ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12540

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 591 del 16/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/03/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12540
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 16 marzo 2016, seduta n. 591

   NESCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   su « Il Quotidiano del Sud» di venerdì 11 marzo 2016, in un articolo di Adriano Mollo pubblicato alla pagina 15 si legge, in relazione all'ultimo decreto dell'assistenza ospedaliera nell'ambito dei piano di rientro dai disavanzo sanitario della Calabria, che «dopo la pubblicazione sul sito istituzionale della Regione, la struttura commissariale ha effettuato delle modifiche e inviato la nuova versione al ministero»;
   il summenzionato giornalista ha aggiunto che «ieri sera è comparso sul sito della Regione nella sezione del decreti commissariali questo messaggio: "AVVISO DI RETTIFICA: In nome e per conto della Struttura Commissariale si comunica che gli Allegati al DCA n.30/2016 vengono ripubblicati in data 10/03/2016 previa emendazione degli errori materiali contenuti nei medesimi allegati già pubblicati in data 03/03/2016. Resta invariato il valore e l'efficacia del Decreto Commissariale n. 30 e pubblicato in data 03/03/2016"»;
   nell'articolo si rappresenta che, «poi, come si può notare, è spuntato un nuovo allegato, il numero 8»;
   «la vicenda – ha commentato il giornalista – è singolare perché sul piano formale (e legale) la struttura commissariale avrebbe dovuto pubblicare un decreto di rettifica così come ha già fatto in passato. Invece si procede con un escamotage per aggirare la norma ed evitare che il 19 aprile al tavolo di verifica Scura e Urbani si presentino con le carte non a posto»;
   in una nota dell'11 marzo 2016, inviata al presidente e al vicepresidente della regione Calabria, nonché ai ministri vigilanti e al ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, dottor Gianluigi Scaffidi, consigliere nazionale di Anaao-Assomed, ha scritto che «con una magistrale innovazione legislativa i due commissari hanno preteso la pubblicazione sul sito web istituzionale della Regione (che – evidenzio – costituisce l'albo ufficiale della Regione ai sensi della L. 69/2009) di una inesistente tipologia amministrativo-procedurale: l’«Avviso di rettifica». Essi hanno preteso, infatti, di modificare gli allegati al DCA n. 30 senza un nuovo DCA di rettifica ed integrazione e tale pretesa è stata avanzata attraverso l'ennesimo abuso consistente nelle loro dichiarazione trattarsi di "emendazione errori materiali contenuti nei medesimi allegati già pubblicati in data 3.3.16"»;
   il dottor Scaffidi ha aggiunto: «Basta guardare il sito per notare che il DCA n. 30 contiene n. 7, allegati mentre il meraviglioso "Avviso di rettifica" ne contiene 8. Un bambino di prima elementare sa che 8 è diverso da 7. I nostri eroi, no ! Passiamo, ora, ad altri "errori materiali". Essi consistono nell'incremento del numero di strutture in numero di circa una decina rispetto al DCA n. 30 ed alcune di esse, ovviamente per puro caso, soddisfano le lamentele espresse dopo la pubblicazione del DCA n. 30. È indubbio che si tratti di correzioni di merito e non certo di emendazione di errori materiali (quali ?) come asserito dai due eroi»;
   lo stesso Scaffidi ha specificato: «Nel caso dell'incremento del numero degli allegati non sussiste alcun errore materiale, ma si configura una vera e propria integrazione di un ulteriore documento; nel caso dell'incremento del numero delle strutture sfido chiunque a dimostrare trattarsi di "emendazione di errori materiali"»;
   più avanti, Scaffidi ha commentato: «Il termine esatto è "favoritismi agli amici"»;
   il dirigente medico e sindacalista ha evidenziato, nel merito, che «le suddette correzioni vanno apportate attraverso l'emanazione di un nuovo DCA di rettifica ed integrazione al DCA n. 30, non con fantagiuridici avvisi di rettifica basati su falsi presupposti»;
   inoltre, nella nota in argomento Scaffidi ha riportato il contenuto di una nota firmata dal dirigente generale del dipartimento regionale per la tutela della salute, indirizzata al commissario e al sub-commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, in merito alle correzioni del DCA n. 30;
   Scaffidi ne ha riportato il seguente passaggio: «occorre comunque che la struttura commissariale proceda formalmente all'adozione di un D.C.A. di rettifica del D.C.A. n. 30/2016 e di sostituzione dei relativi allegati originariamente pubblicati con quelli corretti, del quale si resta in attesa»;
   ad avviso dell'interrogante la vicenda in questione è gravissima, ingiustificabile e rivelativa di un assoluto arbitrio dei delegati del governo, che agiscono per evidenti finalità politiche al di fuori del perimetro delle norme e delle procedure –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti;
   se, alla luce di quanto esposto in premessa, il Governo non ritenga, già in occasione del prossimo tavolo di verifica, di assumere iniziative volte alla revoca del Dca n. 30/2016. (4-12540)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

spese sanitarie

diritto alla salute

emendamento