ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12753

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 603 del 06/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12753
presentato da
BORDO Franco
testo di
Mercoledì 6 aprile 2016, seduta n. 603

   FRANCO BORDO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nella legge di stabilità 2015 il Governo ha previsto una serie di modifiche all'erogazione del cosiddetto «servizio universale postale» assicurato da Poste Italiane, tra cui rincari delle tariffe e una parallela riduzione dei servizi, ove per riduzione dei servizi, oltre alla chiusura di uffici postali, si intende anche la riduzione della consegna della corrispondenza applicando il criterio dei giorni alterni;
   nella legge infatti si dice che per «(...) assicurare la sostenibilità dell'onere del servizio postale (...) il Contratto di Programma può prevedere l'introduzione di misure di razionalizzazione del servizio e di rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull'intero territorio nazionale»;
   in sede di approvazione della suddetta legge di stabilità il Governo ha posto la questione di fiducia, impedendo nei fatti qualsiasi possibilità di variazione del testo;
   l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato il piano industriale di Poste Italiane per il 2015-2019, definendo i criteri che devono essere rispettati per individuare i comuni interessati dalla misura, in virtù delle particolari circostanze, anche di natura geografica, che caratterizzano l'ambito del recapito postale sul territorio italiano. L'attuazione del recapito a giorni alterni (secondo lo schema bisettimanale, lunedì-mercoledì-venerdì e martedì-giovedì) si sta attuando in tre fasi successive, di cui le prime due già avviate rispettivamente il 1o ottobre 2015, il 1o aprile 2016 e la terza non prima del mese di febbraio 2017. La prima fase ha coinvolto una ristretta fascia di popolazione (pari allo 0,6 per cento), fino a raggiungere il 25 per cento della popolazione nazionale nella fase conclusiva. Dopo la prima fase, nel caso in cui si verifichino criticità, l'Autorità ha il potere di intervenire inibendo l'ulteriore prosecuzione del recapito a giorni alterni o stabilendo particolari condizioni volte a salvaguardare la regolarità del servizio o la realizzazione degli obiettivi previsti di contenimento dei costi;
   la Commissione europea ha inviato una lettera all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni definendo il diritto alla comunicazione tra cittadini un obbligo, al quale Poste può venir meno solo «in circostanze o situazioni geografiche eccezionali»;
   il piano di consegna a giorni alterni della corrispondenza è in fase applicativa e sta colpendo cittadini ed imprese di molti territori di tante regioni italiane, malgrado le rimostranze dei sindaci dei comuni coinvolti;
   le nuove tecnologie non sopperiscono al disagio recato dall'applicazione di tale piano e ad un diritto di comunicazione postale per cittadini ed imprese che sta via via peggiorando;
   i disagi sopra descritti si vanno ad aggiungere a croniche situazioni di disservizio non autorizzate con alcun provvedimento legislativo, ma comunque esistenti in varie parti del Paese –:
   se il Governo, comune per comune, stia monitorando la situazione e raccogliendo le segnalazioni provenienti da sindaci e cittadini;
   se il Governo non intenda fornire dettagliati elementi in merito all'applicazione di tale piano e alle proteste e lamentele che provengono dalle singole realtà territoriali;
   quali iniziative intenda adottare il Governo per modificare una normativa tanto discriminatoria per intere fasce della popolazione e realtà del sistema produttivo nazionale. (4-12753)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aumento dei prezzi

politica industriale

revisione della legge