ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12545

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 591 del 16/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/03/2016
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 16/03/2016
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 16/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/03/2016
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 14/04/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/05/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12545
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Mercoledì 16 marzo 2016, seduta n. 591

   PARENTELA, D'UVA, DIENI e NUTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   gli Emirati Arabi sono tra i principali partner commerciali dell'Italia, ma la mancata vigenza di un trattato di cooperazione giudiziaria ha attratto in quel Paese anche latitanti come l'ex parlamentare Amedeo Matacena, condannato in via definitiva a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione di ’ndrangheta e delinquenti dediti al riciclaggio internazionale come messo recentemente in evidenza dalle inchieste napoletane contro la camorra;
   il procuratore nazionale antimafia, e antiterrorismo Franco Roberti il 3 marzo 2016, presentando in Commissione antimafia la nuova relazione annuale della Direzione nazionale antimafia, ha messo in evidenza quanto sia sempre più decisiva la cooperazione giudiziaria internazionale nel contrasto alla criminalità organizzata;
   il Consiglio dei ministri ha rinviato la decisione in merito al disegno di legge di ratifica del trattato di estradizione e di mutua assistenza giudiziaria tra Italia e Emirati Arabi, che consentirebbe il rientro dei latitanti italiani che si trovano in quel Paese. La decisione era il 3 marzo 2016 all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, ma è slittata per approfondimenti;
   Amedeo Matacena per ora, quindi, non corre rischio di essere estradato in Italia. Proprio per la sua fuga all'estero, secondo la ricostruzione della procura distrettuale antimafia di Reggio, si ritrovano a processo, accusati di averne favorito la latitanza, la moglie Chiara Rizzo, l'ex Ministro dell'interno Claudio Scajola e i segretari dei coniugi Matacena-Rizzo, Martino Politi e Maria Grazia Fiordalisi. Tutti e quattro sul banco degli imputati davanti al tribunale collegiale di Reggio. Gli inquirenti stanno sostenendo che l'ex deputato di Forza Italia ha progettato e pianificato la sua fuga dall'Italia anticipando la sentenza della Corte di Cassazione: lasciando quindi Reggio, la Calabria e la residenza di Montecarlo per trovare riparo inizialmente alle Seychelles e poi a Beirut in Libano passando dalla tappa intermedia di Abu Dhabi. Dove è stato fermato, arrestato e poi rilasciato e dove ancora oggi vive libero di muoversi ma senza possibilità di lasciare gli Emirati Arabi –:
   se il Governo non ritenga urgente presentare il disegno di legge di ratifica del trattato bilaterale relativo alla cooperazione ed all'assistenza giudiziaria in materia penale ed inerente l'estradizione ed il transito dei cittadini tra Italia e Emirati Arabi;
   quali siano le ragioni per le quali il Governo non abbia ritenuto una priorità assumere iniziative per ottenere una rapida estradizione del cittadino italiano Amedeo Matacena dagli Emirati Arabi Uniti richiesta dalla magistratura italiana;
   se il Governo non intenda valutare la possibilità di agire per vie diplomatiche così da ottenere l'estradizione di Matacena in attesa che entri in vigore il trattato. (4-12545)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cooperazione giudiziaria UE

cooperazione giudiziaria

consiglio dei ministri