ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12596

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 594 del 21/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/03/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12596
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Lunedì 21 marzo 2016, seduta n. 594

   NESCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   dal 2010 la regione Calabria è commissariata per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale;
   per legge, detto commissariamento doveva cessare il 31 dicembre 2012;
   secondo l'interrogante, come evidenziato nell'interpellanza urgente n. 2-01172, la proroga del commissariamento è avvenuta senza alcun atto giustificativo e non conformandosi alla norma urgente;
   il 12 marzo 2015 il Consiglio dei ministri ha nominato l'ingegner Massimo Scura e il dottor Andrea Urbani, rispettivamente, commissario e sub-commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria;
   su Il Quotidiano del Sud del 17 marzo 2016 è stato pubblicato un articolo dal titolo «Le mani di Scura sugli ospedali»;
   il riferimento è alle manovre del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del debito sanitario regionale calabrese, Massimo Scura, per «commissariare la gestione degli Hub con un decreto che viola le norme»;
   nel suddetto pezzo, il giornalista Adriano Mollo scrive che «da tempo il duo Scura e Urbani ha avviato le manovre per mettere sotto la loro tutela la gestione dei tre ospedali Hub anticipando e forzando l'istituto del commissariamento delle aziende in deficit previste, dalla legge di stabilità 2016»;
   il riferimento è all'articolo 1, comma 524, della legge n. 208 del 28 dicembre 2015, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)», secondo cui ciascuna regione, entro il 30 giugno di ogni anno individua, al fine di commissariarle, le aziende ospedaliere, le aziende ospedaliere universitarie, gli Irccs e gli altri enti pubblici che erogano prestazioni di ricovero e cura che presentano: a) uno scostamento tra costi e ricavi pari o superiore al 10 per cento dei suddetti ricavi, o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro; b) il mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure;
   secondo quanto risulta all'interrogante, tuttavia, ancora non è stato emanato il decreto attuativo (previsto al comma 526 della suddetta legge) atto a definire «la metodologia di valutazione dello scostamento di cui al comma 524», ragion per cui, come scrive il giornalista Mollo nel succitato articolo, al momento la normativa può trovare applicazione;
   ciononostante la struttura commissariale ha inserito anzitempo tale potere previsto nella legge di stabilità nel decreto del commissario ad acta n. 129 del 2015 del 31 dicembre 2015;
   il «piano», secondo quanto si legge ancora nel succitato articolo, è quello di «mettere le “briglie” ai tre direttori generali degli ospedali hub che sono più “spigolosi” verso la struttura commissariale e più in sintonia con il presidente della giunta regionale Mario Oliverio. Infatti è nota l'indipendenza intellettuale Gentile (Annunziata), Frank Benedetto (Riuniti) e Giuseppe Panella (Pugliese), artefici in questi mesi, su molte questioni, di veri e propri bracci di ferro con il commissario e il sub»;
   la manovra, però, non sarebbe affatto legittima, come testimonia il giornalista Adriano Mollo: nel decreto del commissario ad acta n. 129 del 2015, infatti, sotto la dicitura «riparto fondo sanitario regionale», è stato previsto il piano di rientro per le aziende ospedaliere che non rispettano gli equilibri di bilancio (differenza tra costi e valore della produzione). Il punto, però, è che nel suddetto decreto si riportano i dati relativi al bilancio 2014, «con l'Annunziata in rosso per 49 milioni di euro, il Pugliese per 16,6 milioni, il Riuniti per 14 milioni»;
   all'articolo 1, comma 525, della suddetta legge di stabilità, si specifica tuttavia che «per la verifica delle condizioni di cui al comma 524, lettera a) (scostamento tra costi e ricavi pari o superiore al 10 per cento dei suddetti ricavi, o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro, nda), sono utilizzati i dati dei costi relativi al quarto trimestre 2015», e non quelli invece relativi al 2014 come fatto dalla struttura commissariale calabrese;
   secondo quanto ancora precisato dall'articolista, peraltro, la regione Calabria dovrà anche e innanzitutto tener conto delle linee guida al vaglio dalla Conferenza della regione che, se non emendate, non porteranno al decreto attuativo del Ministero della salute, da adottare di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ricordato in premessa;
   a parere dell'interrogante tale vicenda desta legittimo sospetto sull'operato della struttura commissariale, finalizzata non al bene dei cittadini e alla tutela dei livelli essenziali di assistenza, bensì al perseguimento di quelle che appaiono specifiche manovre politiche –:
   se non ritengano urgente assumere iniziative per revocare il decreto del commissario ad acta n. 129 del 2015 per i motivi suesposti;
   se, alla luce della gravità di quanto esposto, vista quella che l'interrogante giudica una evidente manovra politica rinvenibile dietro l'azione dei commissari Scura e Urbani, non ritengano di dover assumere iniziative per procedere alla revoca degli incarichi di commissario e sub commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria, nei confronti degli attuali titolari, restituendo le competenze in materia di sanità alla regione Calabria. (4-12596)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

spese sanitarie

bilancio dello Stato

istituto ospedaliero