ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12673

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 598 del 30/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 30/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 30/03/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 30/03/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 30/03/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 30/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/03/2016
Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2016
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/04/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12673
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Mercoledì 30 marzo 2016, seduta n. 598

   ANDREA MAESTRI, BRIGNONE, CIVATI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'Italia, purtroppo, si trova già da tempo a dover affrontare l'allerta terrorismo essendo uno dei Paesi obiettivo degli attacchi dell'ISIS. Il territorio italiano convive da anni con situazioni provocate da forti eventi calamitosi, terremoti, alluvioni, esondazioni, frane e altro, che sono causa di perdita di vite umane e di stati di emergenza;
   è il corpo nazionale dei vigili del fuoco ad assicurare tutti gli interventi tecnici necessari al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni; esso garantisce il soccorso in tutte le situazioni di emergenza. I suoi interventi sono caratterizzati dal requisito dell'immediatezza delle prestazioni, che richiedono professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali. Eppure, ormai da anni, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco subisce tagli costanti di organico e di risorse strumentali. La ormai cronica carenza di organico dei vigili del fuoco potrebbe diventare una debolezza e un problema per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini;
   in merito alle minacce terroristiche di cui il nostro Paese è oggetto, è utile ricordare che i vigili del fuoco, con il nucleo NBCR, sono deputati ad intervenire in difesa della popolazione in caso di attacchi con armi non convenzionali, ovvero, con armi batteriologiche, chimiche e radiologiche, ma neanche su questo fronte il Governo pare sia interessato a stanziare adeguate risorse;
   è necessario ricordare quanto già dall'interrogante esposto nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-11374 del 3 dicembre 2015, ad oggi ancora senza risposta (nonostante un sollecito scritto del 12 gennaio 2016) in merito al concorso pubblico, per titoli ed esami, di 814 posti nella qualifica di vigili del fuoco del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, bandito nell'ottobre del 2008. Dopo due anni, nell'ottobre 2010 è stata redatta la graduatoria definitiva del concorso con 814 vincitori e circa 7.000 idonei non vincitori. Dal 2010 ad oggi per le assunzioni nel corpo dei vigili del fuoco si è attinto al 5 per cento da questa graduatoria e al 50 per cento da una graduatoria di stabilizzazione per i volontari (bando del 2007 per soli titoli e riservato esclusivamente a vigili volontari discontinui);
   nonostante due graduatorie attive e 4.000 idonei presenti nella graduatoria «814» (senza considerare i 184 idonei di un concorso del 1998 che aspettano ancora di essere assunti) e la sentenza del 2011 del Consiglio di Stato che ha affermato che lo scorrimento delle graduatorie preesistenti e vigenti deve rappresentare la regola, è in fase di definizione il nuovo regolamento per una nuova procedura concorsuale, a fronte, probabilmente, della chiusura al 31 dicembre 2016 di ogni graduatoria attiva;
   il rischio reale per gli idonei del 2008, nel caso fosse chiusa la graduatoria e indetto un nuovo concorso, sarà di non potervi partecipare per raggiunti limiti di età, dato che nel concorso del 2008 il limite massimo di età era di 37 anni;
   il 26 dicembre 2015, il quotidiano «Il Fatto», in seguito alla mobilitazione del Corpo nelle piazze in diverse città italiane, denunciava le difficoltà che i vigili del fuoco incontrano nel lavoro di ogni giorno, a fronte delle quali l'incolumità dei cittadini risulta meno tutelata. Secondo quanto riferito dai sindacati, «In Italia abbiamo in media un pompiere in servizio ogni 15 mila abitanti, ben al di sotto degli standard europei». Mancherebbero circa 3.500 unità. Tra le altre cose, l'articolo sottolineava la grave situazione provocata da un turn over limitato che, «fino al 2015 si è fermato al 55 per cento. In poche parole, per ogni 100 vigili del fuoco che sono andati in pensione se ne potevano assumere solo 55. E oltre a contenere la disponibilità di uomini, questo limite ha stoppato anche il ricambio generazionale. L'età media di un vigile del fuoco italiano supera ormai i 50 anni» –:
   se il Governo, al fine di garantire la sicurezza nazionale di persone e cose, non ritenga urgente intervenire anche con iniziative normative straordinarie per recuperare le risorse economiche volte a colmare le carenze organiche del Corpo dei vigili del fuoco e se, per raggiungere questo obiettivo, non ritenga corretto nei riguardi degli idonei, attingere dalle graduatorie ancora aperte e ripristinare a pieno regime il turn over del Corpo dei vigili del fuoco. (4-12673)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 maggio 2016
nell'allegato B della seduta n. 630
4-12673
presentata da
MAESTRI Andrea

  Risposta. — Come è noto, la Corte costituzionale ha costantemente riconosciuto nel concorso pubblico la forma generale e ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego, in quanto meccanismo strumentale ai canoni di efficienza e buon andamento delle amministrazioni pubbliche.
  Tuttavia, al fine di poter utilizzare una risorsa preziosa quale il personale volontario dei vigili del fuoco in situazioni di particolari necessità e in considerazione della generalizzata carenza degli organici del personale permanente, la legge 26 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), ha previsto, parziale deroga del suddetto principio costituzionale, una procedura di accesso ai ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, derogatoria del predetto principio costituzionale, limitata nel tempo e concorrente con quella ordinaria.
  In attuazione di tale legge, nell'agosto del 2007 è stata indetta, in particolare, una procedura di stabilizzazione riservata ai vigili volontari con almeno tre anni di anzianità di iscrizione negli appositi elenchi e 120 giorni di servizio
  Pertanto, in questi anni per l'immissione nei ruoli dei vigili del fuoco si è fatto ricorso, allo scorrimento, in parti uguali, di due graduatorie: quella relativa alla procedura di stabilizzazione del personale volontario, introdotta dalla citata legge 26 dicembre 2006, n. 296, e quella relativa al concorso pubblico, per titoli e esami, a 814 posti nella qualifica di vigile del fuoco, indetto con decreto ministeriale n. 5140 del 6 novembre 2008.
  Le misure di razionalizzazione della pubblica amministrazione, adottate per far fronte alla sfavorevole contingenza economica, hanno condotto tra l'altro alla scelta di mantenere aperte le graduatorie concorsuali oltre la vigenza dei tre anni prevista, per tutto il pubblico impiego, dall'articolo 3, comma 87, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) e, per il personale operativo del Corpo nazionale, dall'articolo 1, comma 5, del decreto-legge n. 512 del 1996.
  I termini di validità delle suddette graduatorie sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2016 per effetto di alcuni interventi legislativi, permettendo una consistente immissione di idonei nell'organico del Corpo nazionale.
  Considerata l'imminente scadenza dell'ultima proroga, fissata come appena detto al 31 dicembre 2016, questa amministrazione è stata autorizzata dal dipartimento della funzione pubblica, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 dicembre 2015, a bandire un nuovo concorso pubblico per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco, per un numero di 250 unità.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

terrorismo

disastro naturale