ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12726

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 601 del 04/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/04/2016
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12726
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Lunedì 4 aprile 2016, seduta n. 601

   SCOTTO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la Fonderie Pisano & C. è una società per azioni che si occupa di produzione di ghisa di seconda fusione;
   lo stabilimento della società in questione si trova dal 1961 nel quartiere Fratte di Salerno;
   la sentenza n. 415/2007 del tribunale di Salerno ha ritenuto responsabile la Fonderie Pisano & C. di danni ambientali e biologici a causa di attività fortemente inquinanti;
   ciononostante la società ha proseguito le sue attività, e la delocalizzazione dello stabilimento più volte annunciata non è mai avvenuta;
   negli ultimi anni centinaia di famiglie hanno denunciato problemi con le polveri ferrose emesse dalla fabbrica, che si depositano anche nelle abitazioni;
   è inoltre forte il timore che i tumori che hanno colpito diverse persone nell'area possano essere riconducibili ai fumi e agli scarichi delle fonderie;
   nel 2015, in occasione di un secondo processo per danno ambientale a carico della Fonderie Pisano & C., è stata segnalata la mancata osservanza di norme per la sicurezza dei lavoratori e, anche per via di un vetusto ed inadeguato sistema di captazione dei fumi di produzione, l'emissione di fumi contenenti polveri di natura cancerogena;
   si parlava, in particolare, di materiale particellare a base di piombo e cadmio, composti organici volatili (COV) contenenti, tra l'altro, monossido di carbonio, anidride carbonica, solventi aromatici, e anidride solforosa;
   a seguito anche di controlli straordinari effettuati dall'Arpac di Caserta, sono emerse numerose criticità ambientali, il 19 febbraio 2016 il Presidente della regione Campania ha emesso un provvedimento di sospensione temporanea delle attività della società;
   poco più di due settimane dopo la regione Campania ha concesso la ripresa delle attività produttive;
   il «Comitato Salute e Vita» ha recentemente segnalato la mancanza del certificato di prevenzione incendi per lo stabilimento della Fonderie Pisano & C.;
   tale mancanza, sommata alle altre già emerse nel corso degli anni, non fa che confermare lo scarso rispetto delle norme ambientali e relative alla salute e alla sicurezza dei lavoratori dello stabilimento;
   si parla, peraltro, di un'attività che per sua natura è ad alto rischio di incendi –:
   se non ritengano, per quanto di competenza, di dover assumere con urgenza ogni iniziativa di competenza necessaria affinché presso lo stabilimento della Fonderie Pisano & C. vengano rispettati adeguatamente le norme a tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti;
   se non ritengano necessario assumere ogni iniziativa di competenza finalizzata a bilanciare i diritti lavorativi e occupazionali dei dipendenti della società ed il diritto alla salute degli stessi e degli abitanti della zona. (4-12726)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-12726
presentata da
SCOTTO Arturo

  Risposta. — Si risponde all'interrogazione parlamentare, a seguito di delega della Presidenza del Consiglio dei ministri.
  In merito alla problematica in esame, la giunta regionale della Campania ha inteso precisare quanto segue.
  In data 28 gennaio 2016, le autorità regionali hanno acquisito le risultanze dell'ispezione straordinaria richiesta dall'autorità giudiziaria ed effettuata dal dipartimento Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania (Arpac) Caserta presso la «Ditta Fonderie Pisano & C. spa», ubicata in Salerno, da cui sono emerse numerose e gravi violazioni nella gestione degli impianti.
  In data 19 febbraio 2016, la ditta è stata diffidata a rimuovere le criticità riscontrate, con contestuale sospensione dell'attività per un tempo indeterminato.
  In data 2 marzo 2016, la ditta ha fatto richiesta di sopralluogo per la verifica delle attività di adeguamento, comunicando la rimozione delle criticità riscontrate da Arpac Caserta.
  Il giorno 8 marzo 2016, l'Arpac Salerno ha trasmesso verbale del sopralluogo di verifica degli interventi eseguiti dalla ditta per la rimozione delle criticità riscontrate, non evidenziando motivi ostativi alla ripresa dell'attività lavorativa, la quale è stata disposta il 9 marzo 2016, con prescrizioni in merito alle attività e controlli da svolgersi e in particolare:
   1) è stato fatto obbligo alla «Ditta Fonderie Pisano & C.» spa di effettuare, entro trenta giorni dal riavvio dell'esercizio, tutti gli autocontrolli previsti dal piano di monitoraggio e controllo. Il dipartimento Arpac di Salerno verificherà la regolarità delle misure ed il rispetto dei valori limiti di emissione;
   2) il dipartimento Arpac di Salerno, entro trenta giorni dal riavvio dell'esercizio, condurrà propri controlli, anche di tipo analitico;
   3) la «Ditta Fonderie Pisano & C.» spa deve produrre, entro quindici giorni dalla ricezione del provvedimento, istanza per la regolarizzazione amministrativa delle modifiche proposte e/o già attuate, anche se migliorative degli aspetti ambientali;
   4) l'Asl di Salerno valuta l'opportunità di attivare una rete di monitoraggio biologico, ambientale ed umano, che accompagni l'attuazione delle prescrizioni, per valutarne gli effetti dal punto di vista sanitario, in termini di tutela della salute dei lavoratori e della popolazione generale;
   5) il dipartimento Arpac di Salerno dovrà svolgere apposita attività ispettiva sull'installazione, con periodicità non superiore ai sei mesi.

  Con la medesima nota, alla direzione tecnica Arpac di Napoli è stato demandato l'incarico dell'urgente invio di apposita relazione di valutazione, di concerto con la competente dell'Asl, che per i diversi comparti ambientali e di intervento, verifichi, da un lato, la sussistenza ed applicabilità di tecnologie e pratiche operative ottimali, capaci di contenere al minimo l'impatto, dall'altro, dell'idoneità di tali tecnologie e pratiche a garantire la protezione della salute e dell'ambiente, individuando idonei strumenti per la verifica e il monitoraggio di tali aspetti, per consentire alle competenti autorità regionali la valutazione del ricorso alla procedura di riesame dell'autorizzazione integrata ambientale o di variazione dell'installazione.
  In esito alla relazione di valutazione sarà disposta la procedura di riesame per l'autorizzazione integrata ambientale.
  Con nota del 6 aprile 2016, il comune di Salerno ha comunicato che l'Asl Salerno ha attivato, a partire dal 14 marzo 2016, uno studio epidemiologico osservazionale in collaborazione con il dipartimento di medicina e chirurgia dell'università degli studi di Salerno, attraverso l'osservatorio sulle malattie occupazionali ed ambientali, istituito con deliberazione dell'Asl di Salerno n. 59, del 25 gennaio 2016.
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

diritto dell'ambiente

lotta contro gli incendi