ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12578

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 593 del 18/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/03/2016
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12578
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Venerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593

   BRESCIA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 10 marzo 2016 è stato pubblicato sul sito web del Ministero dell'interno un bando di gara avente ad oggetto la «Procedura comparativa per il conferimento a titolo gratuito di incarico di prestazione di lavoro autonomo occasionale per lo svolgimento delle attività di Comunicazione per le esigenze della Direzione Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo del Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione»;
   come si legge nel bando, la procedura comparativa è finalizzata alla selezione di un «esperto di particolare e comprovata professionalità» che possa fornire «un supporto tecnico di alto contenuto specialistico nelle attività e nei processi finalizzati alla comunicazione e all'informazione pubblica istituzionale relative alle attività che si svolgono nei centri di prima accoglienza, in stretto raccordo con l'Ufficio Stampa del Sig. Ministro»;
   deve, inoltre, rilevarsi che al giornalista selezionato ed assunto a titolo gratuito, secondo quanto stabilito dall'articolo 1 del decreto del direttore generale saranno affidati compiti di «supervisione» da ciò si desume che avrà responsabilità anche sul lavoro di altri soggetti;
   i requisiti specifici di cui all'articolo 2 del bando che consentono l'accesso alla procedura comparativa, prevedono che il candidato sia iscritto all'elenco dei giornalisti e professionisti, vanti un'esperienza lavorativa documentabile di almeno 3 anni nel settore comunicazione di pubbliche amministrazioni e possieda un'ottima conoscenza della lingua inglese;
   l'articolo 5 del bando, inoltre, specifica che l'incarico di durata di un anno, non prorogabile o rinnovabile, sarà svolto dal professionista «a titolo assolutamente gratuito» ma che, sulla base di una documentazione giustificativa presentata dall'interessato, è possibile che siano rimborsate nei modi e nei termini previsti dalla normativa di riferimento, le eventuali spese di viaggio, di soggiorno e di vitto sostenute per l'espletamento dell'incarico, se fuori dal comune di propria residenza;
   la discordanza tra i requisiti specifici d'accesso di cui l’«esperto di particolare e comprovata professionalità» deve essere in possesso, le prestazioni che il candidato selezionato andrebbe a svolgere e quanto invece stabilito dall'articolo 5, ovvero lo svolgimento dell'incarico «a titolo assolutamente gratuito», ha prodotto una dura reazione del FNSI – Federazione nazionale stampa italiana, il sindacato unitario dei giornalisti italiani;
   in data 16 marzo 2016 sul quotidiano Repubblica.it è stata riportata una nota stampa rilasciata dal segretario generale della FNSI, Raffaele Lorusso, insieme al presidente, Giuseppe Giulietti, e al segretario aggiunto e presidente della commissione lavoro autonomo del sindacato, Mattia Motta, i quali dichiarano quanto sia «inaccettabile, oltre che offensivo, che il Ministero dell'interno proceda ad una selezione pubblica per reclutare un giornalista professionista specificando che l'incarico è a titolo gratuito»;
   sostenendo che l'attività giornalistica, al pari di tutte le altre attività professionali, non possa essere esercitata a titolo gratuito, gli stessi esponenti della FNSI affermano che «il bando pubblicato dal Ministero dell'interno offende il decoro della professione giornalistica e la dignità di migliaia di giornalisti che aspirano ad una occupazione stabile e ad una retribuzione adeguata. Per queste ragioni è auspicabile che venga immediatamente ritirato»;
   si ricorda, inoltre, che in base al comma 5 dell'articolo 9 della legge n. 150 del 2000 la regolamentazione del rapporto di lavoro dei giornalisti impiegati negli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni è oggetto di contrattazione collettiva; in merito, non si comprende perché questa norma non debba trovare analogica applicazione –:
   se non intenda, in autotutela, assumere iniziative per procedere all'immediato ritiro del bando ovvero all'annullamento della relativa procedura di selezione, ove compiutasi. (4-12578)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-12578
presentata da
BRESCIA Giuseppe

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si richiama l'attenzione sulle perplessità sollevate dalla Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) sulla procedura comparativa esperita dal Ministero dell'interno per il conferimento di un incarico esterno per lo svolgimento di attività di comunicazione istituzionale in tema di immigrazione e asilo. Le perplessità riguardano, in particolare, la gratuità dell'incarico per il cui espletamento non sarebbe previsto alcun compenso.
  Al riguardo, l'interrogante chiede l'assunzione di iniziative in autotutela, volte all'annullamento della procedura.
  Si rappresenta che, effettivamente, nel mese di marzo 2016, la Direzione centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, del Ministero dell'interno, a fronte della perdurante imponenza dei flussi migratori e degli innumerevoli problemi che ne sono scaturiti sul territorio, ha ravvisato l'esigenza di potenziare il proprio staff con un giornalista di consolidata e pluriennale competenza, in grado di gestire professionalmente i rapporti con i mezzi di informazione e l'opinione pubblica.
  È difficile disconoscere l'importanza di un'efficace ed equilibrata comunicazione e informazione pubblica istituzionale in un settore, quello dell'immigrazione appunto, che sta vivendo da tempo una fase parossistica densa di criticità, tensioni sociali e contrapposizioni, aggravate, talvolta, da esasperazioni ideologiche, talaltra, dal coinvolgimento, in varie vicende, di diritti umani fondamentali, quale la stessa vita dei migranti.
  È stata indetta, così, la procedura comparativa a cui si fa riferimento nell'atto di sindacato ispettivo.

  In proposito, si premette che la procedura è stata espletata nel pieno rispetto dei presupposti posti dall'ordinamento giuridico agli incarichi di lavoro autonomo nelle pubbliche amministrazioni, che – come noto – consistono nella straordinarietà ed eccezionalità delle esigenze da soddisfare, nell'alta qualificazione delle prestazioni richieste, nella carenza di personale idoneo all'interno dell'amministrazione, nella durata limitata e nell'oggetto circoscritto dell'incarico.
  Riguardo alla questione della gratuità dell'incarico è evidente come non si sia trattato di una scelta dell'Amministrazione, ma di una legittima soluzione da essa adottata giocoforza, in assenza di risorse finanziarie destinate specificamente alla remunerazione delle prestazioni di lavoro autonomo.
  È stato previsto, invece, il rimborso delle spese sostenute fuori dal comune di residenza, essendovi per esse la necessaria copertura finanziaria.
  Comunque, si fa presente che, a garanzia della legittimità della procedura comparativa, il bando aveva subordinato l'efficacia dell'incarico all'esito positivo del controllo preventivo da parte degli organi a ciò deputati.
  Si aggiunge, per completezza, che già in passato questa amministrazione aveva sperimentato la gratuità della prestazione proprio per un incarico identico a quello in esame, senza che gli organi deputati al controllo preventivo di legittimità avessero avuto nulla da eccepire sul contratto sottoposto al loro vaglio.
  Passando dagli aspetti giuridici della procedura ai suoi esiti concreti, si informa che sono state presentate complessivamente venticinque domande, di cui ventiquattro nel termine previsto dal bando e una fuori tempo massimo.
  Tali cifre testimoniano che diversi giornalisti hanno colto lo spirito dell'iniziativa e l'hanno considerata, indipendentemente da forme di retribuzione, un'importante opportunità di arricchimento professionale e umano, in un momento in cui l'immigrazione è un tema di grande rilievo e interesse lavorativo, culturale e mediatico.
  Al di là di questa considerazione, la procedura si è conclusa con un nulla di fatto, cioè senza il conferimento dell'incarico, in quanto nessuno dei candidati è risultato in possesso dei requisiti indicati nel bando.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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