire quale siano state le ragioni di opportunità che hanno portato alla nomina di De Vincenti a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
   se il Presidente del Consiglio intenda escludere De Vincenti dalla rosa dei nomi per ricoprire il ruolo di Ministro dello sviluppo economico;
   nell'attesa che la magistratura faccia piena luce sui fatti in premessa, se, a garanzia delle istituzioni, non si intenda portare in Consiglio dei ministri la questione della revoca dall'incarico di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il dottor De Vincenti. (4-12803)
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Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ministro

procedura parlamentare

protezione dell'ambiente