ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12717

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 600 del 01/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 01/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUCCI MARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12717
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Venerdì 1 aprile 2016, seduta n. 600

   PRODANI e MUCCI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 84 del 1994, nel riformare il settore portuale italiano, ha istituito le autorità portuali quali enti di diritto pubblico con personalità giuridica dotati di autonomia amministrativa ed organizzativa;
   l'articolo 8 della citata legge stabilisce sia le funzioni ed i compiti del presidente dell'autorità portuale, sia i criteri di nomina «previa intesa con la Regione interessata, con decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione, nell'ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale designati rispettivamente dalla Provincia, dai Comuni e dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, la cui competenza territoriale coincide, in tutto o in parte, con la circoscrizione di cui all'articolo 6, comma 7»;
   il successivo articolo 9 definisce la composizione ed i compiti del comitato portuale, in particolare l'adozione dei piano operativo triennale concernente le strategie di sviluppo e gli interventi volti a garantire il rispetto degli obiettivi prefissati, e le deliberazioni, su proposta del presidente, in ordine alle autorizzazioni e alle concessioni di cui agli articoli 16 e 18 di durata superiore ai quattro anni, determinando l'ammontare dei relativi canoni»;
   l'articolo 6, comma 12, al fine di mantenere le specificità del porto di Trieste derivante dai trattati internazionali sottoscritti dal Governo italiano, fa «salva la disciplina vigente per i punti franchi compresi nella zona del Porto Franco di Trieste. Il Ministro dei Trasporti e della Navigazione, sentita l'Autorità Portuale di Trieste, con proprio decreto stabilisce l'organizzazione amministrativa per la gestione di detti punti franchi». Tale decreto, però, a 22 anni di distanza non ha mai visto la luce determinando una colpevole mancanza nello sfruttamento della piena potenzialità del porto triestino e lasciando nell'incertezza applicativa gli operatori e le istituzioni territoriali interessate;
   in data 17 febbraio 2015, con decreto n. 58 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Zeno D'Agostino è stato nominato, per la durata di 6 mesi, commissario straordinario dell'autorità portuale di Trieste «nelle more del perfezionamento del procedimento di rinnovo della Presidenza dell'Autorità stessa e per il lasso temporale strettamente connesso al completamento delle relative procedure»;
   il 20 agosto 2015, il decreto n. 298 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ritenuto che «il 24 agosto 2015 scade il periodo di commissariamento di cui sopra e che entro tale data non sarà ancora possibile perfezionare il provvedimento di nomina del nuovo Presidente dell'Ente» ha provveduto a rinominare Zeno d'Agostino commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Trieste «per un periodo di massimo 6 mesi»;
   il 25 febbraio 2016, considerato che «il 25 febbraio 2016 scade il periodo di commissariamento di cui sopra e che entro tale data non sarà ancora possibile perfezionare il provvedimento di nomina del nuovo Presidente dell'Ente», il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con decreto n. 49 ha provveduto a rinominare Zeno d'Agostino commissario straordinario dell'autorità Portuale di Trieste «per un periodo di massimo 6 mesi»;
   a parere degli interroganti, risulta evidente come il reiterare la nomina del commissario non sia assolutamente opportuno né permetta una programmazione e un'operatività che il porto di Trieste, anche alla luce del processo di sdemanializzazione e di trasferimento del punto franco nord, necessiterebbe, Per ovvi motivi, rendere definitiva la nomina del presidente dell'autorità portuale di Trieste dovrebbe rappresentare una priorità;
   il 20 gennaio 2016 il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, il testo del decreto della riforma portuale. L'Articolo 5 istituisce le autorità di sistema portuale, in luogo delle autorità portuali, quali «ente pubblico non economico» di rilevanza nazionale a ordinamento speciale dotati di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria.». Per quanto concerne lo scalo triestino, figura nella lista l'AdSP di Trieste; all'articolo 5, comma 13, viene «fatta salva la disciplina vigente per i punti franchi compresi nella zona del porto franco di Trieste, nonché quella vigente per punti franchi esistenti in altri ambiti portuali. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita l'AdSP territorialmente competente, con proprio decreto stabilisce l'organizzazione amministrativa per la gestione di detti punti»;
   l'articolo 8 stabilisce che «Il Presidente è nominato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Presidente della regione interessata», mentre l'articolo 9 definisce, in sostituzione del comitato portuale, la composizione e le attribuzioni del comitato di gestione;
   un articolo de Il Piccolo del 30 marzo 2016, riporta la notizia secondo la quale, scaduto il quadriennio di durata del comitato portuale di Trieste, sia iniziata una fase di proroga tecnica di massimo 45 giorni di durata durante la quale si dovrebbe, nel mese di aprile, provvedere all'approvazione del bilancio consuntivo 2015. Secondo il quotidiano, visto il continuo slittamento dell'entrata in vigore della riforma portuale e la conseguente incertezza in merito al futuro del Comitato portuale, ed alla luce delle risposte fornite dal Ministero ad altre authority, secondo le quali i ministeri, le associazioni di categoria, i sindacati dovranno rinominare i propri rappresentanti ed eventualmente sostituirli, mentre non potranno essere indette, per quanto riguarda i rappresentanti dei lavoratori, nuove elezioni, il segretario generale Mario Sommariva avrebbe inviato un interpello al Ministero per definire in maniera chiara la procedura da adottare –:
   se il Ministro interrogato intenda fornire una previsione temporale sull'entrata in vigore della riforma portuale;
   se il Ministro, alla luce dell'importanza e della centralità del ruolo, concordi sull'inopportunità del continuo ricorso alla proroga del commissariamento straordinario dell'autorità portuale di Trieste e sulla necessità di una nomina stabile alla presidenza e quando preveda di procedere in tal senso;
   se il Ministro intenda chiarire modalità e tempistiche relativamente al proseguimento dell'attività dei comitati portuali e alla fase di transizione tra questi ultimi ed i comitati di gestione previsti dalla riforma;
   se trovi conferma quanto riportato dal quotidiano il Piccolo in merito alla comunicazione, fornita dal Ministero ad altre autorità portuali, sulla differenziazione, per i componenti del comitato portuale eventualmente prorogato, tra i soggetti indicati dai ministeri, dalle associazioni di categoria e dai sindacati, e quelli individuati dai rappresentanti dei lavoratori;
   se il Ministro interrogato intenda chiarire in maniera dettagliata le tempistiche previste per l'emanazione del decreto relativo all'organizzazione amministrativa dei punti franchi del porto di Trieste e se reputi opportuno valutare se sussistano i presupposti per demandare all'autorità portuale di Trieste, di concerto con gli organi territoriali del Ministero dell'economia e delle finanze, l'individuazione e la definizione degli specifici provvedimenti amministrativi in ottemperanza alla peculiare fonte normativa dei punti franchi triestini. (4-12717)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione amministrativa

commissione interna

rappresentante sindacale