ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12558

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 592 del 17/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12558
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Giovedì 17 marzo 2016, seduta n. 592

   CATANOSO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   da anni, purtroppo, si assiste al crollo geograficamente indiscriminato, di viadotti appena ultimati, di scuole appena ristrutturate, di ponti, di autostrade e di edifici;
   una delle cause è certamente da ricercare nell'impiego, durante la costruzione degli stessi, di calcestruzzo non rispondente ai requisiti di progetto e la cui scarsa qualità dipende anche e in buona parte dalle modalità con cui il calcestruzzo viene prodotto;
   gli studi effettuati dall'Istituto italiano per il calcestruzzo circa le differenze qualitative tra il calcestruzzo preconfezionato, prodotto mediante mescolatore fisso in impianto e quello prodotto mediante carico diretto in autobetoniera, evidenziano come l'adozione di un mescolatore fisso garantisca il raggiungimento di un grado di omogeneizzazione del calcestruzzo più elevato e quindi di un miglior spandimento ed una quasi totale idratazione del cemento impiegato evitando, durante la posa in opera, la formazione di nidi di ghiaia o agglomerati di cemento. Quindi l'adozione del mescolatore fisso in impianto di luogo ad un prodotto qualitativamente migliore e, a conferma di quanto già l'esperienza nel settore dimostra, il livello qualitativo del calcestruzzo, a parità di componenti impiegati, è direttamente connesso alle specifiche tecniche del sistema di produzione adottato;
   i riferimenti normativi oggi esistenti in materia risultano però contraddittori. Infatti, se da un lato, la norma europea Uni En 206, all'articolo 9.8, laddove nella nota a margine dello stesso precisa che «Dopo la miscelazione principale, la durata di rimiscelazione in autobetoniera dovrebbe essere non minore di 1 min/m3, e non dovrebbe essere minore di 5 min a partire dall'aggiunta dell'additivo», sembra fare chiaro riferimento alla necessità di una doppia miscelazione, una principale in impianto e una secondaria in autobetoniera, dall'altro lato, sia le cogenti norme tecniche per le costruzioni emesse dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sia le linee guida sul calcestruzzo preconfezionato approvate dal Consiglio superiore dei lavori pubblici ammettono la possibilità di una doppia e alternativa via per la produzione del cal-cestruzzo, da adottarsi a scelta e discrezione del produttore di calcestruzzo, la prima con miscelazione nel mescolatore fisso e l'altra con miscelazione in autobetoniera;
   le norme europee Uni En-206 così come «reinterpretate» in Italia dalle norme tecniche delle Costruzioni e dalle relative linee guida sul calcestruzzo non prevedono quindi per il calcestruzzo prodotto in Italia l'obbligatorietà dell'uso del mescolatore fisso in impianto;
   questa fuorviante interpretazione della Uni En-206 si pone altresì in antitesi con quelle di moltissimi altri Paesi europei, quali ad esempio Francia, Germania, Olanda o di Paesi emergenti dal punto di vista della realizzazione di opere infrastrutturali quali Algeria, Arabia Saudita o Emirati Arabi; si tratta di Paesi dove il calcestruzzo è prodotto solo ed esclusivamente tramite l'uso del mescolatore fisso e l'autobetoniera viene relegata alla sua funzione originaria di mezzo di trasporto;
   la sicurezza delle opere pubbliche e non solo, nonché la buona realizzazione delle stessi, dovrebbe essere, per il Governo e per i contribuenti, questione di primario interesse e rilevanza nazionale al fine di scongiurare il fenomeno inaccettabile oltre che deprecabile del crollo o, nella migliore delle ipotesi, della scarsa durabilità delle opere in calcestruzzo –:
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di promuovere l'adozione di una normativa adeguata, disciplinante il ciclo di confezionamento del calcestruzzo, che imponga l'obbligo per i produttori dello stesso di adoperare un mescolatore fisso in impianto, e ciò sia al fine di garantire la qualità e la sicurezza del prodotto e sia al fine di uniformare la normativa italiana alle prescrizione europee, nonché agli standard degli altri Paesi del mondo. (4-12558)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

norma europea

calcestruzzo

norma tecnica