ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12575

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 593 del 18/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: PANNARALE ANNALISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 18/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/03/2016
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12575
presentato da
PANNARALE Annalisa
testo di
Venerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593

   PANNARALE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il 10 marzo 2016, il dipartimento per le libertà civili e immigrazione del Ministero dell'interno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale una «Procedura comparativa per il conferimento a titolo gratuito di incarico di prestazione di lavoro autonomo occasionale per lo svolgimento delle attività di Comunicazione per le esigenze del Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione»;
   la Federazione nazionale della stampa italiana (il sindacato dei giornalisti italiani) è intervenuta sul bando del Ministero dell'interno per un posto da giornalista professionista «a titolo gratuito» chiedendo il ritiro dello stesso per voce del suo presidente, Giuseppe Giulietti, del suo segretario aggiunto, Raffaele Lorusso, e del presidente della Commissione lavoro autonomo, Mattia Motta sostenendo: «È inaccettabile, oltre che offensivo, che il Ministero dell'interno proceda ad una selezione pubblica per reclutare un giornalista professionista specificando che l'incarico è a titolo gratuito»;
   in una nota congiunta Giulietti, Lorusso e Motta, sottolineano: «Quel bando va immediatamente ritirato. E inconcepibile pretendere una "complessa attività professionale" ad "alto contenuto specialistico", da affidare ad un giornalista professionista con certificata esperienza pluriennale, ma a titolo gratuito. Senza contare l'assurdità di definire "occasionale" un incarico della durata di un anno e l'inammissibile esclusione dalla selezione degli iscritti nell'elenco dei giornalisti pubblicisti, in chiara violazione della legge n. 150/2000. L'attività giornalistica, al pari di tutte le altre attività professionali, non può mai essere a titolo gratuito. Il bando pubblicato dal ministero dell'Interno offende il decoro della professione giornalistica e la dignità di migliaia di giornalisti che aspirano ad una occupazione stabile e ad una retribuzione adeguata. Per queste ragioni è auspicabile che venga immediatamente ritirato»;
   per il momento il bando resta valido e il termine per le candidature scade alle ore 12 del 18 marzo 2016; l'esito della procedura verrà comunicato entro venerdì 8 aprile e poi pubblicato sul sito del Ministero;
   si tratta di una collaborazione di un anno rivolta ai giornalisti professionisti «con esperienza lavorativa documentabile di almeno tre anni nel settore della comunicazione e dell'informazione maturata nell'ambito della Comunicazione istituzionale presso le Pubbliche amministrazioni e/o presso questa Amministrazione». Questa figura, oltre a fornire una consulenza sulla comunicazione istituzionale, dovrebbe curare i rapporti con la stampa, promuovere le attività redazionali e individuare «forme innovative di comunicazione» anche con la realizzazione di video-documentari. Tutto questo per una retribuzione pari a zero;
   un bando pubblico di questa natura indetto da un Ministero, legittimando il lavoro professionale gratuito, costituirebbe un pericoloso precedente rispetto ad ogni politica di contrasto al precariato e allo sfruttamento del lavoro –:
   se non si intendano assumere iniziative per ritirare il bando di cui in premessa che offende la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici a giudizio dell'interrogante in evidente contrasto con la legge n. 150 del 2000 e la normativa in materia di diritto del lavoro. (4-12575)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-12575
presentata da
PANNARALE Annalisa

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si richiama l'attenzione sulle perplessità sollevate dalla Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) sulla procedura comparativa esperita dal Ministero dell'interno per il conferimento di un incarico esterno per lo svolgimento di attività di comunicazione istituzionale in tema di immigrazione e asilo. Le perplessità riguardano, in particolare, la gratuità dell'incarico per il cui espletamento non sarebbe previsto alcun compenso.
  Al riguardo, l'interrogante chiede l'assunzione di iniziative per il ritiro del bando.
  Si rappresenta che, effettivamente, nel mese di marzo 2016, la Direzione centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo del Ministero dell'interno, a fronte della perdurante imponenza dei flussi migratori e degli innumerevoli problemi che ne sono scaturiti sul territorio, ha ravvisato l'esigenza di potenziare il proprio staff con un giornalista di consolidata e pluriennale competenza, in grado di gestire professionalmente i rapporti con i mezzi di informazione e l'opinione pubblica.
  È difficile disconoscere l'importanza di un'efficace ed equilibrata comunicazione e informazione pubblica istituzionale in un settore, quello dell'immigrazione appunto, che sta vivendo da tempo una fase parossistica densa di criticità, tensioni sociali e contrapposizioni, aggravate, talvolta, da esasperazioni ideologiche, talaltra, dal coinvolgimento, in varie vicende, di diritti umani fondamentali, quale la stessa vita dei migranti.
  È stata indetta, così, la procedura comparativa a cui si fa riferimento nell'atto di sindacato ispettivo.
  In proposito, si premette che la procedura è stata espletata nel pieno rispetto dei presupposti posti dall'ordinamento giuridico agli incarichi di lavoro autonomo nelle pubbliche amministrazioni, che – come noto – consistono nella straordinarietà ed eccezionalità delle esigenze da soddisfare, nell'alta qualificazione delle prestazioni richieste, nella carenza di personale idoneo all'interno dell'amministrazione, nella durata limitata e nell'oggetto circoscritto dell'incarico.
  Riguardo alla questione della gratuità dell'incarico, è evidente come non si sia trattato di una scelta dell'Amministrazione, ma di una legittima soluzione da essa adottata giocoforza, in assenza di risorse finanziarie destinate specificamente alla remunerazione delle prestazioni di lavoro autonomo.
  È stato previsto, invece, il rimborso delle spese sostenute fuori dal comune di residenza, essendovi per esse la necessaria copertura finanziaria.
  Comunque, si fa presente che, a garanzia della legittimità della procedura comparativa, il bando aveva subordinato l'efficacia dell'incarico all'esito positivo del controllo preventivo da parte degli organi a ciò deputati.
  Si aggiunge, per completezza, che già in passato questa Amministrazione aveva sperimentato la gratuità della prestazione proprio per un incarico identico a quello in esame, senza che gli organi deputati al controllo preventivo di legittimità avessero avuto nulla da eccepire sul contratto sottoposto al loro vaglio.
  Passando dagli aspetti giuridici della procedura ai suoi esiti concreti, si informa che sono state presentate complessivamente venticinque domande, di cui ventiquattro nel termine previsto dal bando e una fuori tempo massimo.
  Tali cifre testimoniano che diversi giornalisti hanno colto lo spirito dell'iniziativa e l'hanno considerata, indipendentemente da forme di retribuzione, un'importante opportunità di arricchimento professionale e umano, in un momento in cui l'immigrazione è un tema di grande rilievo e interesse lavorativo, culturale e mediatico.
  Al di là di questa considerazione, la procedura si è conclusa con un nulla di fatto, cioè senza il conferimento dell'incarico, in quanto nessuno dei candidati è risultato in possesso dei requisiti indicati nel bando.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro non remunerato

professioni del settore delle comunicazioni

retribuzione del lavoro