ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12523

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 590 del 15/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: LA RUSSA IGNAZIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 15/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 15/03/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12523
presentato da
LA RUSSA Ignazio
testo di
Martedì 15 marzo 2016, seduta n. 590

   LA RUSSA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   parte del centro abitato della località di Campo di mare, nel comune di Cerveteri, è sorto tra gli anni sessanta e settanta in seguito ad estese opere di lottizzazione, in parte in danno della famiglia Ruspoli, che sono poi state dichiarate illegittime da una serie di sentenze emesse negli anni dalla magistratura amministrativa;
   tra il 1960 e il 1961, infatti, la società Ostilia aveva presentato domanda per la lottizzazione di complessivi centosettanta ettari nella citata località, e il comune di Cerveteri ha approvato il relativo progetto;
   nel 1971 il medesimo comune ha rilasciato alla citata società ottantadue licenze edilizie, ma nell'agosto 1972 si è visto costretto dapprima a disporre la sospensione dei lavori, sulla base di una nota dell'assessorato regionale che segnalava la non conformità dei titoli edilizia alla vigente normativa, e poi, nel settembre dello stesso anno, a revocare le licenze;
   la società Ostilia, tuttavia, ha proseguito con i lavori di edificazione, oltretutto realizzando una cubatura complessiva di cinquecentomila metri cubi in luogo dei ventimila autorizzati;
   gli abusi realizzati sono stati confermati da due sentenze del tribunale amministrativo del Lazio emesse già negli anni Ottanta, la sentenza n. 1099 del 1986 e la sentenza n. 636 del 1988, e da una sentenza pronunciata nel 1997 dal Consiglio di Stato (n. 211);
   dalla lettura del combinato disposto delle disposizioni di cui agli articoli 30 e 31 del Testo unico in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, emerge chiaramente come le aree lottizzate siano acquisite «di diritto al patrimonio disponibile del comune», il quale deve provvedere alla demolizione delle opere ivi insistenti, e che in caso di inerzia del comune si attivino i poteri sostitutivi in capo all'amministrazione regionale;
   con una nota del 2011, la procura regionale della Corte dei conti ha comunicato al comune di Cerveteri che la invocata sanatoria è inattuabile. Il comune avrebbe quindi dovuto acquisire i beni realizzati in difformità dalla disciplina urbanistica vigente e irrogare la dovuta sanzione pecuniaria;
   l'inerzia dell'amministrazione comunale di Cerveteri rispetto alla vicenda esposta avrebbe dovuto dare luogo già da tempo all'intervento della regione con l'esercizio dei poteri sostitutivi –:
   il territorio di Cerveteri è in gran parte tutelato da vincoli paesaggistici, ambientali, archeologici e idrogeologici che non possono non essere compromessi da interventi urbanistico-edilizi come quelli sopra descritti e dai fenomeni di diffuso abusivismo –:
   di quali elementi disponga il Governo, anche per il tramite dell'Osservatorio nazionale dell'abusivismo edilizio, circa la situazione concernente le estese opere di lottizzazione relative alla località di Campo di mare nel comune di Cerveteri e alle irregolarità riscontrabili e non sanabili rispetto alla disciplina urbanistica vigente;
   quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo, anche per il tramite della soprintendenza e degli altri uffici periferici competenti, al fine di tutelare il patrimonio ambientale e paesaggistico in questione, oltretutto a ridosso del litorale, che risulta devastato da manufatti e opere non conformi alla normativa urbanistica ed edilizia vigente, evitando che si producano ulteriori conseguenze pregiudizievoli per l'interesse pubblico. (4-12523)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del paesaggio

licenza edilizia

protezione dell'ambiente