ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12591

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 594 del 21/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 21/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/03/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12591
presentato da
GALATI Giuseppe
testo di
Lunedì 21 marzo 2016, seduta n. 594

   GALATI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che:
   come è noto, negli ultimi mesi la città calabrese di Lamezia Terme è stata interessata da un’escalation di intimidazioni, ai danni di attività commerciali e cantieri edili, con differenti modalità, dall'incendio di vetture e mezzi di trasporto al posizionamento ed esplosione di ordigni, dal deposito di proiettili al recapito di messaggi intimidatori, lasciati nei pressi di esercizi commerciali;
   con riferimento agli atti intimidatori registrati, la reazione politica si è concretizzata più volte ed a più livelli istituzionali, nella richiesta di un forte intervento da parte dello Stato e delle istituzioni di Governo centrale per assistere gli enti territoriali impegnati quotidianamente nell'azione di contrasto di tali gravissimi fatti, che delineano l'emersione di un chiaro quadro di emergenza ed urgenza sul versante della sicurezza dei cittadini e della protezione doverosa delle unità produttive e degli esercizi commerciali che operano sul territorio;
   il 4 febbraio 2016, proprio con riferimento a questa emergenza, l'interrogante ha già presentato al Ministro dell'interno e al Ministro della giustizia una interrogazione parlamentare con la quale si chiedeva di sapere se i Ministri ritenessero di poter intervenire con azioni mirate per il contrasto dei continui atti intimidatori, chiedendo in particolare quali iniziative gli stessi ritenessero di poter assumere per consentire un incremento degli organici delle forze dell'ordine e della magistratura;
   tuttavia, proprio mentre emerge chiaramente ed in modo impellente, la necessità di una maggiore garanzia e di un potenziamento dei presidi di sicurezza pubblica in un'area territoriale caratterizzata da elevatissimi indici di attività criminale da parte di gruppi organizzati, circola a mezzo stampa la notizia dell'imminente trasferimento della caserma della guardia di finanza di Lamezia Terme dalla centrale via del Progresso – attualmente collocata nell'ambito della circoscrizione comunale «Nicastro» – ad altra struttura sita nella zona aeroportuale, collocata nella circoscrizione comunale di «Sant'Eufemia – Lamezia» e al di fuori dell'area urbana. Sempre secondo quanto si apprende dalla stampa, la motivazione posta alla base del provvedimento risponderebbe ad esigenze di amministrazione economica e finanziaria e sarebbe orientata al conseguimento di risparmi di spesa: si tratta di un provvedimento legittimo e conforme al principio di autonomia organizzativa delle istituzioni preposte alla pubblica sicurezza, ma che determinerebbe d'altra parte una significativa contrazione dei livelli di sicurezza e delle possibilità di controllo del territorio all'interno dell'area urbana della città, da parte delle forze di polizia impegnate in un'azione di prevenzione e repressione fondamentale per la sicurezza della città;
   l'interrogante, anche a fronte della preoccupazione manifestata dai cittadini rispetto all'ipotesi di totale trasferimento del presidio al di fuori dell'area urbana, evidenzia l'opportunità di valutare una revisione e rideterminazione di tale decisione, nel senso di mantenere comunque, anche in caso di trasferimento, un polo o presidio operativo nell'attuale sede di via del Progresso; il volume della sicurezza e della tutela dell'integrità fisica e morale e del lavoro dei cittadini e degli imprenditori, non può essere infatti per nessuna ragione, ancor meno per una questione meramente economica, oggetto di riduzione e ridimensionamento, in specie in un momento di grave crisi per la sicurezza pubblica, come lo è quello che attualmente vivono i cittadini e gli imprenditori calabresi ed in particolare gli abitanti di Lamezia Terme;
   si evidenzia, inoltre, come la zona in cui è attualmente collocato il presidio, in via del Progresso, è, come riporta la stampa, all'attenzione degli inquirenti in quanto area esposta all'influenza di attività illegali: il dislocamento totale del presidio operativo della guardia di finanza dal centro della città ad altra zona, oltre a limitare le possibilità di controllo diretto ed immediato ed agevolare l'interazione con la cittadinanza, data la centralità della struttura, sarebbe anche un segnale di debolezza delle istituzioni dello Stato rispetto all'attuale rafforzamento della criminalità organizzata, veicolando all'esterno il messaggio dell'insufficienza di mezzi idonei e risorse adeguate a presidiare la sicurezza del territorio e garantire la legalità:
   l'interrogante sottolinea inoltre che il perseguimento della finalità del risparmio di spesa pubblica o spending review non può ancora una volta, come troppo spesso avviene, e specialmente in questo delicatissimo momento di preoccupazione e timore generale per la pubblica incolumità, prevalere rispetto alla finalità del contrasto deciso e marcato di ogni forma di attività del crimine organizzato; al contrario, è doveroso, a parere dell'interrogante, potenziare decisamente le strutture operative delle forze dell'ordine e dotare i corpi di polizia impegnati su territori interessati da situazioni di crisi ed emergenza, come lo è attualmente quello di Lamezia Terme, di maggiori strumenti di intervento;
   l'interrogante evidenzia, altresì, che l'attuale collocazione consente al presidio della guardia di finanza di proporsi per la città quale punto di riferimento: la presenza all'interno dell'area urbana, di una struttura preposta al presidio della sicurezza e della legalità rappresenta un elemento di tutela della serenità dei cittadini –:
   se il Governo ritenga di potersi attivare per garantire il mantenimento di un polo operativo del presidio della guardia di finanza di Lamezia Terme nella sede attuale, posta al centro della città ed idonea a garantire un efficace controllo sulla legalità nell'area urbana. (4-12591)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

zona urbana

trasporto stradale