ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12801

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 605 del 11/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 11/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 11/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/06/2016

SOLLECITO IL 23/09/2016

SOLLECITO IL 23/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12801
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Lunedì 11 aprile 2016, seduta n. 605

   PASTORELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la Società Salemme spa, azienda partecipata dal Gruppo Acea spa (una delle principali multiutility italiana, con oltre 7000 dipendenti, quotata in borsa dal 1999 – socio di maggioranza comune di Roma – e attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei business dell'acqua, dell'energia e dell'ambiente), ha recentemente presentato, all'amministrazione provinciale di Viterbo, un progetto per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e trattamento dei fanghi prodotti dalla depurazione delle acque reflue urbane, nei pressi della località «Madonnella» nel comune di Montefiascone (VT);
   i fanghi di depurazione sono a tutti gli effetti dei rifiuti e in quanto tali disciplinati dal decreto legislativo n. 152 del 2006; e pertanto possono essere smaltiti o per incenerimento finalizzato al recupero di energia, o in discariche controllate di rifiuti speciali ai sensi del decreto legislativo n. 36 del 2003 e decreto ministeriale 3 agosto 2005 o recupero mediante compostaggio e digestione anaerobica;
   le linee generali del Piano di gestione dei rifiuti della regione Lazio, approvato con delibera di consiglio regionale n. 112 del 10 luglio 2002, prevede che gli impianti per la gestione dei rifiuti, ad eccezione delle discariche, possono essere localizzate nelle aree destinate ad insediamenti produttivi;
   il territorio del comune di Montefiascone (VT) è noto soprattutto per la pregevole produzione di vini Doc, per interessanti siti di interesse storico, archeologico ed ambientale (lago di Bolsena, e al periodo etrusco risalgono due aree sacre Templari Cornos e la Rocca);
   il sito dove è prevista l'allocazione dell'impianto, da piano regolatore generale è zona agricola e andrebbe comunque cambiata la sua destinazione d'uso, dista circa 50 metri da numerose abitazioni civili e ciò provocherebbe inevitabilmente ulteriori problemi sociali e sanitari. Nei fanghi spesso si trovano anche microorganismi, che possono comprendere agenti patogeni quali salmonella e streptococchi, anche per questo motivo risultano inidonee le zone abitate ed a vocazione agricola e turistica come quella del comune di Montefiascone;
   nella prima conferenza dei servizi i rappresentanti della regione Lazio e della provincia di Viterbo hanno già sollevato una serie di dubbi e rilievi sia su particolari vincoli tecnici che normativi. Del tutto contrario è stato il parere dell'amministrazione comunale di Montefiascone, e sempre più forte la mobilitazione dei cittadini contro l'ipotesi di realizzazione del suddetto impianto;
   i fanghi, almeno 80 mila tonnellate annue, dovrebbero arrivare non solo da Roma ma anche da diverse città d'Italia, trasportati da numerosi Tir su strade, come quella della Tuscia, del tutto inidonee al traffico pesante e che inevitabilmente provocheranno ulteriori disagi ed inquinamento –:
   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di tutelare i siti di interesse storico ed archeologico, come la Rocca dei Papi e le due aree sacre risalenti agli etruschi, presenti nelle vicinanze del previsto impianto di stoccaggio e trattamento dei fanghi prodotti dalla depurazione delle acque reflue, che produrrebbe effetti sociali, ambientali e sanitari deleteri per il territorio della Tuscia. (4-12801)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stoccaggio

deposito dei rifiuti

impatto ambientale