Legislatura: 17Seduta di annuncio: 599 del 31/03/2016
Primo firmatario: BONOMO FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 31/03/2016 BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 31/03/2016 MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 31/03/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 31/03/2016
BONOMO, BORGHI, BENAMATI e MATTIELLO. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
la formazione degli ufficiali dell'Esercito è incentrata sui corsi di laurea in scienze strategiche con un percorso di 5 anni, che attualmente si articola nello svolgimento dei primi 2 anni a Modena (status di Allievo) – in collaborazione tra università di Modena Reggio Emilia e l'Accademia di Modena – e degli ultimi 3 anni a Torino (status di ufficiale), in collaborazione tra università di Torino e la scuola di applicazione di Torino, per il completamento del ciclo ed il conseguimento della laurea triennale e della laurea specialistica;
l'università di Modena e Reggio Emilia, nell'ambito della trasformazione degli ordinamenti universitari ai sensi del decreto ministeriale n. 270 del 2004 attualmente in corso di definizione, avrebbe l'intenzione di riarticolare il suddetto ciclo formativo, trasferendo da Torino a Modena il terzo anno della laurea triennale;
tale modifica nell'articolazione del corso di laurea metterebbe a rischio la sostenibilità dell'organizzazione che in questi anni è stata messa in campo dall'università di Torino;
invero, la formazione congiunta di militari e civili nei corsi di scienze strategiche è una vera peculiarità nel panorama universitario nazionale ed internazionale ed anticipatrice delle indicazioni ministeriali (libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa);
la consolidata struttura della scuola ufficiali di Torino, che vanta più di 200 anni, il complesso sistema della logistica, della didattica e ospitalità, nonché i numerosi accordi con le Università estere e con le organizzazioni internazionali, fanno di questo polo una vera eccellenza nel panorama nazionale;
molteplici sono i punti di forza della sede torinese, tanto da un punto di vista accademico, quanto sotto l'aspetto dei contenuti e delle infrastrutture realizzate;
in particolare, nell'immediato, si avrebbero circa 120 ufficiali frequentatori all'anno in meno a Torino e gravi ripercussioni sulla qualità dei corsi di laurea in scienze strategiche e sul percorso degli studenti civili (circa 200 studenti l'anno);
tali circostanze, nel lungo termine, metterebbero in discussione la stessa presenza della Scuola di applicazione nella città di Torino;
una scelta siffatta a giudizio degli interroganti merita quantomeno una valutazione approfondita della situazione esistente –:
se il Ministro sia a conoscenza dei descritti cambiamenti in atto nell'articolazione del corso di studi in scienze strategiche presso l'università di Torino;
quali iniziative, per quanto di competenza intende porre in essere al fine di tutelare il buon andamento e prestigio che hanno finora contraddistinto la scuola di applicazione di Torino e il corso di laurea in scienze strategiche. (4-12701)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):insegnamento superiore
universita'