ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 588 del 11/03/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/05204
Firmatari
Primo firmatario: VALIANTE SIMONE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 11/03/2016
Stato iter:
07/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2016
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/06/2016

CONCLUSO IL 07/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12489
presentato da
VALIANTE Simone
testo di
Venerdì 11 marzo 2016, seduta n. 588

   VALIANTE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   Paestum, che in età greca era chiamata Poseidonia, venne fondata agli inizi del VI sec. a.C. da achei provenienti da Sibari che si stanziarono nella fertile pianura a sud del Sele e la resero una delle più importanti città della Magna Grecia. Dopo 2500 anni dalla sua fondazione oggi è possibile visitare un'ampia zona in cui, tra l'altro, sono visibili tre celeberrimi templi dorici, splendidamente conservati, esempi dell'archeologia greca paragonabili per bellezza soltanto al Partendone di Atene: il tempio di Cerere, il tempio di Hera e il tempio di Nettuno. Nell'area pubblica si conservano edifici di età greca come l’ekklesiasterion e l’heroon (la tomba ipogeica dell'eroe fondatore della città) e romani come il foro, il tempio italico, l'anfiteatro e i quartieri di abitazioni. La città antica è circondata dalle mura con quattro porte in corrispondenza dei punti cardinali. Riconosciuta tra i patrimoni dell'umanità dell'Unesco è tra le mete turistiche della provincia di Salerno più ammirate e conosciute dai turisti italiani e stranieri, uno dei principali parchi archeologici d'Europa. Tutta la zona dove insistono gli scavi archeologici è sottoposta a vincolo di tutela e inedificabilità, ai sensi della legge 5 marzo 1957, n. 220 («Costituzione di zona di rispetto intorno all'antica città di Paestum e divieto di costruzioni entro la cinta muraria»);
   è convinzione profonda che l'area archeologica di Paestum per la straordinaria importanza e il valore culturale artistico abbia necessità di un programma di valorizzazione più compiuto, che interessi anche e soprattutto l'acquisizione da parte del demanio di una vasta area di quel patrimonio, che tuttora è in mano ai privati per poterne garantire una effettiva tutela, così come necessario è pensare a progetti specifici di valorizzazione coinvolgendo i sindaci dei territori interessati –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere per tutelare e valorizzare questo inestimabile sito archeologico ed avviare un percorso finalizzato alla graduale cessione di tutta l'area archeologica al demanio. (4-12489)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 giugno 2016
nell'allegato B della seduta n. 633
4-12489
presentata da
VALIANTE Simone

  Risposta. — Si riscontra l'interrogazione parlamentare in esame con la quale si richiedono notizie in merito alla valorizzazione del sito archeologico di Paestum, anche con riferimento all'acquisizione al demanio delle aree in proprietà privata.
  La rilevanza dei monumenti del parco archeologico di Paestum, il fascino immutato della piana, dove i greci provenienti da Sibari vennero a fondare una nuova colonia con il nome di Poseidonia, hanno richiesto una cura ed un'attenzione particolare nel dare il via ad attività volte non solo alla ricerca e alla conservazione, ma anche alla promozione ed alla divulgazione dello straordinario patrimonio archeologico pestano.
  A tale riguardo si vuole preliminarmente evidenziare che la questione prospettata dall'interrogante assume per questo Ministero ed in particolare per la direzione generale archeologia una specifica rilevanza, dal momento che è stata avviata una significativa interlocuzione con la soprintendenza archeologia competente per territorio, al fine di individuare le migliori forme di tutela e valorizzazione dell'area in questione.
  All'interno del sito web appositamente dedicato è possibile ripercorrere tutto il percorso espositivo del museo con gli straordinari reperti del parco archeologico di Paestum. È inoltre presente una sezione dedicata all'Heraion alla foce del Sele in cui si presentano l'antico santuario di Hera e il museo narrante. Tale museo è stato realizzato per rendere comprensibile al grande pubblico un luogo sacro che fu di notevole importanza nell'antichità ma di cui oggi sono visibili esigui resti.
  Tra le ultime iniziative di valorizzazione portate avanti dalla soprintendenza a Paestum, si ricordano le aperture straordinarie del sito, con orario prolungato fino a mezzanotte, a partire da sabato 23 maggio 2015, l'esposizione della lastra di copertura della tomba del tuffatore in occasione di Expo 2015 a Palazzo reale di Milano per la mostra «Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei» fino a gennaio 2016, l'inaugurazione il 4 ottobre 2015, in concomitanza con l'apertura gratuita dei musei e dei luoghi d'arte prevista la prima domenica di ogni mese, della mostra fotografica del fotografo Armando Cerzosimo «Il ritratto non vedente», la programmazione a fine novembre della prima edizione dell'evento «Il Vino del Tuffatore – Archeologia e dieta mediterranea», un incontro tra archeologia, enologia e medicina.
  In relazione alla demanializzazione dei terreni di proprietà privata, tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili, si sta valutando la fattibilità di porre in essere espropri mirati, onde assicurare le migliori forme di tutela e valorizzazione del sito archeologico, a cominciare dai terreni attualmente destinati ad uso agricolo.
  Si evidenzia inoltre che, acquisita la proposta progettuale formulata dalla soprintendenza archeologia della Campania, si valuterà, unitamente al segretario generale, di prendere in considerazione, tra i diversi interventi da finanziare, nell'ambito del programma europeo denominato PON CULTURA 2014/2020, anche gli interventi relativi alla ristrutturazione, all'ammodernamento e alla riqualificazione dell'area ex stabilimento Cirio, nonché allo scavo archeologico del santuario di S. Venera.
  Tali interventi, la cui realizzazione è stimata in euro 16.500.000,00, sono finalizzati in particolare alla riqualificazione nonché al miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta culturale e di fruizione del parco archeologico e del museo di Paestum.
  Proprio a tale proposito, con il decreto ministeriale del 14 ottobre 2015, è stata effettuata una nuova definizione del perimetro dell'area archeologica di Paestum e sono stati quindi ricompresi in esso anche la cinta muraria e l'edificio «Ex stabilimento Cirio».
  Si intende precisare, infine, rimarcando il ruolo di centro propulsore della cultura conferito ai luoghi e istituti di particolare rilevanza, tra i quali anche Paestum, che il 23 settembre 2015 il Ministero ha conferito l'incarico di direttore del parco archeologico di Paestum al dottor Gabriel Zuchtriegel, nell'ambito del procedimento di selezione pubblica dei direttori dei musei italiani dotati di speciale autonomia. Tale incarico decorre dal 1o novembre 2015 e termina il 31 ottobre 2019 e prevede, tra gli obiettivi, la predisposizione di linee guida per una gestione innovativa dei luoghi della cultura, che comprende la predisposizione di accordi di valorizzazione, modelli innovativi di offerta per i luoghi della cultura e l'elaborazione e realizzazione di progetti relativi alle attività e ai servizi di valorizzazione. Inoltre, sono stati di recente nominati sia il consiglio di amministrazione che il collegio dei revisori dei conti del parco. Si confida in tal modo di aver posto solide basi per una efficace politica di valorizzazione di un sito di straordinaria importanza.
Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoAntimo Cesaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sito storico

archeologia