ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12583

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 593 del 18/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/03/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 25/03/2016

SOLLECITO IL 07/04/2016

SOLLECITO IL 30/05/2016

SOLLECITO IL 28/07/2016

SOLLECITO IL 16/09/2016

SOLLECITO IL 10/11/2016

SOLLECITO IL 14/02/2017

SOLLECITO IL 07/04/2017

SOLLECITO IL 27/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12583
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Venerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593

   NUTI e BONAFEDE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il 17 dicembre 2015 i militari della Guardia di finanza hanno arrestato il giudice della commissione tributaria provinciale di Milano, Luigi Vassallo, avvocato cassazionista e docente universitario a Pavia e consulente dal marzo 2015 «in materia di conflitto di interessi per il governo», con una busta da cinquemila euro infilata nella giacca costituente la prima rata di una tangente da 30 mila euro per intervenire su una sentenza dal valore di svariati milioni contestata ad una multinazionale;
   Luigi Vassallo, nel 2013 ha lavorato con enti pubblici come regione Lombardia e l'Osservatorio della mediazione tributaria per conto dell'Agenzia delle entrate ed è stato presidente di organismi di vigilanza di grandi gruppi industriali con l'incarico di prevenire i reati societari;
   Luigi Vassallo, assieme ad altri, è accusato di corruzione in atti giudiziari e il giudice per le indagini preliminari che ha seguito il caso, cita esplicitamente la «spregiudicatezza con cui si muoveva Vassallo, che sapeva di poter fare affidamento su Seregni (un altro giudice tributario arrestato a seguito delle stesse indagini) e verosimilmente anche su altri giudici tributari e funzionari dell'Agenzia delle Entrare, per pilotare ricorsi, influenzare i giudizi dei collegi, sostituirsi nella redazione delle sentenze, a fronte della corresponsione di dazioni illecite da ripartire con i complici»;
   da quel momento si sono susseguiti numerosi arresti ai danni di giudici tributari, imprenditori ed un membro della Guardia di finanza che ha fatto emergere un complesso sistema in cui grazie al compiacente aiuto di alcuni giudici le sentenze tributarie venivano pilotate in favore di numerose società ricorrenti, facendo perdere allo Stato svariati milioni di euro, tanto da essere definita come una «Tangentopoli fiscale che da Milano a Catania, passando per Roma, attraversa il Paese»;
   il sistema può contare su una fitta rete di relazioni personali che prefigurano, secondo l'interrogante, gravissimi conflitti di interessi, così come anche gli investigatori hanno evidenziato dichiarando che «Emerge una rete di relazioni che sopravvive a ogni forma di incompatibilità», e come la stessa segretaria di Vassallo ha dichiarato: «Era noto che Vassallo fosse in grado di risolvere i problemi: i commercialisti e gli avvocati che venivano in studio sapevano che era in grado di sistemare i processi»;
   in questo modo si annullano anni di indagini e ingenti quantità di risorse impiegate dalla Guardia di finanza e dall'Agenzia delle entrate: non a caso, circa il 60 per cento delle sentenze tributarie sono in favore del ricorrente, contro lo Stato;
   oltre a Luigi Vassallo, sono coinvolti, tra gli altri, anche i giudici Marina Seregni, commercialista di Monza, Luigi Pellini, commercialista di Milano, e Gianfranco Vignoli Rinaldi, avvocato di Milano; inoltre l'inchiesta milanese corre in parallelo a quelle delle procure di Catania e di Roma, che hanno portato all'arresto di altri giudici per quello che appare sempre più come un'operazione su larga scala di trasparenza nelle commissioni tributarie;
   le commissioni tributarie sono nominate con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sono presiedute da magistrati e sono composte da avvocati, notai, commercialisti e ufficiali della Guardia di finanza –:
   quale attività abbia svolto Luigi Vassallo in qualità di consulente in materia di conflitto di interessi per il Governo e se non ritenga opportuno assumere iniziative per far cessare il contratto di consulenza in essere con il medesimo dal marzo 2015;
   se non si intendano assumere iniziative normative per procedere ad una profonda revisione del sistema di nomina dei giudici delle commissioni tributarie, aggiungendo specifiche incompatibilità e requisiti di accesso, e quali ulteriori iniziative di competenza si intendano intraprendere al fine di prevenire fenomeni corruttivi come quelli descritti in premessa.
(4-12583)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giudice

arresto

conseguenza economica