ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 601 del 04/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 04/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/04/2016
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12723
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Lunedì 4 aprile 2016, seduta n. 601

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il Consorzio interuniversitario per il calcolo automatico dell'Italia nord orientale (CINECA) è un consorzio senza scopo di lucro formato da settanta università, quattro enti di ricerca nazionali e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, alla cui vigilanza è sottoposto;
   il Consorzio, monopolista dei servizi informatici nel pubblico, occupa settecento dipendenti e ha un fatturato annuo di oltre cento milioni di euro;
   il 23 marzo 2016 il consiglio consortile del CINECA ha designato come nuovo direttore generale, con un compenso da duecentoquarantamila euro l'anno, il signor David Vannozzi, già membro del consiglio di amministrazione del medesimo ente su indicazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   la designazione del suddetto consigliere è avvenuta nonostante lo stesso sia attualmente sotto processo per truffa e falso in atto pubblico nell'ambito di una vicenda giudiziaria nata nel 2012, quando era direttore amministrativo dell'azienda sanitaria locale di Firenze;
   proprio al tribunale di Firenze il 6 marzo 2016 aveva avuto luogo la prima udienza del processo che lo vede imputato per una storia di immobili acquistati dall'azienda sanitaria locale a costi e condizioni che agli inquirenti fanno ipotizzare i reati di falso in atto pubblico, truffa aggravata, abuso d'ufficio e turbativa d'asta;
   il processo, tuttavia, sembra essere avviato verso l'estinzione per intervenuta prescrizione, e tanto sembra essere bastato al consiglio del CINECA per designare Vannozzi come prossimo direttore generale;
   meno di un anno fa la dirigenza del CINECA era stata allontanata a causa di presunte irregolarità ed episodi di malagestione, quali investimenti sbagliati, gestione poco trasparente dei conti e informazioni nascoste al consiglio, e contemporaneamente era stato licenziato anche l'amministratore delegato di Kion, la software house di Cineca che eroga per conto del consorzio servizi amministrativi agli studenti e ai docenti, anch'egli per presunte irregolarità nella gestione della società;
   stando alle notizie riportate dai giornali il Consorzio dovrebbe gestire anche il prossimo concorso della scuola per l'assunzione di sessantamila insegnanti;
   poco più di un mese fa, il 25 febbraio 2016, l'interrogante aveva già segnalato con un precedente atto di sindacato ispettivo (n. 4-12265) diverse irregolarità nella gestione del CINECA ma senza ricevere alcuna risposta da parte del Ministro interrogato –:
   se sia informato dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere in merito nell'ambito dei propri poteri di vigilanza;
   se risponda al vero che il consorzio CINECA, nonostante la scarsa trasparenza rispetto alle sue attività a più riprese denunciata, sia candidato a gestire un mastodontico quanto delicatissimo concorso per assumere decine di migliaia di docenti, molti dei quali precari da oltre dieci anni. (4-12723)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-12723
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — L'interrogazione in esame pone due questioni:
   la nomina del nuovo direttore generale del Cineca;
   gli affidamenti degli incarichi al Consorzio da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

  Quanto al primo punto, acquisiti elementi utili dal Consorzio, si riferisce che, su mandato del proprio Consiglio di amministrazione e con apposito avviso pubblicato nelle forme di legge il 2 aprile 2015 il Cineca ha avviato la procedura per individuare il soggetto professionale cui affidare la selezione di una risorsa idonea a ricoprire l'incarico di direttore generale del Consorzio. All'esito della procedura, con delibera del consiglio di amministrazione del 28 settembre 2015, tale incarico è stato affidato alla società Praxi s.p.a.
  Il profilo di riferimento, elaborato collegialmente dagli organi del Consorzio, ha richiesto un'ampia e approfondita competenza in ruoli direzionali nella gestione di organizzazioni complesse ad alto contenuto professionale, solide competenze economico-finanziarie e di gestione e sviluppo del personale, ottima padronanza della lingua inglese. Si sono ritenute, inoltre, distintive le attività ed i risultati ottenuti, in posizioni mission critical, in contesti sia nazionali che internazionali, in organizzazioni impegnate nello sviluppo di tecnologie avanzate e nel trasferimento applicativo di tecnologie.
  La selezione dei possibili candidati, che è stata condotta sulla base del progetto approvalo e tramite i canali disponibili al soggetto affidatario, ha consentito di valutare la posizione di oltre quattrocento candidati potenziali, provenienti per circa l'80 per cento dalle inserzioni e per il restante 20 per cento dai data-base e dal network consulenziale dell'agenzia selezionatrice. Tutti sono risultati in possesso di laurea, con maggiore concentrazione nel settore economico-scientifico, il 75 per cento di essi proveniva dal settore privato e circa l'8 per cento dal pubblico.
  In adempimento alle previsioni dell'avviso, la società affidataria ha predisposto una short list di cinque candidati con i relativi curricula da sottoporre al Consiglio di amministrazione del Cineca. L'elenco comprendeva anche la persona del dottore Vannozzi in considerazione delle esperienze dalla stessa maturate come direttore generale dell'Università Sant'Anna di Pisa; quale direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria di Firenze: nonché come componente del consiglio di amministrazione del consorzio. Incarico da cui il dottore Vannozzi, in data 8 marzo 2016, ha presentato le proprie dimissioni.
  Successivamente, in conformità con quanto previsto dall'articolo 8, comma 1, lett. d), del vigente Statuto del Cineca, con delibera dell'11 marzo 2016 il consiglio di amministrazione ha formalizzato al consiglio consortile la proposta del suddetto aspirante a direttore generale, in quanto ritenuto il più adeguato a ricoprire tale ruolo. Il consiglio consortile ha infine deliberato di conferirgli l'incarico di direttore generale con delibera del 23 marzo 2016.
  Per quanto concerne le modalità di affidamento di incarichi al Cineca da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, occorre precisare che i rapporti tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e Cineca rientrano nella relazione organizzativa così detta di « in house providing».
  Al riguardo, occorre evidenziare che il Consiglio di Stato, nel parere n. 298 del 30 gennaio 2015, ha confermato la sussistenza di tale relazione organizzativa, facendo riferimento alle disposizioni dell'articolo 2 della direttiva europea n. 24/2014.
  «(...) Non vi è alcun dubbio, infatti, anche ad avviso della Sezione, che nella specie sussista il requisito del controllo analogo, esercitato sul Consorzio da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, e ciò per effetto sia della partecipazione di quest'ultimo al capitale e agli organi direttivi dell'ente, sia dell'attribuzione di talune specifiche prerogative, tra le quali il potere di approvare eventuali modifiche allo Statuto del Cineca e il diritto di veto sulle più importanti deliberazioni del Consiglio consortile». Inoltre «Quanto al requisito dello svolgimento dell'attività prevalente nei confronti dei soggetti pubblici consorziati va rilevato innanzitutto, come anche giustamente osservato dal MEF, che il Consorzio non ha scopo di lucro, come stabilito nel terzo comma dell'articolo 1 dello Statuto, e che i compiti previsti dall'articolo 3 seguente possono riassumersi nell'esclusivo svolgimento di prestazioni da parte del Consorzio a favore degli Enti consorziali. Va inoltre evidenziata la funzione di necessaria strumentalità delle prestazioni di altissimo rilievo tecnologico che il Consorzio svolge nell'ambito della ricerca universitaria, senza le quali quest'ultimo non potrebbe svolgersi con la dovuta efficienza e modernità, oggi più che mai richieste dal progresso scientifico e dal quotidiano confronto con le analoghe istituzioni degli altri paesi».
  La successiva sentenza n. 2660 del 2015, adottata dal Consiglio di Stato nell'ambito del contenzioso citato dagli interroganti, ha confermato la posizione di indiscussa primazia riconosciuta al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nell'ambito dell'organizzazione e del funzionamento del Cineca facendo riferimento, in particolare, alle previsioni statutarie che stabiliscono le prerogative del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca significativamente più estese rispetto a quelle riconosciute agli altri consorziati.
  Per tale ultimo aspetto, ovvero il rapporto tra il Cineca e gli altri consorziati, occorre evidenziare che il legislatore è intervenuto di recente con una specifica disposizione normativa (commi da 11-bis a 11-quater dell'articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2015, convertito con modificazioni dalla legge n. 125 del 2015).
  Tale disposizione prevede che mediante apposite modifiche statutarie, sia assicurato che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e gli altri enti consorziati esercitino sul Cineca, congiuntamente, un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, e che sussistano le ulteriori due condizioni previste dalla direttiva 2014/24/UE ora attuata con il decreto legislativo n. 50 del 2016 per la sussistenza dell'istituto dell’in house providing, ossia l'assenza di partecipazione di capitali privati e lo svolgimento di oltre l'80 per cento delle attività per le amministrazioni controllanti.
  In proposito, si evidenzia che, coerentemente con la citata disposizione, è attualmente in corso una modifica dello Statuto del Cineca volta all'adeguamento del testo al quadro comunitario di riferimento in materia di in house providing.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procedura penale

udienza giudiziaria

prescrizione della pena