ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12582

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 593 del 18/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALIANTE SIMONE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIORONI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
FUSILLI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016
FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 18/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/10/2016

SOLLECITO IL 02/02/2017

SOLLECITO IL 11/05/2017

SOLLECITO IL 13/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12582
presentato da
VALIANTE Simone
testo di
Venerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593

   VALIANTE, FIORONI, CARLONI, GINOBLE, FUSILLI, BOSSA, ROSTAN, CUOMO, SGAMBATO e FAMIGLIETTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 1o marzo 2016 è stato revocato il servizio di scorta a don Luigi Merola;
   la comunicazione di tale revoca è stata effettuata telefonicamente dal colonnello dei carabinieri De Grandi, responsabile del servizio magistratura di Roma;
   don Merola è un presbitero della diocesi di Napoli, docente di religione presso l'Istituto Alberghiero Cavalcanti di Napoli e presidente della Fondazione Onlus denominata «À Voce d’è Creature», con sede legale in Via Piazzola al Trivio n. 15 cap 80141 Napoli e CF 95097930630, riconosciuta dalla prefettura di Napoli, personalità giuridica n. 1449 del 6 marzo 2009;
   dal 1o aprile 2004, in seguito alle minacce ricevute dopo l'assassinio della piccola Annalisa Durante, a don Merola fu assegnato un servizio di scorta e tutela con macchina blindata e due uomini di tutela;
   durante il suo servizio pastorale nella parrocchia di Forcella, don Merola si è distinto per la sua generosa opera di costruttore della legalità e di servizio, in particolare a favore dei bambini e dei cittadini più bisognosi di aiuto. Inoltre, ha più volte denunciato il crimine organizzato e lo spaccio della droga, assicurando alla giustizia numerosi esponenti dei clan. Ha testimoniato anche in numerosi processi, tra i quali quello per l'omicidio di Annalisa Durante;
   dopo aver lasciato Forcella, don Merola è stato consulente della legalità del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e consulente della Commissione parlamentare antimafia, portando la sua esperienza e testimonianza in moltissime scuole di Italia, sensibilizzando le nuove generazioni al rispetto delle regole;
   dal 2008 don Merola è presidente della Fondazione «A voce de creature» che ha sede in un bene confiscato alla camorra che gli è stato affidato dal comune di Napoli, la cosiddetta «villa di Bambù» del boss Raffaele Brancaccio, braccio destro di Eduardo Contini, clan molto attivo nel quartiere Arenaccia. La fondazione ospita circa 200 ragazzi, coinvolti in numerose attività, finalizzate al recupero scolastico e alla formazione alla legalità;
   in questi anni, poi, sono stati affidati a don Merola altri beni confiscati, come quello del clan Cesarano-Cascone sul territorio di Pompei e terreni sottratti a Marano di Napoli al clan Polverino-Nuvoletta-Simeoli, destinati ad una cooperativa agricola;
   don Merola continua a portare la sua testimonianza in numerose scuole del nostro Paese e in molte città dove viene invitato anche da associazioni e da istituzioni locali;
   don Merola, inoltre, ha sempre collaborato con le forze dell'ordine, fornendo spesso notizie riservate al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio e la manovalanza giovanile della camorra. In particolare, anche recentemente ha dato il suo contributo alla squadra mobile della questura di Napoli sulla vicende della «paranza dei ragazzini di Forcella» per fare luce su alcuni delitti importanti;
   in questi ultimi due anni, poi, si sono manifestati eventi spiacevoli che hanno messo a repentaglio la sua incolumità. Da ultimo il 29 gennaio 2016, mentre si accingeva a partire per Civita Castellana (Viterbo), per partecipare ad un convegno in una scuola la automobile militare, Lancia Delta utilizzata dal comando provinciale carabinieri di Roma per il servizio di tutela della sua persona, veniva rubata da ignoti ladri, che hanno sottratto documenti riservati e materiale personale. Inoltre, nell'ottobre 2015 dopo aver partecipato ad un evento pubblico, don Luigi mentre si recava col suo scooter a casa dei genitori veniva affiancato da un'autovettura, che ha cercato di farlo cadere speronandolo;
   spetta agli organi competenti, verso i quali gli interroganti hanno completa fiducia, la valutazione del rischio e l'opportunità o necessità di garantire a chi è esposto contro la criminalità organizzata, la protezione dello Stato –:
   se non ritenga opportuno promuovere un'istruttoria, alla luce di quanto esposto, per garantire la necessaria ed adeguata protezione a don Luigi Merola. (4-12582)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di stupefacenti

omicidio

criminalita' organizzata